E’ stato un pomeriggio magico per la S.Bernardo-Cinelandia Cantù che, dopo due sconfitte consecutive, è riuscita a trovare nuovamente il sorriso addirittura contro i campioni d’Italia in carica dell’Umana Reyer Venezia, in casa, davanti al proprio pubblico vincendo 81-77.
In un “PalaBancoDesio” bollente, la formazione canturina è protagonista di una partita titanica, che non lascia scampo anche a una Reyer Venezia più quotata sulla carta. Decisivo Kevarrius Hayes, autore di una doppia doppia clamorosa da 14 punti e 14 rimbalzi, per 29 di valutazione per Cantù. Con Hayes sono ben cinque i biancoblù in doppia cifra, insieme a lui anche Wilson (13), Burnell (11), Young (11) e Clark (10). Impossibile, però, non citare i 9 assist di Joe Ragland e i 9 punti di Gabriele Procida, decisivo nel primo tempo. Ad una Reyer Venezia apparsa comunque male in arnese, piena di guai fisici, non bastano i 25 punti e i 10 rimbalzi di Mitchell Watt e la sensazione è che la squadra si stia trovando in un momento di grossa crisi. Le due sconfitte consecutive vs Virtus Bologna e soprattutto vs Patrasso in EuroCup sembrano aver portato via coraggio e convinzione alla squadra di De Raffaele. Ora occorre serrare le fila.
Primo periodo, Prima del match viene osservato un minuto di silenzio per celebrare Kobe Bryant. Si parte con infrazione di 8 secondi della Reyer infrazione di 24” di Cantù: i numeri del “Black Mamba”. In avvio di gara Venezia subito avanti 5-0. Cantù reagisce con Pecchia e Young che colpiscono dalla lunga distanza, 10-10 al 5’. La squadra di Pancotto è già in bonus di falli dopo 6 minuti di gioco. Gli orogranata allungano sul 12-16 grazie al talento di Watt. Nel finale di periodo Hayes impatta sul pari 19. Cantù passa a condurre con la tripla del giovane Procida 22-21 con cui si chiudono i primi 10 minuti.
Secondo periodo, La truppa di Pancotto parte fortissimo con un parziale di 7-0 in poco meno di due minuti trascinata dal giovane Procida e da Burnell interrotto solo dalla tripla di Austin Daye. Cantù allunga in modo deciso arrivando sul +11 con il canestro da oltre l’arco ancora di Procida, 35-24 al 14’. Gli ospiti si affidano a Bramos e Daye ricucendo il gap sino al 37-34 al 17’, subito dopo Bramos trova la tripla del pareggio con un parziale complessivo di 13-2, costringendo Pancotto al timeout. Il break dei campioni d’Italia continua con due canestri di pura classe di Watt, 37-41, Pecchia ferma il parziale con un canestro dalla media distanza. Il primo tempo termina 39-41.
Terzo periodo, si rientra in campo e il primo canestro arriva grazie alla bomba di Mazzola, dalla parte opposta, dal medio angolo, replica Clarke. La Reyer allunga sul 44-50 grazie a Watt e Chappell, ma Cantù non demorde e con quattro punti di fila di Pecchia trova il pareggio sul 50 pari al 25’. I padroni di casa tornano avanti con la bomba di Wilson e poi Young da sotto sigla il +3, Un gioco da 2+1 di Daye rimette il match ancora in parità, 55-55 al 28’. Venezia soffre a rimbalzo difensivo e consente agli avversari di avere seconde possibilità in attacco. Un ottimo Wilson sigla il canestro del +3, 60-57.
Quarto periodo, Il quarto e ultimo periodo vede Clark subito caldo, bravo a rispondere ai due punti dell’ex Chappell con un bel piazzato nel cuore dell’area avversaria. Nervi tesi in campo: la terna arbitrale sanziona Pancotto con un fallo tecnico per proteste e il clima si surriscalda anche sugli spalti. Sul parquet è battaglia vera: le due squadre si rispondono colpo su colpo e l’equilibrio regna anche a 3’ e mezzo dal termine. 70-70, Burnell sugli scudi. Finale incandescente: Daye fuori per cinque falli a meno di 2’ dalla conclusione. È la serata di Cantù, capace di vincerla con gli artigli e con il cuore, senza lasciare scampo a una Venezia comunque mai doma.
Sala Stampa
Cesare Pancotto
S.Bernardo-Cinelandia Cantù – Umana Reyer Venezia 81-77
Parziali: 22-21; 17-20; 21-16; 21-20
Giuseppe Pep Malaguti