Prima della gara Attilio Caja parlando della sua Varese aveva detto che ci sarebbe voluto ancora un pò per vedere al meglio la squadra. Ma visto il modo in cui l‘Openjobmetis Varese ha strapazzato la Pallacanestro Trieste in casa di quest’ultima, 62 a 92, sembra che quel processo di sistemazione del gruppo lombardo sia avanzato di un bel pò.
E’ stata una partita davvero eccellente quella dei giocatori di coach Caja, che hanno letteralmente controllato la partita, il ritmo e quant’altro nel rettangolo di gioco dall’inizio alla fine, guidati da un Mayo clamoroso, autore di 32 punti, 6 rimbalzi e 7 assist per un totale di 43 di valutazione finale. In generale una prestazione corale di livello quella dei biancorossi che hanno mostrato solidità in difesa in una serata di grazia in attacco. La risposta che tutti i tifosi volevano. Ferrero e compagni torneranno in campo domenica 6 ottobre per la gara casalinga contro la Fortitudo Bologna (palla a due alle ore 17:00).
Trieste ha sostanzialmente assistito alla show dei lombardi sorpresa all’inizio dalla veemenza di Varese, poi impotente di fronte alla continuità di espressione del gioco degli ospiti.
La Openjobmetis parte con il piede sull’acceleratore grazie ad un parziale di 7 a 0 ad opera di Simmons e Mayo. Coach Dalmasson chiama timeout e i suoi si sbloccano, ma Varese non frena e vola sul 14-5 con Jakovičs, preciso dalla distanza. Trieste prova a rispondere per le rime, ma la speranza dei padroni di casa viene demolita da un Josh Mayo da urlo che con 20 punti trascina i suoi sul 29-13 del 10′.
L’inizio del secondo periodo premia ancora una volta gli ospiti che volano sul +25 (15-40); Trieste barcolla e la Openjobmetis, implacabile, affonda ulteriormente il coltello con capitan Ferrero che sigla il +30, gap che cambia di poco a metà gara: 25-54.
Trieste inizia meglio il terzo quarto accorciando sul -25 (32-57) grazie all’atletismo sotto canestro di Jones. Coach Caja ferma il gioco, ma al rientro in campo, Cavaliero ed Elmore portano i loro sul -18 (39-57). A togliere le castagne dal fuoco è Peak, che sblocca i suoi con una bomba e tiene Varese a debita distanza anche al 30′: 45-66.
Dopo un inizio di ultima frazione favorevole ai padroni di casa, Varese riprende in mano le redini del match e torna compatta in difesa e letale in attacco. Al 40′ la gara si chiude sul definitivo 92-62. Il tabellino