Pesaro, 15 febbraio 2020 – La seconda finalista delle Final Eight di Coppa Italia è l’Happy Casa Brindisi che spazza via la Fortitudo Bologna per 78-53. Dopo la bella vittoria vs Sassari nei quarti, oggi non c’è stata mai partita, la squadra di Vitucci ha dominato dal primo all’ultimo minuto trascinata dall’energia e la forza di Brown e la regia di Thompson. Per i pugliesi è la seconda finale consecutiva dopo quella dello scorso anno persa con la Vanoli Cremona. Domenica 16 febbraio alle ore 18:00 coach Frank Vitucci veneziano doc e i suoi ragazzi affronteranno proprio la Reyer Venezia.
La cronaca.
Primo periodo, coach Martino parte con questo starting five: Fantinelli, Robertson, Aradori, Leunen e Sims. Dall’altra parte Vitucci schiera i soliti cinque, ossia: Thompson, Banks, Martin, Stone e Brown. Brindisi parte con grande energia spinta da Brown e Martin utilizzando sempre gli stessi uomini per tutta la prima frazione. La Fortitudo sbaglia l’inverosimile tirando 5/22 dal campo. Dopo 10 minuti è 23-12.
Secondo periodo, la musica ed il tema della partita non cambiano anzi la truppa di Vitucci continua ad aumentare il divario nonostante Banks non sia nella sua migliore serata. La compagine di Martino continua a sbagliare tutti i tiri dai 6.75 chiudendo con 0/8 alla fine del primo tempo. Si entra negli spogliatoi con il punteggio di 45-24.
Terzo periodo, si rientra dopo l’intervallo lungo con il canestro di Thompson, quello di Banks e poi l’affondata di Brown che di fatto chiudono la contesa già al minuto 22 sul 51-24. La terza frazione si chiude 64-37.
Quarto periodo, inutile descriverne lo svolgimento, dato il divario si è giocata praticamente un amichevole pre stagionale con Brindisi che non vedeva l’ora di festeggiare e la Fortitudo di andare sotto la doccia.
Sala Stampa
Antimo Martino
Frank Vitucci
Happy Casa Brindisi – Pompea Fortitudo Bologna 72-41
Parziali: 23-12; 22-12; 19-13; 8-4
Pagelle
Fortitudo Bologna:
Robertson 4: ha giocato delle F8 tremende in negativo, che pero’ non oscurano quanto di buono fatto vedere durante la stagione.
Aradori 4,5: non gli riesce nulla, si innervosisce e combina un disastro dopo l’altro.
Cinciarini 6: unico a provarci, ma è troppo solo ed è troppo poco per questa Brindisi.
Mancinelli 4: contro l’altetismo dei vari Brown e Stone è semplicemente impotente, in più sbaglia anche troppi liberi.
Leunen 4: schiantato da Brown, l’atletismo e l’energia hanno sconfitto l’intelligenza e la sapienza cestistica.
Sims 4: inesistente, spazzato via. Fa bottino a babbo morto e sepolto.
Fantinelli 5,5: tenta di fare qualcosa per arginare i brindisini ma è stato come tentare di fermare un alluvione con 2 o 3 sacchi di sabbia.
Daniel 5: contro Brown e Stone va sotto in atletismo, tenta di arrangiarsi col mestiere.
Stipcevic 5,5: fa quel che può, poco per la verità, date le sue caratteristiche sarebbe ingeneroso infierire.
Happy Casa Brindisi:
Brown 7,5: dopo aver mandato a Pesaro il cugino scarso eccolo, il vero Brown. Concentrato di energia che ha schiantato Leunen e non solo.
Banks 6,5: meno scintillante rispetto ai quarti ma comunque porta sostanza anche se impreciso al tiro.
Martin 6: parte bene e poi cala alla distanza, ma non serve.
Sutton 6,5: si limita all’ordinaria amministrazione.
Zanelli 6,5: banchetta nel quarto periodo, prima comunque è risultato prezioso.
Gaspardo 6,5: in grande crescita, si conferma molto concreto ed un ottima addizione dalla panca per Vitucci.
Thompson 7: gioca molto bene, forse risentito dai troppi minuti in panca nei quarti. Punti ma anche tanto altro.
Stone 5: ancora scentrato al tiro ma comunque contribuisce alla protezione del ferro contro i lunghi avversari.
Campogrande 5,5 : male al tiro ma in queste occasioni si sa, non si paga dazio perché nessuno se ne accorto.
Cristiano Garbin
@garbo75