La terza giornata della rassegna FIBA mondiale in Cina 2019 inizia con la gara dell’Italbasket che batte Angola al quale rimandiamo in questo pezzo del Ns. Eduardo Lubrano. Dopodicchè si parte con il Gruppo A, il girone che tra l’altro vede in scena i padroni di casa della Cina, dove i vino tintos del Venezuela hanno vita abbastanza facile sui volenterosi africani della Costa D’Avorio grazie ad un eccellente primo tempo (49-32), che di fatto indirizza il match sul finale 87-61 . La point guard 32enne dei sudamericani in forza ai Guaros de Lara, Heissler Gunlent, fa la voce grossa con un mirabile finale a referto di 31 p.ti (6/11 dalla lunga), mentre per gli Ivoriani ben 4 uomini in doppia cifra in cui spicca però per consistenza la coppia Deon Thompson e Charles Abuo (15 p.ti il primo, 16 il secondo). Costa D’Avorio di fatto eliminata mentre il Venezuela si giocherà il passaggio del turno contro la Cina, mercoledì 4 settembre. Il tabellino.
Nel Gruppo B invece, sempre restando ai temi sudamericani, l’Argentina règola una Nigeria comunque sempre tosta per 81-94. Le aquile africane dopo aver fatto vedere i sorci verdi nel primo match alla Russia, replicano la prestazione di dedizione e carattere contro un’Argentina apparsa sempre superiore ma poco presente nel match, specialmente nel secondo periodo in cui subisce un parziale di 26-15 che porta al riposo lungo le squadre sul 43-45 per l’Albiceleste. Al rientro in campo però nuova accellerazione argentina (18-29 il parziale del terzo periodo), e match in ghiaccio come anche il passaggio del turno. Il tabellino. Applausi a scena parte per “Nonno” Luis Scola, doppia doppia per lui (autore anche in una tripla), che dice a fine gara 23 p.ti e 10 rimbalzi, seguito a ruota da Patricio Garino con 17 p.ti ma l’Argentina mette a referto ben 5 uomini in doppia cifra. Per i biancoverdi africani, apparsi sempre più volenterosi ma ancora inesperti a questi livelli, benissimo Josk Okogie con 18 p.ti e 5 rimbalzi. Da notare che come assist, vince ma di poco l’Argentina per 22-20, indicativo della voglia di giocare a basket da ambo le contendenti.
Nel Gruppo C di fronte le due deluse della prima giornata come Tunisia ed Iran e successo dei magrebini, quasi senza repliche, per 79-67. I biancorossi partono molto, ma molto bene dopo la lezione di basket subita dalla Spagna, primo periodo sul 29-19 ma soprattutto mettono poi in campo un’ottima difesa che ha letteralmente prosciugato le risorse offensive dei tricolori persiani. Sugli scudi il tunisino, centro dei Dallas Mavericks, Salah Mejri con doppia doppia per lui: 25 p.ti e 13 rimbalzi (ed anche 3 assist, 2 recuperi e ben 5 stoppate…), mentre per l’Iran, ovviamente a questo punto al 90% out dal Mondiale, il solito positivo Hamed Haddadi anche lui con una doppia doppia (13 p.ti + 11 rimbalzi), che sfiora la tripla doppia perchè regala anche 8 assist. Il tabellino. Tunisia nella storia con la prima vittoria ad un Mondiale.
Nel secondo match del Gruppo A, quello dell’Italbasket tanto per intenderci, il Dream Team della Serbia passeggia contro le Filippine concludendo il match con un eloquentissimo 126-67, un bel +59 insomma che spiega quanto sia oggi devastante la potenza offensiva di una squadra che, nonostante le defezioni che ben conosciamo, gioca con una qualità ed una quantità impressionante, quasi come se fosse una squadra di club. Migliore dei serbi un Nemanja Bjelica da 20 p.ti, solo però qualche dato per spiegare di cosa stiamo parlando: ben 7 uomini in doppia cifra; 37 assist come 37 sono stati rimbalzi totali raccolti dagli uomini di Sasha Djordjevic; infine, 85,7% da due e 54,5% da tre. Per le Filippine un’altra gara di “passione” ma anche di orgoglio, con Jaymar Perez Top scorer degli asiatici con 16 p.ti e 3 assist. Il tabellino.
