Eh no, non si poteva perdere anche questa. Contro forse l’unica squadra meno atletica dell’intera EL, in trasferta a porte chiuse, con una partita condotta praticamente dall’inizio e quasi buttata per errori puerili e soprattutto per la percentuale ai liberi.
Non si poteva, e poi finalmente alla Fonteta si è rivisto il Chacho che conosciamo, autore di una partita solidissima impreziosita dai 5 punti a coefficiente pazzesco e dall’assist per la bomba finale di Micov, che l’ha messa anche perché tirare in ritmo con 3 metri di spazio aiuta, a metterla.
Tutto è bene ciò che finisce bene dicevano nelle fiabe, e questa avventura europea dell’Olimpia può ancora avere un lieto fine. Certo mancano solo 6 partite, certo le avversarie sono tante ma a questo punto ci si deve credere. E dopo il missile di Micov ancora di più; quello scoccato dall’ex Cska potrebbe essere ricordato non come il tiro della vittoria su Valencia ma come quello svolta-stagione.
Troppo importante non essere usciti dalla casa degli arancioni spagnoli con una sconfitta, l’ennesima, soprattutto dopo aver giocato una partita certo non bella ma abbastanza solida.
Nonostante Colom nel primo tempo abbia fatto pentole (il suo pane, dirigere l’attacco) e coperchi (mettere tiri difficili, un pò meno il suo mestiere), nonostante Abalde (su cui metterei gli occhi addosso anche se ormai mi sa che è tardi….) abbia fatto dannare tutta la difesa milanese a più riprese, nonostante i guizzi felini di Ndour, nonostante la precisione estrema di squadra dalla lunetta fino a 40 secondi dalla fine.
Ormai conosciamo pregi e difetti di questa Milano e del suo staff tecnico, inutile continuare a scrivere le stesse cose. Parliamo quindi di piccoli gesti che danno l’idea sulle dinamiche del gruppo: tutti vanno a fare festa da Micov, Della Valle e Sykes i primi, perfino Burns si getta in campo.
Di contro, Brooks non si alza dalla panca e partecipa all’huddle finale con il corpo ben distante dagli altri: non certo per paura del Coronavirus, e ciò unito al suo rendimento e minutaggio mi fa pensare che non tutto fili per il verso giusto nello spogliatoio.
E la gestione di Nedovic getta altre ombre sul futuro milanese. Rimango convinto che senza l’apporto che i due sono in grado di dare ed hanno dato fin quando coinvolti emotivamente e al 100% fisicamente lo scudetto non si vince. Vedremo se ci avrò preso.
Adesso derby con Varese in campionato e poi le due partite di Eurolega che segneranno il futuro biancorosso: al Forum con l’Olympiakos e la trasferta a Belgrado daranno sentenze. Spero in bene, ma temo il male.
Le pagelle – Olimpia Milano
Della Valle sv: meno di 5 minuti (non troppo positivi) son pochi per dargli il voto
Micov 7,5: primo tempo da ufficio inchieste, esce alla distanza mettendo due runner importanti ed oscurati dalla triplona finale. Dovremmo scrivere killer, ma lo faremo quando replicherà in partite realmente decisive ( ho ancora negli occhi la semifinale di Coppa Italia).
Gudaitis 6: come i suoi punti: va a strappi, ogni tanto sembra tornato quello di due anni fa, ogni tanto sembra il cugino brocco.
Moraschini 6: a sto giro non è serata da dietro l’arco ma si rende utile in altri modi mettendo anche 3 palleggi arresti e tiri che avranno sicuramente mandato in sollucchero Dan Peterson. A suo demerito, in difesa soffre uno scatenato Abalde.
Roll 7: durante la partita non forza e non spreca pur non incidendo granché: ma quelle due triple nel finale pesano parecchio e non erano nemmeno facili.
Rodriguez 8: le sue stats si commentano da sole, io ho ancora negli occhi i 5 punti consecutivi che per l’Olimpia sono stati a posteriori l’ossigeno vitale per non morire. E le due palle fatte uscire dal raddoppio che hanno fruttato i 5 punti di Micov, decisivi. Dopo che al Forum contro il Real sembrava facesse fatica a stare in piedi…..ah, i campioni……
Tarczewski 6,5: primo tempo in cui sembrava il pollastro maldestro “ammirato” fino a poco tempo fa. Poi la crescita inesorabile, specie difensiva, con cui ha contribuito non poco alla vittoria. Certo è che non può arrestare ora i suoi progressi né tantomeno regredire.
Crawford 6: bene nel primo tempo specie davanti, male dietro. Tenta di mettere pressione ma alla fine combina guai.
Sykes 5: un paio di buoni canestri ma anche tante indecisioni e una non abituale sofferenza in difesa contro Colom. Partita sottotono complessivamente.
Scola 6,5: primo stint in campo da tregenda tra tiri sbagliati e avversari che si divertono a batterlo sul primo passo. Ma nel finale fa un paio di giocate da tramandare ai posteri.
Brooks sv: stesso discorso di Della Valle, ma si vede comunque che qualcosa si è rotto. Male, per il presente e per il futuro.
Messina 6,5: quando si vince si ha ragione però che fatica…..scelta di Nedovic rischiosa ma che ha pagato (anche se io faccio fatica a rinunciarvi, considerato poi che Biligha occupa uno slot ma che non viene mai messo….). Ottime chiamate dei TO e buone uscite dagli stessi.
Valencia: Colom 7, Marinkovic 5,5 , Ndour 6,5 , Abalde 8, Labeyrie 4, Tobey 5, Dubliejvic 6,5 , Vives 4, Sastre 4,5 , San Emeterio 6.
Cristiano Garbin
@garbo75