Roma, 14 agosto – Il Mercato LBA 2020-21 vive le sue battute finali, con pochissime squadre ancora impegnate nell’assemblamento dei propri roster. Tra queste la Dolomiti Energia Trentino, che nella serata di ieri ha completato le sue fatiche trovando l’accordo con l’esperta ala piccola statunitense Kelvin Martin, ufficializzato in mattinata.
Il classe 1989 nativo di Adel, Georgia, avrà quindi l’opportunità di cimentarsi con l’Eurocup, oltre ovviamente ad affrontare un’altra stagione di LBA, competizione mai vissuta finora da un atleta che ha accumulato una più che discreta esperienza in FIBA Basketball Champions League nelle ultime due stagioni.
Nella 2018-19 con la cavalcata vincente in maglia Virtus Segafredo Bologna, prima con Stefano Sacripanti e infine con Sasha Djordjevic in panchina, alla Happy Casa Brindisi nell’ultima stagione, cammino esauritosi troppo presto, con l’eliminazione nella fase a gironi.
6,1 punti e 3,9 rimbalzi di media in 35 apparizioni con le V Nere, 27 partite con la maglia dei pugliesi a 9 punti, e 5,8 rimbalzi di media con il 52,7% al tiro dal campo.
E’ proprio su questo tipo di vissuto che la società trentina fa affidamento per essere la guida ideale per accelerare l’inserimento e la crescita a 360 gradi dei propri giovani esterni Victor Sanders e Jeremy Morgan oltre alle sue qualità difensive unanimemente riconosciute all’interno dei nostri confini.
Qualità innate, testimoniate dalla doppia nomina come Defensive Player of the Year della Big South Conference nei 4 anni di college alla Charleston Southern University tra il 2008 e il 2012. Skills successivamente raffinate alla Vanoli Cremona nella stagione 2017-18 sotto la guida di Coach Meo Sacchetti, chiusa come una delle rivelazioni della stagione italiana con 13 punti e 5,4 rimbalzi di media.
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Piedi rapidi per tenere le guardie sui cambi lontano da canestro, fisico possente e durezza mentale a renderlo elemento ancora più prezioso tatticamente, essendo in grado di tenere anche contro ali grandi dalla mole maggiore di lui, energia a volontà da spendere dal primo secondo in cui mette piede sul parquet fino al momento in cui viene richiamato in panchina.
Queste le caratteristiche di un atleta in grado di farsi apprezzare da compagni e allenatori praticamente in ogni esperienza che ha scandito la sua carriera fin qui. Personalità forte, a tratti un pizzico sopra le righe, tale da farlo amare dal suo pubblico, ma anche il classico giocatore verso il quale si prova un certo fastidio quanto ce lo si ritrova contro.
Ne sa qualcosa il Banco di Sardegna Sassari, che nei quarti di finale della Zurich Connect Final Eight 2020 di Coppa Italia si è trovato a sbattere contro un muro nonostante Dwayne Evans e Dyshawn Pierre non fossero certamente ali dall’attitudine soft dentro il pitturato.
Non rimane altro da fare che attendere la prima palla a due della Supercoppa e vederlo impegnato nel girone C in cui la società trentina è stata inserita, insieme a Umana Reyer Venezia, De’ Longhi Treviso e Allianz Pallacanestro Trieste.