San Marino, 20 ottobre 1019 – E’ stata la festa del basket in carrozzina italiana, sotto l’egida della Fipic, quella che oggi nella Repubblica del Monte Titano ha dato il via alla nuova stagione 2019-20 con le due finali di Supercoppa, giovanile e senior, con due partite esaltanti e spettacolari e che abbiamo presentato nei giorni scorsi.
Alle 9:30 il via è stato dato dalla finale giovanile, denominata Supercoppa Giovanile Martin Mancini, con la Studio 3A Millenium Basket Padova che ha battuto l’UnipolSai Briantea84 junior per 40-36. Ai biancoblu non è bastata la reazione tardiva nell’ultimo quarto. Quindi la Supercoppa la vince lo Studio 3A Millennium Basket Padova che si aggiudica la dodicesima edizione della manifestazione deciso di fatto negli ultimi due concitati minuti. La lucidità ha fatto la differenza nei possessi decisivi premiando i veneti, più freddi e lucidi degli avversari. Viene interrotto così il dominio dei biancoblù dell’UnipolSai Briantea84 junior che hanno vinto il trofeo nel 2017 e nel 2018, dopo il tris messo in bacheca dal 2008 al 2010. Per le “Iene” padovane quindi si tratta del primo storico successo nella competizione, dopo la vittoria dello Scudetto nella Final Four di Piombino Dese (6-7 aprile 2019).
Amaro il commento a fine gara di Marco Tomba, coach della UnipolSai junior coadiuvato sulla panchina da Carlo Orsi ed Anna Serra:
“Dopo un ottimo primo quarto è sceso il buio. Fatale il secondo tempo, complice anche il terzo fallo di Bassoli. Abbiamo reagito nel finale, ma purtroppo non è servita ad agganciare Padova che in grande fase agonistica ha saputo mantenere le distanze. Peccato per l’occasione persa, ma i ragazzi cresceranno e avranno la possibilità di giocare altre partite di questo calibro”.
Più tardi è stata la volta della Finale Senior tra l’UnipolSai Briantea84 Cantù ed il S. Stefano Avis. E’ sono stati i brianzoli a conquistare il primo trofeo della stagione 2019-20 di basket in carrozzina battendo nettamente i campioni d’Italia del S. Stefano Avis 71-57, vendicando così la sonora sconfitta in finale Scudetto dello scorso maggio.
Partita senza storia fin dal primo periodo, chiuso avanti della Briantea84 26-8. Sugli scudi la coppia Papi/Berdun, ma è tutto il quintetto lombardo a dimostrare maggiore determinazione e intensità. Il secondo quarto scivola via sulla stessa falsariga dei primi 10’, con il divario tra le due squadre che presto si allarga verso il trentello. A poco servono i tentativi di coach Cerisicoli di rimescolare le carte: il quintetto campione d’Italia non trova mai il ritmo in attacco e alla pausa lunga il parziale recita un eloquente 47-19, anche grazie al contributo di Carossino e De Maggi, entrambi entrati bene dalla panchina.
Nella ripresa S. Stefano prova a scuotersi, affidandosi soprattutto all’orgoglio del veterano Dimitri Tanghe (in doppia cifra con 13 punti); nel quarto periodo il gap dagli avversari sembra potersi sensibilmente accorciare: i campioni d’Italia ricuciono fino al -12, ma il cronometro non permette di andare oltre, e così la Briantea84 chiude 72-57, per la quinta Supercoppa Italiana della propria storia.
Top scorer e MVP del match è Giulio Maria Papi, che mette a referto ben 21 punti, di cui 17 nei primi 20 minuti di gioco.
Ecco le parole di coach Marco Bergna, vincente e soddisfatto:
“Avevamo il dente avvelenato dopo la finale Scudetto dello scorso anno e volevamo riscattarci. Abbiamo giocato come volevamo, efficaci in attacco e senza dare respiro a S. Stefano in difesa. Possiamo dire di averli distrutti. Non dovevamo dimostrare nulla a nessuno, siamo la Briantea84 e siamo convinti che l’epilogo dell’ultimo campionato sia stato solo un episodio. Partiamo anche quest’anno con ambizioni alte, abbiamo cambiato qualche pedina importante ma altrettanto importanti sono i volti nuovi arrivati in estate”.
UnipolSai Briantea84 Cantù – Santo Stefano Avis 72-57