La classica partita in cui il pronostico sembra chiuso. Con questo spirito domenica 26 gennaio, con palla a due alle ore 17:30, si dovrebbe assistere alla sfida che vedrà opposte l’Allianz Pallacanestro Trieste vs l’A|X Armani Exchange Milano. Invece…Non dovrebbe essere così, per diverse ragioni.
La prima è data dall'(ennesima) ondivaga stagione dei milanesi di coach Ettore Messina, anche ieri sera in EL sconfitti sebbene vs il Fenerbahce ad Istanbul ma palesando delle ataviche tare dalle quali sembra proprio non riuscirsi a mendare. In campionato LBA, poi, bene per la vittoria in casa vs Treviso ma poi la sconfitta a Brescia?
Dal proprio canto non è che Trieste stia incantando in LBA, anzi, ma almeno con l’innesto dei nuovi, si sta vedendo verve, coraggio e voglia di riemergere dai bassifondi della classifica. All’andata si giocò al Palalido e l’Olimpia Milano cavalcando la mano di Michael Roll si impose 88-73.
Come al solito, è l’head coach di Trieste, Eugenio Dalmasson, ad analizzare il lavoro svolto durante queste giornate:
“Rispetto alla scorsa settimana abbiamo avuto il recupero di Matteo Da Ros, che già dagli allenamenti del martedì ha ripreso a lavorare con il gruppo. Come novità, abbiamo avuto la partenza di Strautins, che è andata a Udine, mentre per quanto riguarda il resto del team il lavoro è stato graduale, approfittando di ogni allenamento per migliorare più possibile la condizione fisica in alcuni giocatori e velocizzare il processo di inserimento dei tre nuovi arrivi. Dal confronto con la OpenJobMetis ne usciamo con un pensiero, cioè quello che nonostante l’amarezza per la sconfitta, se lottiamo fino all’ultimo ce la possiamo giocare anche su parquet complicati come quello di Masnago. Tutto ciò aumenta la fiducia rispetto all’idea di ciò che siamo e possiamo fare assieme: la prospettiva non può che essere di miglioramento”.
“Ora, di fronte a noi, ci troviamo un trittico davvero da brivido. Milano non ha di certo bisogno di presentazioni e, dopo il confronto con le “Scarpette Rosse”, dovremo affrontare la seconda e la terza della classe, ovvero Sassari e Brescia. Ma tornando a Milano, con l’arrivo di Ettore Messina, facendo partire un nuovo progetto basato su giocatori importanti. Di questi, molti sono di formazione europea e hanno grande conoscenza delle dinamiche del nostro campionato, oltre che dell’Eurolega. Attualmente il rendimento di Milano può essere condizionato dal doppio impegno, ma anche dal fatto che hanno tanti giocatori nuovi: tutto questo fa spendere molte energie, sia mentali che fisiche, ed è inevitabile che ciò incida sul rendimento in campionato”.
Ecco invece la parole di Ettore Messina:
“Sappiamo che è una partita in trasferta contro una squadra che, dopo un momento brutto, ha aggiunto giocatori di qualità e si sta giustamente affidando al lavoro di un eccellente allenatore come Dalmasson. Ovviamente, mi aspetto una partita difficile: dopo Istanbul, dovremo raccogliere tutte le energie che abbiamo e affrontarla con grande determinazione perché siamo coscienti che ci serva una vittoria”.