Sassari, 4 marzo 2020 – La Dinamo Sassari non sa più vincere! Eh sì, se si sommano infatti le ultime gare ufficiali disputate dai biancoazzurri tra LBA (vs Trento e Trieste), Coppa Italia (vs Brindisi), e questa sera nel #Game1 dei quarti di finale di Basketball Champions League disputato in casa vs il San Paolo Burgos e perso (meritatamente), per 81-84, sono ben quattro le sconfitte consecutive che il team di coach Gianmarco Pozzecco chiude al quarto suono della sirena.
Nel frattempo si è detto addio (clamorosamente), a Curtis Jerrels e si è richiamato Jaime Smith ma la sensazione che questa squadra sia entrata in un loop negativo è palpabile. Sicuramente la lunga pausa ha giocato anche un suo ruolo nel rientrare subito in clima match ma anche questa sera la Dinamo Sassari è apparsa un pò lenta, aggressiva solo dopo aver preso i ceffoni veri in viso.
Una situazione, intendiamoci, non irreversibile. Certo, lasciando sin da subito che i viola del San Pablo Burgos (neo-promossa quest’anno in ACB), i migliori dal tiro da tre di tutta la competizione con il loro 40% totale, crivellassero la retina sassarese prima di serrare le fila in modo deciso, di fatto si è consegnata questa #Game1 agli spagnoli.
Perciò non ci si deve stupire più di tanto se gente come Vitor Benite, ad esempio, lasciato troppo libero d’agire dall’alto del suo 45% in stagione da tre (30 p.ti), si conquista meritatamente l’MVP del match. Come se non bastasse, si continua a soffrire sotto le plance, con un passivo da 32-39 per il San Pablo Burgos quando il solo Dyshawn Pierre ne prende 11 (mettendo però dentro solo 5 p.ti…), e la coppia Jasiel Riviero dice 9 ed Earl Clark 7.
Ecco, probabilmente è proprio vicino ai ferri che l’attuale Dinamo Sassari non rende più come prima (non diciamo nemmeno come l’anno scorso perchè sarebbe troppo), con un Miro Bilan che parte bene in attacco (15 p.ti e 5 rimbalzi), ma che poi con la sua stazza fa quasi più danni che cose buone nei momenti più caldi ed importanti del quarto periodo, sbagliando conclusioni anche banali e con un Dwight Coleby che anche stasera fatica a mettere insieme 6′ di gioco in campo, con 0 punti all’attivo.
Per fortuna di Sassari c’è un Marco Spissu anche questa sera eccellente (17 p.ti, 3 rimbalzi, 4 assist), dopo le belle prove in Nazionale con Michele Vitali che, prima di uscire per 5 falli, fa il suo, nel veemente terzo periodo per risalire la china dal -15. Tutto sommato bene anche Dwayne Evans ed il “debuttante” Jaime Smith, con Paulius Sorokas a supportare in attacco la squadra mentre malino Stefano Gentile (due triple importanti, piedi a terra, fallite), ed un Dyshwan Pierre come dicevamo prima efficace vicino ai ferri ma con soli 5 p.ti nel carniere.
Ma restando al match di questa sera, a questo primo match di una serie che a questo punto Sassari deve rimettere in sesto se batte il Burgos a domicilio nel #Games2, partenza lenta dei sassaresi con un Burgos in fiducia e subito letale da tre. Tutto sommato, sul 23-26 il primo periodo si chiudeva con uno scarto anche apprezzabile per Sassari ma il peggio arrivava nel secondo periodo: attacco svalvolato e difesa poco attenta, il totale dava al 20′ i viola avanti 36-51 e senza poter dire poi più di tanto.
Terzo periodo ed eccola la riscossa sarda, imperiosa, finalmente con una gran difesa e Burgos in bambola, sino addirittura a trovarsi anche sotto di 3 punti (62-59) ma aggrappandosi ad un ottimo Earl Clark, i viola tenevano botta sino ad impattare al 30′ sul 68-68. E nel quarto periodo, ecco di nuovo la Sassari impaurita e carente in attacco che ricominciava a perdere contatto con gli spagnoli che invece allungavano con un parziale da 1-9, Stefano Gentile poteva superare od impattare la sfida, invece niente e si chiudeva sull’81-84 con il tap in di Clark, con un Ferran Bassas anche lui preciso dalla lunga nei momenti caldi.
Martedì 10 marzo #Games2 a Burgos se non vince si va a casa, per riportare la sfida al PalaSerradimigni per #Game3.
Sala Stampa
Banco di Sardegna Dinamo Sassari – San Pablo Burgos 81-84
Parziali: 23-26; 13-25; 32-17; 13-16
Progressione: 23-26; 36-51; 68-68; 81-84
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto