Sabato sera sul campo della Limonta Sport Costa Masnaga, la O.ME.P.S. Givova Battipaglia ha colto la prima vittoria del suo campionato di serie A1 femminile in questa stagione. Nella settimana più difficile seguita al ritorno in America del suo playmaker americano, Micheala Houser, il coach Sandro Orlando, allenatore della Nazionale Under 20 femminile Campione d’Europa nella scorsa estate, ha potuto finalmente festeggiare.
“Sono contento – ha detto al telefono ad All-Around.net – per le giocatrici. Se lo meritano. Perché nonostante le assenze dell’organico ci abbiamo provato ogni domenica a vincere. E durante la settimana lavoriamo tantissimo, forse anche troppo per la struttura della squadra. Le quattro senior tirano il carro e le giovani non si tirano mai indietro, ma certo così è faticoso per cui questa vittoria è una loro vittoria ed una soddisfazione importante che le ripaga di tutto quello che stanno facendo. E d’altronde Costa Masnaga è una delle squadre alla nostra portata che ha tre straniere molto buone e tante giovani brave che fa giocare tanto“.
Cosa cambia con questa vittoria nel vostro campionato?
“Nulla. Assolutamente nulla a meno che…A meno che non si aprano le porte dello spogliatoio e non entrino due giocatrici di serie A pronte a giocare subito e a darci una mano. Ma devono essere due giocatrici ripeto di serie A non due da prendere tanto per prendere due giocatrici. Se così fosse allora in fondo al tunnel potremmo intravedere un pò di luce ma sempre lavorando partita per partita. A cominciare dalla prossima con la Virtus Segafredo Bologna. Che è una squadra che ha un’assicurazione sulla serie A1: Andrea Liberalotto è un allenatore che ha molta esperienza _ ma io amo molto il modo do giocare di Giancarlo Giroldi – e la Harrison è una giocatrice che ti cambia la vita. Inoltre la Salvadores è un’altra che può risolverti le partite quindi hanno un asse play/pivot di assoluto livello“.
Cosa ha visto di interessante fino ad oggi nella serie A1 dal punto di vista tecnico?
“Diverse squadre mi sembrano interessanti. A me piace molto seguire l’evoluzione tattica del Fila San Martino che prima puntava molto sulle due americane esterne che facevano molto anche in difesa. Quest’anno hanno cambiato la struttura della squadra e quindi stanno cercando un altro modo di giocare e mi diverte e mi piace molto vedere come si evolvono. Certo il pick&roll domina su tutto e tutte – noi comprese – mentre a me piacerebbe vedere qualcosa di diverso“.
Parliamo dell’Under 20 che l’anno prossimo avrà l’Europeo dal 9 al 16 agosto a Soprom in Ungheria. Come stanno le probabili convocate?
“Intanto cominciamo col dire che della squadra Campione perdiamo alcune pedine di grande importante come Verona, Del Pero, Fassina, DeCortes che sono ’99. L’intelaiatura della squadra sarà quella delle ragazze del 2000/2001 e qualche 2002. In questo senso voglio fare i complimenti a Costa Masnaga dove giocano molte di queste ragazze e quando dico giocano intendo che stanno in campo minuti importanti. Le altre ragazze anche si stanno giocando esperienze importanti quindi credo che alla fine allestiremo una buona squadra partendo da quello che è un paletto interessante che in molti spesso non sanno o non capiscono: a livello giovanile quando hai poco tempo per preparare una manifestazione (forse 1 o 2 raduni prima di quello estivo pre europeo,ndr) e scegliere la squadra meglio convocare una giocatrice pronta mentalmente rispetto ad una con talento cristallino ma meno “sveglia“. Ecco perché giocare è così importante per queste ragazze”.
Eduardo Lubrano