Trieste, 29 dicembre 2019 – Mentre nel pomeriggio bolognese Sua maestà Milos Teodosic ricorda a coach Ettore Messina di Milano che tipaccio possa essere nelle gare che contano, più modestamente all’Allianz Dome di Trieste, nell’ultimo pomeriggio del 2019 baskettaro in LBA (16° turno), sale la Fortitudo Bologna di coach Antimo Martino per riscattare gli schiaffi del derby felsineo. Diverso è l’obiettivo degli alabardati, che devono farne qualcuno più dei 53 punti realizzati nel turno precedente a Trento, obiettivo provare a chiudere bene l’annata che poco ha dato in queste ultime settimane, se non l’arrivo di un nuovo (importantissimo) sponsor ma anche quello di Deron Washington.
L’aria al palazzo è tesa per tutti ed i ragazzi alabardati sentono l’impeto arrabbiato e rabbioso dei suoi tifosi di curva nord, delusi alquanto: “La pazienza è finita, fuori le palle o fuori dalle palle”.
Con queste premesse, il primo quarto dice 16-16 con l’inizio confortante di Trieste che tira bene dal campo fino ad 1′ di gioco dal termine, quando la Pompea Bologna trova i punti ed i rimbalzi dell esterno canadese Cassius Robertson. Si va al riposo lungo dopo un secondo quarto da punto a punto, nel quale emergono gli 11 p.ti di Pietro Aradori ed i rimbalzi che fanno +4 per le F bolognesi contro il cuore di capitan Aronica, più un ottimo numero 20 Matteo Da Ros per le alabarde. Trieste e Bologna non trovano i tiri dalla lunga, ma le F attaccano di più nel pitturato avversario.
Si riprende dal 35-39 con un mini tentativo di allungo degli uomini di coach Antimo Martino, tenuti però a bada dall’ex Venezia Peric, unico in grado di sorprendere Sims III che fino alla fine del quarto produce pochi punti.
Sul +8 (63-55), La F va in time out, perché occorre fermare il vantaggio di Trieste, prodotto con tanta corsa in contropiede.
32-18 è il parziale del terzo quarto che porta a +10 i biancorossi grazie ai due consecutivi di Dequan Jones.
La gara finisce con un quarto finale da 22-12: la tripla di Cavaliero per il punto 82 di Trieste è una sentenza o giù di lì, visto il +18. La linea Fernandez – Mitchell stasera produce sfracelli (7 assist per lo spagnolo passaportato italia), e la Fortitudo scompare con un ventello da riportare in Emilia. Non solo, perchè i 16 punti in classifica per effetto delle 8 vittorie, forse non basteranno per portarla alle Final Eight di Coppa Italia a Pesaro.
Con una prova maiuscola della panchina (31 punti!), Trieste vince e va ad 8 punti ma soprattutto risponde ai tifosi che avevano chiesto di onorare le maglie che furono di Bodiroga, Gentile, Fucka, Meneghin, e per un paio d’ore pure da un certo Michael Jordan…
Sala Stampa
Eugenio Dalmasson
Allianz pallacanestro Trieste – Pompea Fortitudo Bologna 89-69
Parziali: 16-16 ; 35-39 ; 67-57
MVP Trieste: la panchina da 31 punti e un Matteo Da Ros da 15 punti e 6/9 al tiro.
MVP Fortitudo Bologna: Aradori con la sua solita doppia, (17 p.ti) ma niente di più.
Gabriele -coachgab- marini