Roma, 13 agosto 2019 – Una delle nazioni che sta crescendo in maniera esponenziale, sia a livello maschile che femminile, promette di disputare un Mondiale FIBA in Cina di spessore: è la Germania di coach Henrik Roedl.
Occupante il 22° posto nel ranking FIBA, la Germania è oggi ai nastri partenza probabilmente l’unica squadra non solo dal roster abbastanza giovane e fisica, in linea con un percorso iniziato dagli Europei del 2015, da quando cioè Dirk Nowitzki o se preferite Wünder Dirk ha dismesso la casacca della nazionale in seguito anche alla dolorosa eliminazione subita in casa per mano dell’Italbasket e conseguente 18° piazzamento finale.
Ma la Germania non è oggi solo un gruppo giovane è attrezzato, inizia ad essere pure consapevole di avere giocatori importanti e di ottimo talento che possono spingerla in alto, forse come non mai in un recente passato ed in una competizione come i Mondiali FIBA. Sarà obiettivamente difficile eguagliare o superare per la Germania il 3° posto di Mondiali americani del 2002, unica gemma in sole 6 partecipazioni alla massima manifestazione planetaria, per il resto un 8° posto nel 2006, poi il quasi nulla.
Il 3° posto ai Mondiali del 2002 trascinati da Dirk Nowitzki è quindi il miglior piazzamento per la Germania. Tre anni più tardi, il biondo giocatore dei Dallas Mavericks trascinò agli Europei del 2005 sino alla finale la propria nazionale ma perse l’incontro a Belgrado con la Grecia. Infine impossibile dimenticare il titolo Europeo vinto nel 1993 giocato proprio in Germania e, ironia delle sorte di quella squadra, come giocatore faceva parte proprio il selezionatore attuale, appunto Henrik Roedl.
Tornando ai mondiali di Cina la Germania è inserita nel Gruppo G con Repubblica Domenicana, Francia e Giordania. Presumibile quindi un duello con i cugini d’oltralpe per la supremazia nel girone anche se i centroamericani potrebbero essere un’incognita da non sottovalutare.
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Per questa rassegna sono stati selezionati 16 atleti da coach Henrik Roedl ma alla fine questa potrebbe essere la composizione dei 12 che saliranno sull’aereo per Shangai.
Nello starting five coach Henrik Roedl darà le chiavi al solito Dennis Schroder. Conseguentemente vedremo giocare una pallacanestro comunque veloce e che corre molto il campo visto le caratteristiche del play dei Thunder. Al suo fianco ci sarà il giocatore dell’Ulm e di origini turche Ismet Akpinar, cresciuto molto in questa stagione. Nel ruolo di ala piccola giocherà Niels Giffey, reduce anche lui da un’ottima stagione con l’Alba di Berlino, proprio da questa coppia di ragazzi in crescita ci si attende molto. Sotto le plance, l’esperienza e la duttilità di Daniel Theis, discreto protagonista anche in NBA con la maglia dei Boston Celtics ed infine Johannnes Voigtmann, uno dei centri di maggior rendimento in Euroleague, in questa stagione visto con Baskonia.
Dalla panchina i sette giocatori restanti potrebbero essere innanzitutto come sesto uomo la giovane ala Maximilian Kleber, pure lui giocante “al piano di sopra” con Dallas e dicono in molti emulo di Wünder Dirk (fate la tara, ovviamente). Il play che farà rifiatare Schroder sarà il solito Maodo Lo, campione di Germania con il Bayern Monaco e quindi anche lei in crescita mentale. Qualità anche nel reparto ali con altri due giocatori del Bayern, Paul Zipser e Danilo Barthel. Difficile rinunciare poi, nel rulo di quattro/cinque, al giocatore più esperto dell rosa come Robin Benzing visto quest’anno in Turchia al Besiktas. Infine, dovrebbero chiudere come 11° e 12° Andreas Obst giovane play-guardia che milita in ACB con l’Obradorio ed il centro NBA dei Washington Wizards classe 1997, Moritz Wagner.
Pertanto i quattro giocatori tagliati probabilmente saranno Johannes Thiemann, Isaac Bonga, Karim Jallow e Joshiko Salibou. Ma non si pensi che la Germania non debba rinunciare a giocatori importanti, si pensi infatti a Patrick Heckmann, Karsten Tadda, Mike Zirbes e soprattutto Tibor Pleiss.
Dunque, proprio come dicevamo prima, una squadra giovane e di talento, consapevole del proprio valore e ci proveranno, eccome se ci proveranno!!
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Giuseppe Pep Malaguti