L’Italia Under 16 femminile ha battuto il Belgio 62 a 54 nella ‘ultima partita del suo Europeo di categoria e si è così guadagnata la qualificazione per il Mondiale Under 17 dell’estate 2020 in Romania perché ha chiuso al quinto posto.
La partita ha avuto una svolta in apertura di terzo quarto quando la nostra Nazionale ha ulteriormente dilatato il punteggio che già alla fine del secondo periodo ci vedeva largamente avanti (21-37) fino al 39-21.Da qui il Belgio ha provato in più occasioni a tornare a contatto e ci ha spaventato a 3 minuti dalla fine sul 53-47. I canestri della sicurezza sono arrivati dalla solita Villa, suoi i 7 punti consecutivi che ci hanno regalato il Mondiale. La miglior realizzatrice della nostra squadra è stata Laura Toffali con 13 punti, in doppia cifra anche Carlotta Zanardi (12) e Matilde Villa (10). Finiamo dietro alla Russia (Campione), la Lituania, Francia e Spagna. Corazzate in tutti e sensi, ma noi siamo lì anche con le più piccole e questo va benissimo. Applauso, anzi standing ovation per queste ragazze e lo staff intero guidato da Giovanni Lucchesi. Qui il tabellino della gara col Belgio

Lo staff della Nazionale U16 Femminile
Medaglia d’Oro agli Europei Under 20 ed oro agli Europei Under 18, la qualificazione al Mondiale per l’Under 16. Il movimento femminile festeggia un’estate straordinaria accomunata da due cose: la bravura di tutte le ragazze. E la capacità degli allenatori e degli staff tecnici delle squadre di lavorare pur in assenza di assistenza, programmazione, raduni, conforto concreto da parte della Federazione Italiana Pallacanestro. Trasmettere le partite sulla propria pagina Facebook è bello perché è un social che ancora sembra piacere ai giovani anche se ce ne sono di più attrattivi, ma quanta gente potrà raggiungere? Vogliamo – come movimento – farci vedere!!!???
Perchè il punto è questo: la pallacanestro del nostro Paese ha bisogno di allargare la sua base e questo lo si fa facendosi vedere non giocando a nascondino nelle emittenti a pagamento – che sia chiaro meno male che ci sono altrimenti nemmeno su Sky vedremmo il Mondiale che parte oggi 31 agosto o la Nazionale Senior femminile – ma che non possono essere l’unico canale di divulgazione. C’è la Rai che manda una partita a settimana. Bene ma è poco. Visibilità vuol dire far conoscere i protagonisti del nostro sport: non ho ancora visto uno spot o una ospitata nei mille talk show che vanno in onda, di Cecilia Zandalisini o di Gigi Datome. Di Danilo Gallinari o di Giorgia Sottana.
Mentre vedo che i giocatori della Nazionale più perdente tra le nostre – quella di rugby ahimè – ha una simpatia tra la gente per via delle ospitata fatte a Zelig, delle pubblicità realizzate con lo sponsor dai suoi giocatori (Martin Castrogiovanni in particolare ma non solo lui), delle partecipazioni dei suoi giocatori a programmi tv e via dicendo. Idem la pallavolo al maschile e femminile. Senza dimenticare che queste Nazionali, oltre a quelle di pallanuoto femminile e maschile, beach volley – vanno in chiaro sulla Rai – ad Europei, Mondiali ed Olimpiadi portano sempre a casa una medaglia o un piazzamento molto in alto. E nessuna mi venga a dire che il frazionamento delle nazioni ha aumentato il numero delle squadre perchè questo vale anche per queste altre discipline. In particolare nell’Est Europa.
Poichè non si può continuare a criticare senza cercare soluzioni: perché la nostra Federazione – ricordiamo sempre a tutti una delle più benestanti, la III^ dopo calcio e rugby e davanti alla pallavolo – non si accorda con uno dei tanti canali televisivi, se con la Rai non è possibile, per trasmettere le partite in chiaro della Nazionale? C’è un contratto in esclusiva con Sky adesso e certamente non si può rompere, ma lo si può rivedere.
Il rugby per anni è andato su DMax – canale 52 del digitale terrestre – ed il Sei Nazioni lo hanno visto in tanti, è stata una Nazionale visibile. Ora sta facendo i test match per la preparazione alla Coppa del Mondo che potrebbe andare sull’emittente di Stato almeno per le gare dell’Italia.
La pallanuoto maschile e femminile con 3mln di euro all’anno porta a casa medaglie maschili e femminili da Europei, Mondiali ed Olimpiadi ed ai Mondiali ed alle Olimpiadi ci va sempre. E l’obiezione che ci sono meno squadre è una balla: sono le stesse e sono forti come quelle del basket. Dunque questione di organizzazione, voglia di pensare cioè di lavorare e dunque far fatica.
Meglio far fatica e rimanere nell’ombra? Dov’è finito quel progetto che girava a via Vitorchiano di creare una tv del basket dove trasmettere le partite delle Nazionali giovanili, le finali nazionali giovanili e tutto quello che attiene al mondo Fip? La Federtennis lo ha fatto, certo è un altro tipo di sport, ma così da grande visibilità non solo ai grandi tornei internazionali – dove giocano le nostre tenniste e tennisti – ma anche all’attività dei suoi circoli. E questo genera interesse, pubblicità, denaro, idee.
Già, idee. Forse l’accostamento Fip-idee in questo momento non è logico.
Eduardo Lubrano