Un altro anticipo di sabato 25 gennaio della 3^ giornata della serie A è quello tra Banco di Sardegna Dinamo Sassari e Dolomiti Energia Trentino. Per i padroni di casa si tratta di non perdere contatto con la Virtus Bologna che però è impegnata sul campo dei Campioni di Italia di Venezia – magari approfittando di un passo falso di Teodosic &co.
Per Trento è la rincorsa al treno dei playoff per ora distante 2 punti ma con 4 squadre davanti, magari facendo appello alla discreta propensione a vincere fuori casa dove la formazione di Nicola Brienza per adesso ha portato a casa il bottino in 4 occasioni in 9 volte. Ma ovviamente il campo del Banco di Sardegna è uno dei più difficili.
In conferenza stampa il coach dei sardi, Giammarco Pozzecco ha dichiarato:
“Abbiamo visto il calendario e sappiamo che sabato si giocheranno partite importanti ma siamo focalizzati su noi stessi, la classifica è soddisfacente già oggi e non abbiamo la necessità impellente di migliorarla. Siamo competitivi, i ragazzi dimostrano grande fame ma sappiamo che dobbiamo affrontare Trento e deve essere la nostra unica preoccupazione, come ogni volta che scendiamo in campo“.
All’andata come sapete non ho visto gli ultimi cinque minuti perché espulso ma ho visto il mio staff tecnico condurre una partita complicata, ricordo due bombe che furono decisive, una di Spissu e una di Jerrells. La vittoria fu un capolavoro del mio staff che avevano condotto alla perfezione il finale di partita, noi siamo cresciuti rispetto a quella sfida soprattutto per le certezze che abbiamo: sappiamo cosa vogliamo e dove vogliamo andare. C’è questa consapevolezza che per costruire qualcosa di importante deve esserci la voglia di stare insieme, condividere il campo e finora abbiamo sfruttato al meglio l’opportunità di crescere insieme.
Trento è una squadra che quando inizia a giocare fisicamente può mettere in difficoltà chiunque. Adesso c’è Alessandro Gentile che è determinante, automaticamente condizionante in modo positivo per la squadra come ogni giocatore forte che si rispetti. Sono una squadra pericolosa che, per come è costruita con tanti italiani, mi piace molto poi gioca l’Eurocup che è competizione complicata, ha vissuto delle difficoltà oggettive ma ha dimostrato di essere forte vincendo partite toste.
Il fatto che già adesso abbiamo pareggiato il numero di vittorie della scorsa stagione mi rende felice ma i giocatori restano i veri protagonisti, io come voi sono un fortunato spettatore che assiste a un dato statistico importante, si parla dell’80% di vittorie che è clamoroso. Sono contento per loro, ne sono felice: vedo i ragazzi che stanno bene insieme e se lo meritano. Per me oggi poter vedere i miei giocatori vivere le stesse gioie che ho vissuto io è ciò che mi gratifica di più.
Riguardo l’inserimento di Coleby con lo staff eravamo consapevoli che non fosse facile sostituire un giocatore come Jamel che, oltre all’aspetto tecnico, riuscisse a mantenere l’atmosfera nello spogliatoio e la prima cosa che mi ha colpito di Dwight è proprio questo grande sorriso che ha. Giocare a pallacanestro deriva da come sei come persona, in campo non va il giocatore ma l’uomo e volevamo un giocatore che avesse l’entusiasmo di giocare in questa squadra: all’inizio non sarà semplice adeguarsi ai nostri equilibri e avrà bisogno di tempo ma sono sicuro che riuscirà a breve a entrare in questi meccanismi ben definiti. Lo vedo entusiasta di essere qui. Credo che in realtà McLean e Coleby non siano così diversi, sono due giocatori di squadra uno per esperienza e uno per energia: Jamel è un ottimo rimbalzista offensivo per lettura, Dwight ha la stessa caratteristica per atletismo, forza fisica ed energia. Sono giocatori complementari con Miro, Dwayne Paulius e Daniele; sicuramente Dwight è una pedina che aumenta il nostro bagaglio tecnico per i lunghi“.
Ecco invece le parole di coach Nicola Brienza di Trento :
“Sassari è un’eccellente squadra che gioca una bellissima pallacanestro, probabilmente oggi esprime quella più efficace dell’intero campionato e i risultati lo dimostrano: vanno fatti i complimenti e riconosciuto il lavoro della società e di coach Pozzecco per il percorso che stanno portando avanti, e in cui la virtù principale dei giocatori in campo è la capacità e il piacere che hanno nel passarsi il pallone. Ogni giocatore si sente importante nel suo ruolo, hanno tutti grande fiducia nei propri mezzi. Noi avremo bisogno di uno sforzo extra per giocare una partita da provare a mettere su ritmi e “binari” a noi più congeniali senza dover inseguire Sassari giocando la sua pallacanestro. Ale Gentile? È in ripresa, nelle ultime settimane ha avuto un po’ di acciacchi e di situazioni non gravi ma che non gli hanno permesso di lavorare bene nel quotidiano, non sarà al top ma è della trasferta. Dopo una settimana difficile ci siamo allenati bene in questi due giorni e vogliamo fare una partita importante in trasferta, ripetendo il tipo di performance che quest’anno ci ha permesso di vincere partite toste lontani da casa su campi difficili e contro grandi squadre”.