C’è una dominio che si traduce nelle medaglie d’oro che si vincono in serie. E su questo tra Olimpiadi e Mondiali nel mondo della pallacanestro gli Stati Uniti non hanno rivali: 15 ori su 18 partecipazioni olimpiche, 5 mondiali su 17 presenze. Poi ci sono anche 1 argento e 2 bronzi olimpici e 3 argenti e 4 bronzi mondiali. Ci serviva questo palmares per affermare che la pallacanestro americana è la migliore? Forse no ma il dibattito è aperto da tempo e non tutti siamo d’accordo o siamo parzialmente d’accordo.
Soprattutto dopo l’eliminazione del Team Usa dai Mondiali cinesi ad opera della Francia. La solita Francia verrebbe da dire perché ci serve ad introdurre l’altro tipo se non proprio di dominio quantomeno di sistema vincente. Che certamente comprende in primis, dietro gli Stati Uniti, la Spagna se prendiamo in esame le manifestazioni internazionali dal 2006 ad oggi.

Marc Gasol-Spagna
Perché dal 2006? Perché l’edizione giapponese fu la prima dell’era moderna nella quale si impose una squadra diversa – la Spagna appunto – dalla triade URSS-Jugoslavia-Usa che dal 1970 si era spartita la rassegna iridata. E da lì gli spagnoli hanno dato il via ad una serie di vittorie e piazzamenti impressionante: 2° posto all’Olimpiade del 2008; primi agli Europei del 2009; sesti ai Mondiali del 2006; primi agli Europei del 2011; 2° posto all’Olimpiade del 2012 e terzo agli Europei del 2013. Quinto posto ai Mondiali del 2014, vittoria degli Europei 2015, bronzo all’Olimpiade di Rio de Janeiro 2016, terzi ad Euro 2017. Ed ora comunque nelle prime quattro del mondo. Non male anche perché la Spagna non ha mai dormito sugli allori lasciando che i grandi eroi giocassero troppo a lungo, programmando la loro uscita dalla nazionale con calma al punto che della Nazionale del 2006 campione del mondo oggi in Cina ci sono solamente Rudy Fernandez che ha 34 anni adesso, e Marc Gasol coetaneo.

Nicolas Batum-Francia
Il percorso della Francia non la stessa sostanza di medaglie ma i Blues sono una presenza fissa nelle alte sfere dal 2005, 3°posto agli Europei. Poi ottavi, quinti, secondi, primi, terzi e dodicesimi nelle rassegne continentali. Ai Mondiali del 2006 sono stati quinti, nel 2010 tredicesimi ed in quelli del 2014 terzi. Olimpiadi 2008 fallita la qualificazione, ma nel 2012 e nel 2016 la Francia è arrivata sesta. Ed in Cina a giocarsi la finale Mondiale con l’Argentina ci sarà Batum, entrato in squadra nel 2008.

Luis Scola-Argentina
Già l’Argentina. Un oro mondiale nella prima edizione, del 1950 giocata in casa, un secondo posto nel 2002 ed un quarto posto nel 2006. La vittoria olimpica del 2004 davanti all’Italia, il terzo posto a Pechino 2008, il quarto a Londra 2012 e l’ottavo a Rio nel 2016. Oltre al fatto che dal 1969 al 2016 è sempre salita sul podio nei giochi Sudamericani. Chi c’era in campo nel 2004? Luis Scola, nato il 30 aprile del 1989, un fenomeno, ma anche lui segno della capacità di rinnovare una squadra – l’Argentina ha avuto a sua volta una generazione di fenomeni – rimanendo vincente.
Ed allora che spettacolo sia…alle 10 italiane di venerdì 13 settembre Spagna – Australia, alle 14 Argentina – Francia