L’Euroleague è ferma, questo lo sappiamo tutti. Sappiamo anche che è viva ed aperta la discussione se sia possibile o meno concludere il torneo. Ultima finestra la Milano vincente a Valencia, il 6 marzo.
In questo momento di crisi, tuttavia, può essere sfuggito il punto della situazione sulle 18 squadre che partecipano. L’obbiettivo di questa mini-rubrica sarà quello di tracciare a grandi linee lo stato delle cose delle 18 partecipanti.
18° Zenit Petersburg: Iniziamo dallo Zenit fanalino di coda.
La squadra di San Pietroburgo ha collezionato solo 8 vittorie in 28 incontri. Anche in campionato la squadra attraversava un periodo non esaltante: un modesto sesto posto ed uno score al di sotto del 50%.
In questo momento il campionato è fermo dal 12 marzo e le russe non hanno alcuna possibilità di riuscire ad allenarsi. Quasi sicuramente il campionato non vedrà la fine, oltretutto ci sono forti incognite che arrivano dalla politica. Infatti, sembrerebbe che il governo russo sia intenzionato a chiudere le frontiere fino a gennaio 2021, il che se fosse vero, implicherebbe la fine “obbligata” della stagione per tutte e 3 le formazioni russe.
Per lo Zenit quel che rimaneva della campagna europea non aveva granché da offrire, se non confermare i progressi che si erano fin qui visti. A conferma di ciò, le tante voci di mercato che volevano lo Zenit sulle tracce di tanti campioni (Delaney, Calathes e Shved su tutti).
17° Bayern: Proseguiamo il nostro breve recap con i biancorossi di Monaco di Baviera.
La squadra tedesca aveva iniziato abbastanza bene, per poi proseguire con un lento scivolamento verso il fondo della classifica (2 vittorie nelle ultime 14 partite; 6 vittorie nelle prime 14).
Se l’Euroleague era quasi completamente naufragata, tutt’altro era l’andazzo in campionato. La squadra bavarese infatti guidava la classifica con ben 19 vittorie in 21 sfide.
In Germania la ripresa del campionato è stata già fissata il 6 giugno, per concludersi il 28 dello stesso mese. Dopo una prima fase (due gironi all’italiana da cinque squadre) vedremo quarti di finale, seminali e finale. Tutti i play-off saranno al meglio delle due gare.
16° Alba Berlin: Ci allontaniamo di qualche chilometro da Monaco di Baviera fino ad arrivare a Berlino.
L’Alba è l’unica altra tedesca nella massima competizione europea per club di basket. Come già detto in BBL è il Bayern a fare da padrona, con la formazione dei Berliner staccati al quarto posto. In Euroleague, tuttavia, l’Alba può fregiarsi di una posizione migliore dei vicini di casa (9 W-19 L) . Anche se il margine è veramente esiguo, visto che si parla di una sola vittoria.
Per gli amanti delle statistiche le vittorie nei 40’ sono 7 per entrambe, a fare la differenza quindi due vittorie arrivate dts (dopo tempi supplementari, ndr.). Il Bayern una sola volta è arrivata ai supplementari, proprio contro l’Alba. In quell’occasione, ironicamente, a trionfare furono i bavaresi.
L’Alba è al centro anche di voci di mercato, visto che i rumors vorrebbero Martin Hermannsson in uscita, destinazione Panathinaikos.
L’islandese, al suo debutto in Euroleague viaggiava con 10.9 punti e 4.8 assist di media.
15° ASVEL: Voliamo in Francia, fino ad arrivare a Villeurbanne.
La squadra di Villeurbanne, che gioca nella vicina Lione per motivi logistici, si trova al quindicesimo posto. La squadra francese ha collezionato 10 vittorie nelle 28 partite disputate. Il fattore campo, mai come in questo caso, si rivela decisivo. Nelle mura amiche de l’Astroballe sono arrivate ben 9 vittorie.
Il ruolino di marcia è completamente diverso on the road. Fuori dai confini francesi infatti sono arrivate ben 13 sconfitte, ed una sola misera vittoria arrivata dts. Ad oggi l’ASVEL è l’unica squadra a non aver mai vinto nei 40’ lontano da casa.
In campionato la squadra stava andando bene, essendo nel trio di testa (insieme a Monaco e Digione). Tuttavia, il campionato è stato sospeso, e quest’anno non ci sarà un campione di Francia.
La società, peraltro, si è resa protagonista di una querelle particolare (di cui simili il sottoscritto non ha memoria). Tony Parker (presidente, ndr.) ha infatti comunicato il licenziamento del coach Zvezdan Mitrovic in piena epidemia globale. A rendere il tutto veramente particolare sono i motivi: la decisione sarebbe infatti stata presa per i troppi falli tecnici che il coach si sarebbe fatto comminare durante l’anno.
L’allenatore a questo proposito avrebbe dichiarato che le parole del presidente avrebbero convinto solo lui ed i suoi consiglieri.
Sempre Tony Parker si è lasciato andare in previsioni per il prossimo anno. L’ex playmaker ha infatti annunciato che le serie flessioni economiche che la pandemia porterà con sé non lascerà indisturbata la sua squadra; ci si aspetta un budget ridotto di 3.000.000€ rispetto alla stagione 2019/20 (il cui totale si attestava sugli 11.000.000€).
Emanuele Giorgi