Settimana dal 12 al 19 Aprile
Almeno splende il sole. Solo il mercoledì di pioggia ha interrotto diversi giorni di sole.
Le giornate si susseguono senza grandi differenze. Lunedì di Pasqua con qualche video-chat di più, mentre gli altri giorni sono tutti uguali: sveglia tardi e colazione con ciambella fatta in casa di Alì (lunedì mattina forse ancora addormentato, ha impastato una nuova ciambella ma ha messo il sale al posto dello zucchero!!).
Nel pomeriggio ne ha preparata una seconda, molto buona.
(A) Come già descritto, visto che la colazione termina a mezzogiorno, dopo la lettura di tre o quattro quotidiani online, non pranziamo.
Alì in verità, vista la giovane età, si prepara sempre qualcosa attorno alle 15:00. Io “stoico” resisto fino a cena con solo un piccolo snack…
Da giorni mi sono imposto di fare esercizi fisici. Ogni volta oltrepasso la soglia della camera da letto, devo fare degli esercizi per alcuni minuti. La procedura funziona.
Prima delle 20:00, mi sposto in cucina, e con “Radio Cafè” online, preparo la cena.
Mentre ceniamo, ci guardiamo il telegiornale in turco, per le notizie legate al Covid-19 e poi con Netflix, ci guardiamo una puntata di “The Blacklist”.
Alle 22:00, (le 21.00 in Italia) è l’ora delle telefonate e mi sposto quindi in camera.
Segue una serie di serie TV, già scaricate o via Netflix al computer e spengo la luce all’una e mezza circa.
Per il programma della mattina seguente, ritornate al punto (A).
Oggi giovedì 16 aprile, ho ricevuto la telefonata del Consolato Italiano che mi chiedeva se fossi ancora interessato ad un volo di ritorno in Italia. Ho confermato con entusiasmo.
Forse a breve riescono ad organizzare un volo per la Germania, da dove si spera sia più facile rientrare in Italia.
Venerdì si apre con una e-mail, che leggo dal telefono, che mi informa di due giorni, cioè il 27 e 29 aprile, in cui c’è un volo da Izmir per Francoforte e Monaco. Le autorità tedesche, vogliono che si abbia già in mano il biglietto aereo per l’Italia. Scrivono che i collegamenti dalla Germania per Milano e Roma, sono attivi grazie ad Alitalia e Lufthansa. Mi precipito sul computer.
Il volo partirebbe il 27 da Izmir alle 15.00, per arrivare nel tardo pomeriggio in Germania. Bene.
Non bene invece per i voli di collegamento. I posti sono già esauriti.
Speriamo nel volo diretto da Istanbul per Milano che il Consolato spera di attivare per la settimana prossima. Già da diverse settimane mi hanno inserito nella lista dei connazionali che desiderano rientrare in Italia.
Oggi è sabato. Come nel passato week-end c’è un coprifuoco totale.
Qui si passa dal “liberi tutti” al ”tutti dentro” indistintamente. Tutti i negozi sono chiusi e non si circola per le strade. Stamattina ho dormito più del solito grazie al bel silenzio.
Sto facendo colazione con caffè e un’altra ciambella di Alì, quando mi squilla il telefono con la suoneria legata alla mia SIM turca.
E’ il Consolato che mi chiede se ho visto la mail che hanno inviato in mattinata. Il mio telefono non mi ha segnalato alcun messaggio.
Il funzionario mi invita a leggere al più presto la e-mail e di andare sul sito della Turkish Airlines a prenotare il volo aereo da Istanbul a Milano.
Mi suggerisce di informarlo appena possibile se acquisto il biglietto aereo, perché vorrebbero organizzare un pullman per il trasferimento da Izmir ad Istanbul. Per entrare ed uscire dalle città è necessario il permesso dell’ente governativo turco. Se il Consolato organizza il tutto, è un impegno in meno per me.
Il volo da Istanbul è previsto per le 15:00, quindi le quattro ore di viaggio in pullman, porterebbero ad una partenza in mattinata. Sarebbe perfetto.
Prenoto il volo, anche con del peso extra di bagaglio, tanto per essere sicuri di non avere intoppi. Con un arrivo previsto a Milano per le 17:00, riuscirei a prendere un treno da Milano Centrale in serata.
Questo almeno era il mio primo pensiero.
Controllando gli orari delle navette e bus di collegamento dall’aeroporto alla stazione di Milano Centrale, mi rendo conto che arriverei dopo la partenza dell’ultimo treno utile.
Anche Trenitalia ha ridotto le corse giornaliere, e l’ultimo treno per Padova, parte alle 18:25.
Credo dovrò prendere una auto con autista per riuscire a farcela in tempo. Preferisco il costo dell’auto al dover pernottare a Milano e dover prendere un treno il giorno successivo.
Vedremo come si svilupperà la cosa. Intanto spero che il Consolato organizzi il viaggio verso l’aeroporto di Istanbul.
Umarım her şey yolunda gider ovvero
SPERIAMO CHE TUTTO VADA BENE….
Oggi è Domenica 19 aprile.
Secondo giorno del coprifuoco del weekend.
Per allietare la giornata, ho promesso ad Alì che provavo a fare i “French toast” per colazione. Nota nella cucina americana, è un piatto che si ritrova, con variazioni in tutto il mondo. La versione francese si chiama “pain perdu” (dal fatto che si usa il pane raffermo), in Spagna invece la “torrija” è servita in quaresima e nella settimana santa.
Come accennato, si usano fette di pane raffermo, che vengono immerse in un composto di uova, latte, estratto di vaniglia ed un pochino di sale . Una volta fritte con del burro, vengono servite
con frutta fresca e sciroppo d’acero, nel nostro caso, entrambi assenti.
Con della marmellata di fichi secchi, ho invece fatto uno sciroppo che si è rivelato perfetto.
Un brunch di alto livello!!
Mentre preparavo il tutto, la mia attenzione è stata attirata da uno sventolare di panni.
Nel caseggiato di fronte, una signora aveva steso il bucato. Ma la cosa incredibile è che ci fossero 13 paia di pantaloni !!
Appena la signora è rientrata in casa, ho dovuto fotografare questo “ giorno della braga”.
Il pomeriggio si prospetta tranquillo, in un silenzio inusuale.
Passerò del tempo al sole della terrazza, in attesa che domani (spero), il Consolato Italiano mi dia notizie sul trasferimento in aeroporto di venerdì.