Taliercio di Mestre, domenica ore 20.30 in campo Umana Venezia-Dolomiti Energia Trentino. Quella che nel 2017 fu la finale scudetto oggi è una sfida dal significato importante ma per motivi diversi: siamo solo a metà del girone di andata circa, ma le due formazioni sono fuori dalle otto che si giocherebbero la Coppa Italia se questa fosse la classifica. Tutte e due sono alla ricerca del ritmo giusto tra campionato e Coppa (la 7Days Eurocup) e probabilmente degli uomini giusti per formare un quintetto affidabile. Ed entrambe hanno infortuni o acciacchi importanti.
Walter De Raffaele è l’allenatore della squadra di casa, l’Umana Venezia:
“Affrontiamo Trento, contro cui la sfida è ormai quasi una classica, che ci riporta a pensieri passati. Passati perché comunque ci sono interpreti diversi e momenti diversi. Ma comunque è una sfida sempre importante per noi, inutile negarlo. È una partita che vogliamo affrontare con grande intensità. È importante per noi anche perché dobbiamo cercare di migliorare in campionato, quindi è giusto che dobbiamo affrontare con grande attenzione e concentrazione Trento.
Loro, nonostante l’assenza importante di Craft, hanno giocatori di qualità, che conosciamo. Una squadra che verrà qui per fare la partita. E credo che, ancora una volta, l’intensità difensiva e soprattutto quanta energia mentale e fisica riusciremo a produrre dopo questi sforzi, fatti anche di viaggi e di partite di coppa, potrà incidere su questa partita e soprattutto sul ritmo che potrà venir fuori. Perché, ripeto, gli impegni sono tanti e quindi sarà importante avere un apporto da parte di più giocatori possibile. Vedremo la situazione di Tonut, che non so se sarà della partita, e Vidmar ha un problemino al ginocchio”.

Andrea Mezzanotte, Dolomiti Energia Trentino
Ed ecco le parole della vigilia di Nicola Brienza coach di Trento:
Quella contro la Reyer per noi è una partita dai molti significati, perché giochiamo contro i campioni d’Italia e contro una squadra che ha un roster di altissimo livello. È una partita sentita, perché negli ultimi anni Trento e Venezia hanno dato vita ad una bella rivalità con tante grandi sfide e battaglie sportive anche nei playoff. Ed è una partita complicata, perché in casa Venezia ha perso solo una volta ed è ancora imbattuta in Serie A, a testimonianza di che tipo di impatto abbia il “fattore Taliercio”. Abbiamo grande rispetto e considerazione di Venezia, per i risultati che ha avuto e per il sistema di gioco di coach De Raffaele: hanno tante frecce al proprio arco, tanta qualità ed esperienza in ogni posizione e sono abituati a giocare per vincere. Domani vogliamo giocare una partita solida, ambiziosa, di energia anche mentale: sappiamo di giocare su un campo difficile ma abbiamo la voglia e la convinzione di poter giocare la nostra miglior partita possibile. La squadra sta lavorando bene, è scontato dire che abbiamo bisogno di fare passi in avanti su tanti aspetti ma allo stesso tempo occorre pazienza per dare tempo ai ragazzi e alle situazioni di evolversi e di crescere