Sassari, 17 giugno 2019 – Ajoo’!! Sembrano Finali NBA queste, non Finali Scudetto LBA!
Ora che le sportellate e le randellate si sono palesate in #Gara4 nel catino ribollente di passione del Palaserradimigni, almeno non umidamente torrido quanto il PalaTaliercio di #Gara1, #Gara2 ed ahimè presumibilmente anche domani sera in #Gara5, possiamo dirlo senza remore: queste Finali Scudetto sembrano Finali NBA!!
E questo grazie agli attori protagonisti sempre più sfacciati sul parquet: il bianco americano sopra i 120 kg., al secolo Jack Cooley, che a dispetto dell’educatissima pettinatura sfoggiata da sempre indicante un livello tricologico eccellente, mena come un fabbro; il molto meno bianco Mitchell Watt, la farfalla mancina della laguna veneta che si fa aiutare in questa speciale attività di pestaggi al limite del consentito dallo slavo Gasper Vidmar, ben inserito nel ruolo di picchiatore con quella faccia da soldato medievale incazzato e poco rassicurante “Il Trono di Spade”.
Fattostà che, per essere stati i veneziani di coach Walter De Raffaele un pò meno abili a simulare in campo, la partita prendeva la china voluta dalla Dinamo Sassari, ovvero la Reyer Venezia carica di falli, Mitchell Watt in panca ben prima della fine anche in questa #Gara4 e palla sotto in post basso a tutti i sassaresi disponibili e volenterosi che si trovavano sotto le plance, pronti proprio per abbattere quasi il ferro della Reyer Venezia.
Se poi ci aggiungi tanta forza, energia e tanta corsa, il piano partita del finto sprovveduto coach Gianmarco Pozzecco si poteva dire perfettamente riuscito.
E il piano partita della Reyer Venezia?
Replicare magari la splendida #Gara3 con un Austin Daye superlativo?
Sì, anche…Ma non essendo il figliolo di Darren partito a razzo in questa #Gara4 (i primi suoi punti solo nel secondo quarto dopo vari errori al tiro), si doveva pensare ad altro ed è così che coach Walter De Raffaele ha inteso far giocare i suoi in attacco, preferendo spesso le linee esterne (bombe venete a profusione dalle mani di capitan MarQuez Hynes e non solo nel finale). Nel frattempo si rendeva opportuno e necessario far non-giocare gli avversari quando era il momento di difendere, ovvero di “picchiare” chiunque si avvicinasse all’area della Dinamo Sassari. Ecco anche perché Sassari sia andata a nozze con i tanti liberi conquistati, ben 39 mentre solo 18 per i veneti (32/39 vs 12/18).
Dunque spiegato cosa sia successo ieri sera nell’emozionante e caliente #Gara4 del PalaSerradimigni, che gli isolani riportano in parità sul 2-2 e che si vanno ora a giocare in Laguna martedì 18 giugno sera in #Gara5 al Taliercio.
Le statistiche dicono che alla fine queste lunghe tirate le vincono sempre le squadre di casa, quindi tutti si aspettano la corazzata Reyer Venezia che, diciamolo, ha molto più talento individuale diffuso. Tutti se lo aspettano ma non Il Poz che anche ieri sera ha ringraziato i suoi per averli ri-visti fiduciosi prima e durante la gara.
Ehi Poz…Guarda che non è Davide-contro-Golia quella che stai vivendo!
C’è tanta roba dentro!
C’è energia dei tuoi, che Venezia non ha per tutti i 40′ di gioco.
C’è l’entusiasmo, di un popolo intero.
C’è quel post basso che ti fanno almeno tre dei tuoi lunghi mentre la Reyer Venezia dal talento diffuso al tiro non ha in quella piastrella del campo.
E poi c’è lui. Quella specie di belva tutto sportellate, dalla bella pettinatura, dal nome di Jack Cooley!
Amenocchè…Poz, la tua non sia tutta una tattica…
Gabriele Marini