Belgrado (SRB), 1 luglio 2019 – Terminata a Niš la prima fase a gironi, con il rammarico di aver perso solo una gara e vs la rivelazione Ungheria, inizia domani la parte più importante e delicata del FIBA EuroBasket Women 2019 per l’Italbasket Rosa di coach Marco Crespi. Avversaria di turno sarà la temibile Russia nel turno di barrage, quel turno cioè che racchiude otto squadre selezionate tra le migliori seconde vs le migliori terze dei quattro gironi eliminatori, le cui vincenti a loro volta affronteranno le quattro squadre giunte prime nei rispettivi gironi: a partire dal basso del tabellone l’Ungheria, che se la vedrà vs la vincente tra Montenegro e Gran Bretagna (alzi la mano chi avrebbe pronosticato un quarto di finale così…); la Francia, che se la vedrà con la vincente del barrage tra Slovenia e Belgio; le padrone di casa della Serbia che attendono la vincente del match tra Svezia e Lettonia (che si gioca oggi a Riga come Montenegro vs Gran Bretagna) ed infine, appunto la Spagna che l’Italbasket Rosa spera tanto d’incrociare giovedì 4 luglio, ovviamente dopo aver superato le russe.
Dunque un cammino irto d’insidie ora per le ragazze di Marco Crespi che del resto pagano proprio la pessima esibizione al tiro da fuori vs l’Ungheria e che di fatto ha quasi annacquato le bella prova di grinta e carattere vs l’eliminata Turchia del giorno prima. Battendo le magiare infatti ci si sarebbe qualificate direttamente ai quarti, aspettando poi la vincente tra Montenegro e Gran Bretagna, due squadre da rispettare ma non proprio da far perdere il sonno.
Però adesso bisogna guardare avanti e se è vero che ieri pomeriggio, vs una Slovenia apparsa però ben poca cosa, l’Italbasket Rosa è stata brava comunque nel tirar fuori l’orgoglio e quella lucida grinta offensiva nel trovare lo spazio sotto canestro volutamente non cercato mai, o quasi, proprio ve le ungheresi, vs la Russia ci si attende una prova simile per condotta tattica al match vinto bene vs la Slovenia. Infatti affidarsi al tiro da fuori sic et sempliciter è una pericolosa arma a doppio taglio: se funziona la gara la vinci in carrozza, caso contrario…
Domani quindi, martedì 2 luglio, in campo alle ore 20:30 vs la Russia ci si gioca l’Europeo 2019 e non solo perchè in palio, oltre ad un match tutto da godere vs la Spagna giovedì 4, c’è anche in palio un posto per il torneo di prequalifica a Tokyo 2020 (le prime sei squadre dell’Europeo si qualificano), e non ci saranno più appelli qualora si perdesse.
Come giochi la Russia è presto detto, avendola del resto incrociata nella fase di preparazione di Saragozza lo scorso 9 giugno, perdendo 54-62 nella finale del torneo.
Il perno del gioco offensivo delle russe è senza dubbio il mix di forza e potenza vicino al ferro della fuoriclasse Maria Vadeeva, centro di 21 anni e dell’Ekaterinburg, mancina che ama prendere palla da post basso e preferibilmente sul fronte destro della difesa avversaria. I suoi numeri sono eccellenti in questi FIBA EuroBasket Women’s 2019: 16,3 p.ti/gara e ben 9 rimbalzi. Al suo fianco, in un roster dove l’altezza media è quasi fuori taglia per le Azzurre, c’è tutto il talento di un’altra 21enne dal presente e dal futuro roseo ed è Raisa Musina: 8 p.ti/gara e 7,7 rimbalzi, esile e di stazza meno potente rispetto alla compagna anche di club Vadeeva. Per il resto c’è il duo Ekaterina Eferenkova ed Evgenia Beliakova che rifornisce di palloni giocabile le compagni (3 assist la prima, 2,3 la seconda), ma che all’occorrenza sa anche metter palloni nel cotone. Alla fine quindi una squadra ben attrezzata, potente e solidissima fisicamente come sempre del resto.
Però…Questa Russia, che per l’Italbasket Rosa è quasi un tabù come lo era la Turchia sino a ieri (e che non si batte in un Europeo dall’11 giugno 1995, allorquando la squadra di Riccardo Sales vinse a Brno 59-57, vincendo poi la medaglia d’Argento in quella manifestazione), non è imbattibile. Ok, ha perso ed anche di netto vs il Belgio all’esordio (54-67), e vs la Serbia (77-63), qualificandosi a questo barrage grazie al 62-76 inflitto alla Bielorussia. Dunque una squadra forte, che di recente coach Marco Crespi e le sue ragazze han potuto incontrare da vicino ma con delle crepe in difesa da evidenziare. La prima che ci viene in mente? La fisicità è un valore ma lo è anche la velocità e la rapidità, attaccare quindi queste ragazzone russe usando la massima velocità possibile di una ritrovata Caterina Dotto e Nicole Romeo potrebbe chiaramente mettere in crisi la loro struttura difensiva, tra l’altro non apparsa impeccabile proprio quando viene messa sotto pressione.
Certamente il Belgio e la Serbia appaiono oggi forse una spanna sopra anche a questa Italbasket Rosa ma, nonostante la sconfitta di Saragozza ed il duo Vadeeva-Musina, bisogna crederci non dimenticando mai il tagliafuori in difesa e provando sempre ad attaccare il ferro ove possibile, anche solo per caricare di falli le lunghe russe le quali, giocoforza, non possono esagerare più di tanto con fisicità e difesa aggressiva perchè consapevoli della loro importanza in attacco. Eppoi ci aspettiamo una prova positiva e degna del loro blasone ma parte di Cecilia Zandalasini e Giorgia Sottana, le due principali bocche da fuoco azzurre, oltre che alla solita, ottima difesa che ad oggi ha fatto vedere le cose migliori nella sua globalità.
Coach Marco Crespi ha rilasciato oggi le seguenti dichiarazioni:
“Arriviamo a Belgrado. Avversaria la Russia. Dopo la splendida partita con la Slovenia per intensità, desiderio e qualità tecnica. Giocando di squadra. La sfida del campo è quella che ti esalta anche davanti ad ostacoli difficili. Il piacere di questa sfida il nostro piano partita”.
Redazione All-Around.net