Brescia, 4 gennaio 2019 – Come poteva finire mai una gara tra il secondo miglior attacco interno, la Germani Basket Brescia ed una delle migliori difese del campionato, i campioni d’Italia della Reyer Venezia? Alla fine hanno vinto i padroni di casa della Germani Basket Brescia per 70-64, blindando così il 3° posto in graduatoria ed assicurandosi quindi un buon quarto di finale alle Final Eight di Coppa Italia a Pesaro, dal 13 febbraio prossimo. I numeri danno ragione a questa Leonessa, 11 vittorie in LBA e la 7^ consecutiva ma la Reyer Venezia disegna un’altra prestazione interlocutoria, a dire poco, del suo campionato LBA fuori casa.
Sì, perchè di recente la Reyer Venezia si era finalmente sbloccata, e nettamente pure, a Reggio Emilia, vincendo la sua prima ed unica gara ad oggi in trasferta in LBA. Erano seguite poi sotto le feste natalizie le due zampate in casa vs squadre di livello inferiore, vincendo vs Virtus Roma prima e Pesaro dopo ma non senza soffrire. E questa sera al PalaLeonessa A2A, invece, dopo aver condotto sempre avanti la gara dal primo canestro, una gara maschia e spigolosa contro una Germani Basket Brescia anche lei solida in difesa ma in netta difficoltà ai rimbalzi e quando ormai la gara sembrava volgere al positivo, ecco il black-out che decideva la gara nel quarto periodo. Decisivo il parziale di 16-0 per i bresciani dal 49-59 siglato da una tripla siderale di Austin Daye al 35′. La Reyer Venezia nonostante il dominio a rimbalzo (46-32), paga le troppe palle perse che arrivano a 21. Adesso per sapere se gli orogranata potranno andare a Pesaro bisogna attendere le gare di domani. La rivincita? In 7DAYS EuroCup, tra pochi giorni.
Primo periodo, il primo canestro arriva dopo 3 minuti di gioco ed è di Julyan Stone. Reyer avanti 5-9 al 6’ con la tripla di Mazzola. Brescia fatica a trovare la via del canestro e alcune palle perse consentono ai campioni d’Italia di portasi avanti di sei lunghezze. La Germani reagisce e ottiene in un amen un parziale di 5-0 che costringe i lagunari al minuto di sospensione. I primi dieci minuti si chiudono sul 10-14 con il canestro di De Nicolao.
Secondo periodo, si apre con la tripla di Abass; dalla parte opposta Daye piazza i punti del 15-21 al 13’. A metà della seconda frazione Cain commette il terzo fallo. La partita rimane bloccata per molti minuti fino al canestro, di un positivo Tonut, del 21-29 al 18’. Il primo tempo termina con un gioco da 2+1 di Filloy. Venezia domina a rimbalzo: 28 catturati contro 15 di Brescia e chiude avanti 25-32.
Terzo periodo, si rientra dall’intervallo lungo e il tema del match è sempre lo stesso con le due squadre che faticano a fare punti. I primi due punti sono di Vitali dopo oltre due minuti di gioco. Gli orogranata, con la bomba di Chappell, ottengono il massimo vantaggio 27-35 al 24’. Poco dopo Watt commette il terzo fallo e Cain il quarto. La Germani Basket Brescia produce un break di 5-0 firmato Abass e Vitali, ma l’Umana reagisce prontamente con Watt e Chappell, 32-39 al 27’. Arriva nuovamente il +8 veneziano con la tripla frontale di De Nicolao, ma gli uomini di Esposito reagiscono grazie a Lansdowne e Sacchetti, 39-42 al 29’. Si chiude il terzo periodo con la bomba dall’angolo di Bramos, 41-47.
Quarto periodo, i padroni di casa rientrano a -2 con la tripla di Zerini e subito dopo Abass impatta sul pari 49. Venezia reagisce in modo energico e ottiene un break di 10-0 con due triple di Austin Daye, 49-59 al 35’. Arriva un altro break, questa volta, di Brescia di 9-0 causa anche le troppe palle perse degli avversari, 19 sino a questo punto della gara, il parziale si allunga ad 11 lunghezze con la Germani che mette la testa avanti, 60-59 al 38’. Ma non è finita Vitali piazza la tripla del 63-59 e poi mette il runner del +5 a 31 secondo dalla sirena. Rompe il break De Nicolao. L’ultimo a mollare è Chappell che sigla la bomba del -3, 67-64. Ma risulta decisivo il parziale di 16-0. Finisce 70-64.
Sala Stampa
Walter De Raffaele
Matteo Cotelli
Awudu Abass
Germani Basket Brescia – Umana Reyer Venezia 70-64
Parziali: 10-14; 15-18; 16-15; 29-17
Giuseppe Pep Malaguti