Roma, 8 settembre 2020 – Nel giorno in cui, come un fulmine a ciel sereno, Giovanni Petrucci presenta la sua inaspettata, ennesima candidatura alla presidenza della Fip sino al 2024 (per chi non lo sapesse, Giovanni Petrucci è seduto su quella sedia dal 12 gennaio 2013, incarico già ricoperto tra il 1992 ed il 1999, senza contare la presidenza del CONI per quattro mandati consecutivi, dal 28 gennaio 1999 al 14 gennaio 2013), la Pallacanestro Openjobmetis Varese va in controtendenza, affidando la panchina di head coach a Massimo “Il Bullo” Bulleri!
Ironia a parte, se nelle alte sfere della pallacanestro italia si pensa solo e soltanto a perpetrare se stessi, ignorando la moltitudine dei problemi irrisolti e perloppiù causati proprio da una gestione a dir poco fallimentare guarda caso d’almeno 20 anni a questa parte, almeno c’è chi come la Pallacanestro Openjobmetis Varese cerca di percorrerne delle nuove.
Chi sia Massimo Bulleri nell’ambito del basket italiano lo sanno in molti.
Tra l’altro proprio a Varese Massimo Bulleri ha chiuso la sua carriera straordinaria da giocatore, iniziando tra l’altro ad imparare i rudimenti di base di coachin’ ricoprendo il ruolo di assistente per due stagioni a coach Attilio Caja.
Dopo queste due stagioni, Massimo Bulleri si trasferisce a Ravenna, ambiziosa squadra di A2 Est, dove affianca Massimo Cancellieri alla guida tecnica del club, portando anche il suo contributo al bel campionato dei romagnoli.
Un palmares denso di medaglie quello di Massimo Bulleri, essenzialmente in maglia Benetton Treviso: tra il 1999 ed il 2005 2 scudetti, 4 Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane, 1 Coppa Saporta e 2 titoli MVP di LBA.
In maglia Italbasket, Massimo Bulleri ha segnato 1.063 punti in 127 partite vincendo l’argento all’Olimpiade di Atene nel 2004, un bronzo agli Europei di Svezia nel 2003 ed un bronzo ai Giochi del Mediterraneo di Tunisi nel 2001.