Belgrado (SRB), 5 novembre 2019 – L’Umana Reyer Venezia piazza il colpaccio tipico della squadra apparentemente in crisi ma che sfodera la gara che non ti aspetti, contro un avversario decisamente difficile. Ed infatti oggi, dopo il KO di Brindisi in LBA, nel #Round6 di 7DAYS EuroCup, nella partita che era il giro di boa della prestigiosa manifestazione, il Partizan Belgrado alla Stark Arena viene letteralmente asfaltato dai campioni d’Italia della Reyer Venezia e per i serbi è la prima sconfitta in Europa. Non solo, infatti gli orogranata ribaltano anche lo scarto del match dell’andata, terminato 63-66 per i bianconeri di coach Andrea Trinchieri. Difficile che la Reyer possa vincere il girone ma intanto il segnale lanciato oggi alle avversarie è stato fortissimo! In parole povere, una partita sostanzialmente perfetta per gli uomini di De Raffaele.
Un primo tempo equilibrato con i serbi avanti per 39-37 e dopo, nella terza frazione i lagunari allungano vincendo il quarto 9-25, trascinati da Mitchell Watt autore di 27 punti con 11/12 da due e 5/6 dalla lunetta; Julyan Stone che sfiora la tripla doppia 10 punti, 11 rimbalzi e 7 assist. Ottima prova anche di Austin Daye e Jeremy Chappell. Per i padroni di casa bene solo Rashawn Thomas con i suoi 18 punti. La Reyer consolida quindi la sua seconda posizione nella classifica del Gruppo B proprio alle spalle dei serbi.
La cronaca.
Primo periodo, il Partizan parte con questo starting five: Gordic, Jaramaz, Zagorac, Thomas, Jankovic. Venezia replica con: Stone, Chappell, Bramos, Udanoh e Watt. Ottimo avvio per la Reyer, 0-9 dopo poco più di 2 minuti. La squadra di casa, con il duo serbo Jaramaz e Zagorac, produce un mini-break di 5-0, ma la gli ospiti si riportano velocemente sul +9, 10-19 al 6’ grazie all’ottimo inizio di Mitchell Watt. Gli uomini di Trinchieri si affidano al gioco dal perimetro e Zagorac e Page infilano due triple di fila. Venezia avanti dopo 10 minuti 18-21 nonostante 1/6 da oltre l’arco, contro il 3/7 dei bianconeri serbi.
Secondo periodo, il Partizan, subito in avvio, parte con un quintetto molto fisico ossia: Page, Peiners, Bircevic, Thomas e Mosley che fa male alla Reyer , arriva il primo vantaggio serbo 22-21. I bianconeri, con la tripla di Thomas e il libero di Page, volano sul +7, 32-25 al 14’. I lagunari non demordono un Watt incontenibile, anche se gravato di 3 falli, sigla il suo 17° punto con un gioco da 2+1 ed impatta sul 37 pari al 19’. I primi 20 minuti terminano 39-37 con i liberi segnati dei Nemanja Gordic. Un primo tempo equilibrato nonostante il 2/10 da tre punti da parte dei campioni d’Italia.
Terzo periodo, si rientra dall’intervallo lungo con Venezia che, nel giro di 1 minuto, è già in bonus di falli. Intanto Vidmar la spiega in post basso a Mosley e compagni; su scarico dello sloveno i veneti mettono una tripla con Stone e poi il canestro del solito Watt vale il 42-45 al 24’, I campioni d’Italia cominciano a mettere una tripla dietro l’altra, quella di Daye produce il 44-48. Il figlio di Darren si mette in proprio e con una giocata di puro talento sigla il +6 orogranata. L’Umana non si ferma più, anche Bramos con una bomba mette il +8. Venezia si porta anche in doppia cifra di vantaggio con Ariel Filloy, 45-55 al 27’. La difesa della squadra di De Raffaele messa a zona è un muro invalicabile ed in attacco gli ospiti, con Watt, mettono anche il +11. Ariel Filloy, in punta, piazza una bomba e poi, ancora Daye, con un canestro abbacinante chiude la frazione per un complessivo 9-25 sul 48-62.
Quarto periodo, il primo minuto è tutto del Partizan, con Mosley e Thomas che accorciano sul -10, costringendo la Reyer al minuto di sospensione. Trinchieri allunga la difesa e Venezia fatica ad organizzare i giochi. Ma i campioni d’Italia sono in grande serata; arriva il capolavoro di Stone per Udanoh smazza un assist impensabile per il 52-66 al 33’. Dall’altra parte Thomas è bravissimo con un 2+1 mette il suo 18° punto, ma Stone è incontenibile e mette la tripla fondamentale. Non è finita, Chappell fornisce un assist splendido a Watt per il 55-71 al 34’. Stone e compagni gestiscono il finale giocando i possessi al limite dei 24 secondi. Poi è Chappell con due triple di fila a chiudere di fatto il match portando i suoi sul +19, 60-79. Finisce 69-82.
Partizan Belgrado – Reyer Venezia 69-82
Parziali: 18-21, 39-37, 48-62
MVP: Mitchell Watt
Giuseppe Pep Malaguti