Nella prima sfida di serata il Panathinaikos vince, pur con qualche sofferenza di troppo, alla Zalgiris Arena. La partita infatti già nel secondo quarto è apparentemente finita con lo Zalgiris Kaunas che non risponde: gli ospiti toccano anche il +16 durante la terza frazione. Un tanto inspiegabile quanto pericoloso blackout però mette in serio pericolo il bottino pieno per i greci: dopo gli errori dalla lunetta di Rice (7 punti) a 1″ e poco più dalla fine Landale (12 punti e 8 rimbalzi) ha anche la possibilità di scoccare il tiro della vittoria.
Negli ospiti ancora una volta il man of the match è Calathes con una importante doppia-doppia (19 punti e 12 assist). Nei lituani la sufficienza -oltre al già citato Landale– la conquistano Leday con 15 punti e Lekavicius con 14 punti e 5 assist.
Zalgiris Kaunas – Panathinaikos 85-86
Parziali: 16-19; 17-22; 20-23; 32-22;
Alla Mercedes-Benz Arena di Berlino l’Alba ha la possibilità di dare continuità all’importantissima vittoria di Atene. Dal canto loro i ragazzi della Stella Rossa non paiono avere le stesse motivazioni. La partita non sembra mai avere storia, con i padroni di casa che arrivano già a metà secondo quarto sul +17. Risaltano le prestazioni di Giedraitis (22 punti e 5 rimbalzi) e Skima (18 punti e 9 rimbalzi).
Per gli ospiti arriva la quarta sconfitta in quattro trasferte, statistica che, di per sé non sarebbe così preoccupante, quanto il fatto che la squadra non sia mai sembrata in grado di vincere lontano da Belgrado (non fa eccezione la partita di Tel Aviv, si legga anche qui, in cui a suicidarsi e a regalare l’overtime fu proprio il Maccabi).
L’Alba lascia l’ultimo posto ai serbi che giovedì sono attesi a Kaunas. I tedeschi invece ospiteranno l’Olympiakos con l’importante occasione di allungare questa mini striscia positiva.
Alba Berlin – Crvena Zvezda 93-80
Parziali: 21-15; 25-19; 21-20; 26-26;
Rimanendo in terra di Germania a Monaco la sfida tra Bayern ed Olympiacos si rivela divertente e piena di colpi di scena. I greci si dimostrano vivi e mettono in seria difficoltà i padroni di casa: a fine del terzo quarto chiudono avanti di 8 lunghezze. La partita sembra essere addirittura chiusa finché Barthel (18 punti) e Maodo Lo (19 punti e 7 assist), non decidono di vincerla praticamente da soli. In particolare il secondo fa 3/3 dalla lunga distanza nel momento più caldo della gara.
Nei greci non bastano i 19 punti di Baldwin ad evitare la sesta sconfitta stagionale.
Parziali: 23-17; 20-27; 12-19; 30-19;
Il tabù de L’Astroballe infine cade insieme all’ASVEL: l’Anadolu Efes vincendo, riesce là dove nessuno era ancora riuscito fra campionato ed Euroleague.
La partita del Lyon-Villeurbanne è come al solito molto solida e con poche sbavature. Taylor, Jekiri, e Jean-Charles ci provano con 12 punti cadauno.
Nei turchi Larkin (19 punti), Beaubois (16 punti), Sanli (15 punti e 5 rimbalzi) e Micic (16 punti, 4 rimbalzi e 8 assist) fanno il loro lavoro e portano a casa la vittoria che vale il primo posto (pur a pari merito con l’Olimpia Milano) in attesa delle partite di Barcellona e CSKA .
Lyon-Villeurbanne – Anadolu Efes 84-90
Parziali: 22-25; 23-21; 21-24; 18-20;
Il Real vince e convince, asfaltando un Khmiki Mosca oggi troppo distratto. La partita dura poco più di 10′ con gli spagnoli che già nel secondo quarto toccano il +26. Randolph condisce i suoi 18 punti con 4 rimbalzi, Campazzo scrive 15 punti e 5 assist mentre Tavares oltre ai 15 punti colleziona anche 5 rimbalzi.
Nei russi Kramer fa 14 punti, Gill e Shved fanno 12 punti a testa.
Il Real continua la serie di risultati utili con la quarta vittoria consecutiva e rimane distante una sola vittoria dalla prima posizione.
Ora squadra e tifosi castigliani aspettano la grande sfida di venerdì con il CSKA Mosca per dare seguito alla caccia del primato.
Real Madrid – Khimki Moscow 104-76
Parziali: 31-25; 34-17; 27-14; 12-20;
A completare il quadro del tuesday night di Euroleague c’è l’attesa sfida tra Valencia e Zenit. La sfida riguarda le zone meno nobili in assoluto, visto che le squadre sono ultime a pari merito. La partita è molto tesa, anche se all’inizio sono gli ospiti a prendere il controllo del match. Le ottime prestazioni di Renfroe (17 punti, 5 rimbalzi e 6 assist) e Will (17 punti, 3 rimbalzi e 4 assist) permettono alla squadra di San Pietroburgo di arrivare anche sul +11 nel terzo quarto anche se si va all’ultima sirena sul 57-63.
Gli spagnoli però non ci stanno, e con un incredibile moto d’orgoglio ricuciono tutto lo svantaggio e si issano fino al +6. Le fasi finali della partita sono abbastanza convulse, ma le gesta della squadra aranciogrigia legittimano la vittoria. Prestazione monumentale di Abalde che realizza 18 punti (di cui 11 nell’ultimo quarto), prestazioni importanti anche da parte di Loyd (17 punti) e Tobey (12 punti, 3 rimbalzi e 4 assist).
Valencia – Zenit Petersburg 94-90
Parziali: 15-16; 18-22; 24-25; 37-27;
Emanuele Giorgi