Roma, 3 luglio 2019 – Ci sono delle notizie che sono sicuramente più importanti di altre, quelle del Dio Mercato invece sono, o meglio, sembrano tutte eguali. Ma ci sono, anche nel Dio Mercato, delle notizie che possono dare un segnale ben preciso ad un campionato, sempre se esse vengono lette nel contesto corretto.
Pertanto, la notizia ufficiale di oggi dell’arrivo di AJ Pacher alla Remer Treviglio di coach Adriano Vertemati, ex centro della Mens Sana Basket 1871 fallita lo scorso anno nel girone Ovest della Serie A2, nonchè precedentemente nello stesso campionato l’anno prima della fantastica Viola Reggio Calabria di Marco Calvani, anche lei però retrocessa agli ultimi posti al termine della stagione regolare 2017-18 per gravi inadempienze regolamentari, oltre che ad invitare i tifosi biancoblu di dotarsi di vari amuleti onde evitare nella prossima stagione il fatidico “Non c’è due senza tre!” per la loro Blu Basket (amici di Treviglio, perdonateci la goliardica boutade!!), apre degli scenari interessanti per il club lombardo.
Se è vero infatti che lo scorso anno, contro ogni pronostico, la Remer Treviglio dei miracoli è arrivata a giocarsi la Finale Promozione in LBA cedendo solo in #Gara4 alla poi vincente Dé Longhi, con un roster in teoria non così attrezzato per arrivare sino a quel punto, adesso con l’arrivo nel roster di un centro come AJ Pacher, solido ed esperto nel raggiungere certi traguardi, magari le prospettive per il campionato 2019-20 dei Blu si fanno più allettanti? Senza neanche contare la conferma dell’altro centro in maglia Blu, Jacopo Borra, forte di una stagione da 3° miglior rimbalzista del torneo, 2° per rimbalzi offensivi, 5° per quelli difensivi, 3°per stoppate date.
Dunque una Blu Basket Treviglio che si propone nelle zone più alte del torneo anche per lo scorso anno, mentre invece la Zeus Energy Rieti, decidendo di smantellare il buonissimo roster dello scorso anno (strano modo di vedere il basket, mah…), sta però correndo ai ripari ingaggiando ad esempio un altro giocatore importante nel novero della Serie A2. Trattasi di Francesco Stefanelli toscano di San Miniato (PI), la classica guardia con il suo punto forte nel tiro da fuori. Classe ’95, la svolta della sua carriera arriva quando approda al Derthona Basket di coach Lorenzo Pansa, imponendosi come una delle più belle sorprese della stagione ed il palmares personale arricchito dalla Coppa Italia LNP vinta a Jesi ed il titolo di MVP della manifestazione con anche 19 punti in finale contro Ravenna. Sul finire della stagione però arriva purtroppo un brutto infortunio al legamento del ginocchio destro che costringe Francesco Stefanelli a finire anzitempo la stagione. Dopo la riabilitazione, nel 2018-19 ed osservando che la piega della stagione a Tortona non stia proprio andando come si sperava, arriva l’ingaggio da parte della Edilnol Biella per la seconda parte di stagione. Francesco Stefanelli chiuderà la stagione con 8 p.ti/gara in circa 20′ di gioco e 10 partite di campionato in maglia rossoblù.
Evidente quindi l’idea di coach Alessandro Rossi, confermato alla Zeus Energy Rieti per la prossima stagione: difesa forte, un marchio di fabbrica che le ha consentito anche d’insidiare la leadership della Virtus Roma e d’arrivare ai quarti dei Playoff perdendo vs Treviso ma provando però a fare qualche canestro di più rispetto al passato. In quest’ottica va visto anche l’arrivo a Rieti nei giorni scorsi di Andrea Pastore, guardia con il vizietto del tiro da tre. Scommettiamo che la nuova Zeus Energy Rieti sarà ben altra cosa in attacco da settembre?
Infine, l’ultimo arrivo importante arriva da Torino. Dopo le macerie, si costruisce per un ritorno in LBA arriva stamane la conferma dell’arrivo per coach Demis Cavina un play esperto come Andrea Traini. Contratto biennale per lui che proviene da una buonissima stagione alla Poderosa Montegranaro, scendendo in campo 31 volte, realizzando 7 punti di media con il 37% da tre. Playmaker dal carattere duro in quanto tornato in campo dopo ben due gravi infortuni. Marchigiano classe ’92, Andrea Traini cresce nel settore giovanile della Vuelle Pesaro con cui nel 2009 conquista lo scudetto U17. Nel 2010 arriva il debutto in prima squadra, nel 2011 conquista la medaglia d’argento con la nazionale U20 agli europei. Nella stagione successiva Andrea Traini si trasferisce a Recanati, in DNA, dove esplode, giocando dei playoff entusiasmanti, tanto da riprendersi un posto a Pesaro in serie A. Purtroppo viene colpito dalla sfortuna e dagli infortuni che lo obbligano ad una lunga sosta ai box. Nel 2014 il passaggio a Napoli, nonostante qualche problema al ginocchio si conferma una garanzia nel ruolo di playmaker, segue l’esperienza ad Udine e il ritorno in massima serie con coach Diana a Brescia, dove porta sempre il suo importante contributo. Scende in campo 31 volte, realizzando 7 punti di media con il 37% da tre.