World Cup China 2019, Wukesang sport arena, Seconda Semifinale, Argentina-Francia 80-66
Domenica nella finale cinese sarà la sfida dei coach, SERGIO vs SERGIO e di LUIS SCOLA vs MARC GASOL.
Che bel vedere! Se non ci eravamo ancora convinti che cosa significa “garra” , oggi i ragazzi indemoniati della albiceleste l’hanno spiegato bene anche ai colored francesi, dopo aver già dato qualche idea sul tema, ai serbi cattivi e invivibili.
I primi due quarti di questa semifinale nascondono poco di quel che quello che sarà terribilmente dopo, quando il professore Scola e il play tascabile Campazzo trameranno una fitta rete di passaggi e punti caldi da ogni punto del campo mentre i francesi saranno sempre costretti a rincorrere.
Più 3 e più 7 per i sudamericani sono i finalini fino all’ intervallo lungo 39-32, spazi nei quali Nando De Colo tiene botta per i blues con i suoi liberi-sentenze: 4/4.
Ma c’è davvero poco di più per i suoi compagni, che sviluppano gioco per lo scavalco a 7’20 dal termine del secondo quarto (23-24) e lì si fermano. L’Argentina riprende a correre e in campo aperto ed è una sinfonia in cui non ti aspetti mai quale primo violino verrà esaltato dagli assist no-look di Campazzo.
Il momento caldo di Deck (29-24 a 5:00min) e i rimbalzi di Scola (10) a metà gara, dicono che si può andare a ripensare la partita dopo il the caldo pur con un lieve gap. 39-32.
Terzo quarto
Si sente dire sovente della “garra” dell’ Argentina , ma se la vuoi spiegare per benino e riassumerla come si deve, devi vedere il tiro di Campazzo a 1’20 dal termine del quarto: bomba a difesa schierata, solo tabellone ma magicamente palla ancora nelle mani del play tascabile, che si era opportunamente infilato nel traffico del pitturato in mezzo a tanti supereroi per la sortita più furba che c’è!
Ecco, questo dice cosa é l’ Argentina di coach Hernandez in questi mondiali cinesi.
Così si chiude il tempo 60-48 anche se a vedere le statistiche non te lo spieghi: l’albiceleste tira con il 43% ma anche la Francia è li al 38%. La bomba di Scola a 3’04 per il 56-42 a 2’50 , pretenderebbe una spiegazione davvero difficile che sappia dire della classe, dell’intuito, della classe tecnica e …Appunto di “Garra”.
Quarto finale
Si parte dal più 12 tutti sudamericani ma la Francia entra con l idea di recuperare partendo della difesa forte : a 6’50 rosicchia punti per il – 8 grazie ad un fenomenale giovane che fa il De Colo di turno: il colored ruandese Ntilikina, di Bruxelles, davvero un bel vedere fra bombe sfacciate e gambe velocissime.
Esattamente quello che fa ai Nicks americani. Nico Laprovitola non basta, deve assolutamente rientrare Facundo Campazzo perché si perde lucidità nelle azioni ambo i lati; siamo al 5:00 di gioco sul 65-57, più 8 nient’affatto consistente per i sudamericani. Un time out chiarisce gli ultimi giochi da fare in campo in questa tesissima Semifinale.
Coach Collet fa rientrare il tiratore folle Evan Fournier per provare le ultime cartucce ma chi sale ancora e ancora in cattedra é nonno Scola che si fa due bombe per merenda e fa calare la depressione ai figli della Marianna.
Luis Scola, 39 anni di dominio assoluto su tutti i nipotini! Se i muscoli che ha messo sul parquet nei due pitturati non bastano, diciamo del 3/4 da tre in 34 minuti in campo.
Niente altro da dire. 76-60 a 1’37 vuole dire più sedici, quando Hernandez lo manda a sedere in panca.
Oltre c’è il vuoto.
45 secondi finali per osservare e partecipare della gioia albiceleste tutta cuore , classe e rispetto da parte del Mamba, di Bosh e il fraterno amico Manu Ginobili che abbraccia anche tutti suoi ex compagni.
Ancora 28 punti per SCOLA in una semifinale come fu nel 2004.
Argentina in finale !Domenica aspetta la Spagna.
Gabriele Marini