Cantù (CO), 9 dicembre 2019 – A Cantù si potrebbe dire che l’appetito vien mangiando. Dopo l’inattesa ma meritata vittoria di ier, domenica 8 dicembre, superando nel derby Varese al PalaBancoDesio, oggi piomba nelle redazioni di tutte le redazioni una notizia, anzi una doppia notizia nel variopinto mondo dell’LBA che rasserena gli animi un pò tristi dei tifosi canturini, recentemente allarmati per le voci che si rincorrevano in riferimento alla scarsa solidità economica finanziaria del club.
Viene infatti ufficializzato oggi, con un comunicato diramato da poco, non solo l’ingresso di Cinelandia (partner storico del sodalizio brianzolo), che si affianca ad Acqua S.Bernardo come sponsor principale della Pallacanestro Cantù che pertanto da domani sarà S.Bernardo-Cinelandia Cantù ma inoltre, l’arrivo di questo apporto economico ha portato in dote il ritorno in biancoblu di Joe Ragland!
Joseph Alexander Ragland, play/guardia statunitense di 182 centimetri per 85 chili è nativo nella citta del basket, di Springfield, nel Massachusetts, e lo scorso 11 novembre “Joe” ha compiuto 30 anni. Mancino classe ’89, Joe Ragland fa ritorno in biancoblù dove era già stato tra uno spezzone dell’annata 2012-13, culminata nella sconfitta nella serie scudetto in semifinale persa vs la Virtus Roma ed una stagione intera nel 2013-14, affacciandosi per la prima volta in carriera a una competizione internazionale in maglia Cantù, in EuroCup.
La sua carriera è ricca di momenti importanti. Dopo aver frequentato l’high school di West Springfield Joe Ragland si trasferisce in Nebraska, al North Platte Community College, dove resta per due anni, salvo poi concludere il suo percorso universitario alla Wichita State University, in cui gioca per altri due anni, chiudendo la sua ultima stagione con uno strepitoso 50.4% da tre. Nel 2012-13 l’esordio in Europa e nei professionisti, a Murcia, dove disputa 25 partite a 11,2 punti di media in Liga ACB, realizzando da oltre l’arco con un ottimo 42%. In seguito, nel corso della stessa annata, Joe Ragland si trasferisce in Brianza come rinforzo per i playoff, producendo 14,4 p.ti e 3 assist di media in 15 presenze, guadagnandosi sul campo la meritata conferma anche per la stagione successiva.
Nel 2013-’14 mette insieme 16,1 punti e 3,4 assist di media in campionato, con il 46.2% da tre e 14,7 punti e 5,2 assist di media in EuroCup. Nell’estate del 2014 Joe Ragland firma un biennale all’Olimpia Milano, disputando 67 partite in maglia Armani tra Serie A, EuroLega e Coppa Italia, totalizzando 640 punti e 203 assist totali. Poi, la breve esperienza al Pinar Karsiyaka: con i campioni di Turchia torna a riassaporare l’EuroLega, dove gioca 7 partite a 12 punti di media, aggiungendo altre 6 presenze in campionato, dove fa registrare 13.8 punti e la bellezza di 7,7 assist di media. Nel dicembre del 2015 fa ritorno in Italia, disputando uno strepitoso biennio in maglia Scandone.
Ad Avellino, dopo una prima stagione da 13,3 punti e 3,8 assist di media in Serie A, Joe Ragland passa – la stagione seguente – a numeri ancor più significativi: 17.7 punti, 5.1 assist e 3.3 rimbalzi di media. In Irpinia testa anche l’esperienza in Basketball Champions League, competizione in cui sfiora i 15 punti a partita.
Nella stagione 2017-18 difende i colori della Lokomotiv Kuban, squadra russa con cui Joe Ragland arriva sino alla finale di EuroCup, poi persa contro il Darussafaka. L’annata, chiusa a 11,8 punti e 3,7 assist di media, è comunque positiva per Joe Ragland, vincitore di una Coppa di Russia.
Infine, la Stella Rossa, con cui Joe Ragland fa incetta di trofei e premi individuali: un campionato serbo vinto, una Lega Adriatica, una Supercoppa di Lega e un posto nel miglior quintetto della ABA Liga. Anche in questo caso i numeri sono di primo livello: 10.7 punti e 5.7 assist di media in 22 gare nel campionato locale, 14.7 punti e 6 assist di media in 16 apparizioni in EuroCup.
Dunque un’aggiunta molto importante per Cantù, Joe Ragland è una combo guard dall’ottima produzione offensiva, in grado anche di innescare i compagni grazie a un’ottima visione ed a delle letture di gioco molto rapide. Dispone inoltre di un bagaglio tecnico importante, che gli permette di essere pericolosissimo in attacco in molteplici situazioni: in penetrazione, con il floater e con un tiro da oltre l’arco spesso letale. Forse non è eccezionale spalle a canestro ma nel momento attuale di Cantù, la sua aggiunta deve essere considerata un’aggiunta di livello e positiva!