La Grissin Bon Reggio Emilia reduce dalla vittoria a Trento riceve nel terzo anticipo di sabato 25 gennaio – inizio alle 20.45 al PalaBigi – la Acqua S.Bernardo/Cinelandia Cantù che invece nel turno precedente ha riposato.
Le due squadre sono subito sotto a quelle stanno giocando per la griglia dei playoff – 16 punti con undicesima posizione per Reggio Emilia e decima per Cantù – quindi sono lì pronte ad giocarsi le loro chance di entrare nelle prime otto se una di quelle davanti dovesse “battere in testa“. Nel frattempo cercano entrambe di mettere quante più posizioni è possibile tra loro e la parte bassa della classifica.
Dovrebbe venir fuori una bella partita perché le due formazioni sono sempre alla ricerca di un impatto molto forte sulla partita, hanno fisicità e qualità per dare spettacolo.
Cesare Pancotto, coach di Cantù :
“Riprendiamo il campionato dopo un pit stop, per utilizzare un termine utilizzato in Formula 1. All’andata Reggio Emilia ci aveva dato una bella “sculacciata”, che ci è sicuramente servita per capire la tipologia di percorso e di campionato che avremmo dovuto affrontare nel corso dell’intera stagione.
Ci vorrà durezza mentale perché ripartiamo in trasferta, peraltro in un campo caldissimo e in una città, Reggio Emilia, che ha grande passione per la pallacanestro, questo mi piace sottolinearlo. Servirà dunque un forte impatto, sia per prendere fiducia in noi stessi sia per toglierla ai nostri avversari. Tuttavia, l’impatto da solo non basta: sarà necessaria anche tanta concentrazione, fondamentale per costruire e sviluppare una difesa solida, da mettere in campo per tutta la durata dell’incontro. Inoltre, dovremo lottare su ogni singolo pallone, perché questo deve essere il nostro DNA, che dovrà fare la differenza nel girone di ritorno”.
“Quanto alla Reggiana, allenata da un coach molto bravo come Buscaglia, nel roster sono presenti giocatori di grande esperienza: da Mekel a Johnson-Odom, da Owens a Poeta. Poter contare su pilastri del genere ti consente di sviluppare le capacità tecniche di giocatori come Fontecchio, ad esempio. È una squadra che sabato scorso ho voluto vedere di persona a Trento, anche perché poi l’Aquila sarà la nostra prossima avversaria, subito dopo Reggio Emilia. Quella di sabato sarà una partita tosta e noi dovremo essere ancor più tosti”.