Doccia fredda all’overtime per la Cina invece nella seconda gara dei padroni di casa che se la vedevano contro un outsider come la Polonia. Alla fine i biancorossi di coach Mike Taylor sbancano Pechino per 76-79 davanti ad un pubblico da sold out al termine di un match deciso proprio nei secondi finali e comunque contraddistinto da un equilibrio quasi perenne nel corso della gara. Un match contraddistinto da due eroi per parte: per la Polonia, Mateusz Ponitka (25 p.ti), che sbaglia il libero della vittoria a 4″ dalla fine del quarto periodo, e per la Cina Jianlian Yi (24 p.ti, 8 rimbalzi), che sbaglia la tripla della vittoria in risposta al libero sbagliato da Ponitka. All’overtime, con una palla medica in gioco tanto pesante ogni possesso, la Cina fa goal da tre a 34″ dalla fine con Minghui Sun impattando sul 76-76 ma proprio allo scadere del 24″ di possesso, il polacco Damian Kulig sigla il lay-up del 76-78 e, capolavoro successivo di coach Mike Taylor, al rientro in campo e con la Cina con 10″ per rimettere a posto le cose, la difesa polacca è perfetta da indurre i cinesi all’infrazione di 5″ sulla rimessa in gioco. Finita? Macchè…Cinesi obbligati al fallo, in lunetta va l’eroe di giornata, Mateusz Ponitka che si assume l’onore di firmare il match ma fa solo uno su due (76-79 a 6″ dalla fine). Cina di nuovo a sperare ma quì l’eroe cinese, Jianlian Yi spedito in lunetta fa addirittura 0/2 consegnando di fatto il match ai polacchi. Quindi Polonia al secondo turno ed applausi anche ad A.J. Slaughter che, come visto durante le qualificazioni vs l’Italbasket, gioca una gara da fuoriclasse con 22 p.ti mentre la Cina adesso si giocherà lo spareggio vs il Venezuela. I tabellini.
A Wuhan nel Gruppo C ancora una solidissima Russia ripete, questa volta ancora in meglio, la bella prova di carattere e grinta di due giorni fa vs la Nigeria e supera la Corea del Sud per 73-87. Nonostante gli asiatici abbiano messo tutto il loro potenziale per ribaltare il pronostico, i tricolori di coach Sergey Bazarevich non mettono mai in discussione la gara partendo con le marce alte sin da subito (18-27 alla fine del primo periodo), spegnendo ogni velleità dei coreani che comunque cercano in tutti i modi di rientrare in partita alzando l’intensità difensiva. Ma la Russia priva del suo miglior talento, al secolo Alexei Shved, dimostra di essere una squadra vera in cui oggi brilla Andrey Vorontsevich (13 p.ti e 7 rimbalzi), ma in cui tutti i giocatori portano a casa un fatturato che va appunto da un massimo di 13 p.ti (Vitaly Fridzon), ad un minimo di 6 p.ti (Semen Antonov). Quindi in mezzo ci sono tutti gli altri, eccezion fatta per Evgeni Valiev che ne mette solo 2 di punti. Per la Corea del Sud invece seconda sconfitta e possibile eliminazione, si consola con i 19 p.ti di Guna Re. I tabellini.
Infine ecco a voi le Furie Rosse della Spagna che nel match più, sulla carta, incerto per loro del suo Gruppo C, quello che poi andrà ad incrociare le sorti dell’Italbasket, batte Porto Rico per 63-73 ma non senza avere dei passaggi a vuoto. Partono molto bene infatti portoricani che mettono una discreta pressione ad una Spagna che fatica a carburare, primo periodo 21-17 per loro. Nel secondo periodo la Spagna si scuote ma non subito anzi, prende anche fiducia con qualche bella giocata sull’asse Sergio Llull-Rudy Fernandez made in Real Madrid ma si chiude al 20′ sul 35-36 per gli Iberici. Al rientro in campo, dopo che Sergio Scariolo ha provveduto a catechizzare molto bene i suoi, ecco il parziale che decide la sfida e Porto Rico che issa la bandiera bianca ma senza mai mollare del tutto, ora deve battere la Tunisia per guadagnarsi il secondo posto nel girone. Sugli scudi Marc Gasol, 19 p.ti e 7 rimbalzi. I tabellini.
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