Una situazione a dir poco grottesca. Succede che l’ultimo e decisivo match in programma da calendario ad Istanbul tra i padroni di casa del Darussafaka e la Segafredo Virtus Bologna, gara da “dentro o fuori” per il passaggio ai quarti di finale della 7Days EuroCup il mercoledì 4 marzo con gli emiliani vincenti +11 del match dell’andata, non verrà disputato.
Succede che i turchi, senza mezzi termini, a causa del potenziale contagio dei giocatori felsinei con il COVID-19, hanno vietato l’accesso ad Istanbul all’intera delegazione italiana!!
Sì, avete capito e letto bene. Ad ufficializzare questa vicenda che rasenta il ridicolo, ecco una nota diramata direttamente dalla stessa Virtus Bologna:
“La partita tra Darussafaka Tekfen Istanbul e Segafredo Virtus Bologna valida per il #Round6 di EuroCup Top 16 è stata sospesa a causa dell’impossibilità per la squadra ospite, Segafredo Virtus Bologna, di entrare in territorio turco. L’Euroleague Basketball ha preso questa decisione dopo il comunicato del Ministero degli Affari Esteri turco che ha limitato l’accesso al Paese a chiunque si sia recato in Italia nei 14 giorni precedenti. Euroleague Basketball sta valutando arene alternative in altri paesi e date alternative per riprogrammare la partita in oggetto. I dettagli saranno resi noti nei prossimi giorni.”
Come è ben facile immaginare, le reazioni non sono ovviamente mancate. Ecco quelle della Fip, decisamente forti:
“Il Presidente Fip Giovanni Petrucci esprime tutto lo sdegno proprio e dell’intero movimento cestistico per l’incresciosa (kafkiana) situazione che vede involontaria protagonista la Segafredo Virtus Bologna, cui di fatto viene impedito di giocare, mercoledì 4 marzo, contro il Darussafaka poiché le autorità turche hanno imposto il blocco dei voli dei passeggeri dall’Italia, nonché altre severe restrizioni a tutti coloro che provengono dal nostro Paese, come da comunicato del Consolato Generale d’Italia ad Istanbul.
Il Presidente federale domanda quale responsabilità possa essere posta in capo al club italiano e chiede con forza a tutti i soggetti coinvolti di adottare qualsiasi provvedimento atto a salvaguardare i valori fondanti del basket, dello sport e della civile convivenza.”
Questo è quanto. Inutile rimarcare la decisione del Ministro dello sport turco, sicuramente un gesto che per certi versi può anche essere compreso o quantomeno contestualizzato in questo clima di paura che sta coinvolgendo il mondo occidentale. Ma la sensazione che qualcuno ad Istanbul ci stia marciando è parimenti legittima. Comunque, a scanso di equivoci, è ufficiale da pochi minuti l’ingresso vietato a tutti soggetti provenienti dal nostro Paese a meno di una quarantena di 14 giorni.
Infine, in un una giornata a dir poco convulsa, la stessa Virtus Bologna ha chiesto lumi alla stessa Euroleague di poter rinviare il match oppure di giocarlo in campo neutro senza però ottenere alcun riscontro dalla stessa ECA.
A questo punto le chances della Virtus Bologna di continuare la propria avventura europea, il cui eventuale successo garantirebbe un posto in Euroleague 2020-21, sono ridotte al minimo.
Attendiamo sviluppi…
Redazione All-Around.net