Mestre (VE), 21 ottobre 2019 – Sono passate solo poche ore dall’annuncio ufficiale del colpaccio Andrew Goudelock in Reyer e già il pensiero dei tifosi della squadra campione d’Italia è indirizzato al #Round4 della 7DAYS EuroCup 2019-20.
Martedì 22 ottobre sera, con la palla a due alle ore 20:30, l’Umana Reyer Venezia si rituffa nella competizione europea dopo l’amara sconfitta in campionato nel derby con Treviso affrontando i francesi del CSP Limoges. Obiettivo è ovviamente resettare la sconfitta del PalaVerde ed affrontare con il piglio giusto i transalpini, in un girone equilibrato come quello B. Inutile forse scrivere quanto sia fondamentale vincere in casa e se possibile anche con una buona differenza punti.
Nella LNB Pro A i francesi vengono da una sconfitta pesante contro il Le Mans Sarthe, perloppiù in generale sono in grandissima difficoltà con un fatturato complessivo di 1-4: una sola vittoria e ben 4 KO in 5 gare. In Europa hanno invece vinto e bene la prima con il Tofas Bursa ma han perso poi le successive due partite, contro il Rytas Vilnius (-19) ed il Lokomotiv Kuban Krasnodar. La squadra, allenata dal coach spagnolo Alfred Julbe, gioca una pallacanestro abbastanza in controllo del cronometro e di rado ama giocare in transizione. Si affida soprattutto alle doti realizzative dei due piccoli americani Christon e Sanford ed effettua una rotazione a 10 giocatori usando di sovente quintetti anche molto piccoli con un solo lungo di ruolo.
Il Roster del CSP Limoges.
– Semaj Christon il play americano, visto anche a Pesaro nella stagione 2015-16, è un regista ordinato, buon passatore ma anche ottimo realizzatore.
– Vincent Sanford è la guardia tiratrice dei francesi. L’americano ha grande mano da oltre l’arco ma è capace di andare al ferro con una certa facilità.
– Marcus Gynard gioca nel ruolo di ala piccola. Non altissimo (194 cm) ma molto fisico. L’atleta statunitense è un ottimo difensore, viene utilizzato sull’esterno più pericoloso avversario. È il classico giocatore utile e, non a caso, ha un minutaggio altissimo – il secondo dopo Christon – in attacco non è troppo coinvolto ma ha buona mano sia dal “mid range” che dalla lunga distanza. Positivo anche a rimbalzo.
– Brian Conklyn è il quattro tattico dei verdi. Atleta fisico ma non altissimo (198 cm). Non ha un minutaggio elevato, classico giocatore di sistema.
– Jerry Boutsiele, il mancino francese, è il centro del Limoges. Ottimo spalle a canestro, buon rimbalzista. È una delle armi principali della squadra transalpina. Preciso nel tiro dalla lunetta.
– Hugo Invernizzi è il vero sesto uomo di coach Julbe. Nelle rotazioni entra in luogo di Conklyn. Può giocare da tre o da quattro. Ha buona mano da oltre l’arco. L’ex Nanterre è quello che prende più tiri da tre, ma allo stesso tempo è capace di fare a “sportellate” con i lunghi avversari sfruttando la sua fisicità.
– Ovidijus Varanauskas, il piccolo play lituano (visto nella stagione 2015-16 a Varese), è il cambio naturale di Christon, ma Julde li utilizza anche insieme facendo scivolare nel ruolo di guardia l’ex Pesaro.
– Nicolas Lang pur partendo dalla panchina ha un minutaggio importante. Giocatore duttile nel ruolo di ala piccola, ma può giocare anche da guardia e da ala forte.
– Atoumane Diagne. Gioca da centro ed è il cambio di Boutsiele. Il senegalese non gioca più di 10 minuti a partita. Grande fisicità dall’alto dei suoi (215 cm).
– Benoit Mbala è il decimo nelle rotazioni. Il giocatore del Camerun gioca pochi minuti nel ruolo di tre/quattro.
Chiudono il roster i due giovani classe 2001 Crusol e Carene.
Infine, l’assistant coach Gianluca Tucci ha presentato la gara:
“Limoges è una squadra che punta prima di tutto tantissimo sul tiro da 3, tant’è che ha una percentuale ben superiore al 40% in EuroCup, e ha in un paio di giocatori esterni, quali Christon e Sanford, una guardia micidiale nel tiro da 3, sicuramente le chiavi per un attacco che porta la squadra a spingersi a tutto campo appena possibile, mentre a metà campo è micidiale in uscita dai blocchi. Possono anche vantare la presenza di due lunghi veramente importanti come stazza e peso, ovvero Boutsiele in quintetto e Diagne come cambio, che favoriscono i blocchi per i tiratori e sui quali dovremo avere grande impatto fisico. Hanno dato grandissimo filo da torcere a Kuban, in vantaggio fino a pochissimi minuti dalla fine nella scorsa partita, quindi avendo la nostra stessa classifica sono in pienissima corsa come noi per i posti disponibili. Una formazione di grandissimo rispetto, dunque, che non dobbiamo far accendere nei loro tiratori, compreso Invernizzi, che conosciamo bene avendolo già incontrato più volte in Champions League: un 4 che tira bene dalla distanza ed ha un ruolo chiave, perché è capace di aprire il campo per i compagni”.
Sarà quindi una gara che la Reyer Venezia dovrebbe impostare come le piace, giocando cioè a ritmi compassati e non forsennati. L’importante è però trovare anche qualche tiro da fuori che possa aprire la scatola francese.
Giuseppe Pep Malaguti