A sole ormai poco di 24 ore da #Gara5 della semifinale Playoff tra Vanoli Cremona ed Umana Reyer Venezia, match che designerà la finalista Scudetto 2019 da opporre alla già qualificata Banco di Sardegna Dinamo Sassari – ufficializzato intanto proprio oggi il rinnovo sino al 2022 della sponsorship con l’istituto di credito isolano – il Mercato muove intanto i suoi colpi sincopati, fondamentalmente imperniato sui giocatori italiani, per poi scatenare la caccia allo straniero, salvo rare eccezioni.
Ed iniziano a muoversi anche alcune squadre che sino a ieri avevano brillato per silenziosità ma, attenzione, di solito nel Mercato quando si fa così significa che si lavora lo stesso ma sempre sotto traccia. In effetti a Bologna, sponda Fortitudo, ci si sta muovendo da un pezzo per costruire un roster idoneo a disputare un buon campionato, un campionato che possa fungere d’assestamento e, se possibile, senza grandi affanni. Proprio in quest’ottica va visto l’interessamento molto forte per l’ala classe 2001 Mattia Palumbo, enfant prodige dell’Italbasket U18 maschile e messosi ancora di più in evidenza in questa stagione alla corte di Adriano Vertemati in quel di Treviglio. Alla base di questa accellerazione c’è il desiderio, come conferma Spicchi D’Arancia, di sostituire o quantomeno tamponare l’assenza di Matteo Fantinelli, infortunato e confermato per le Aquile biancoblu per il prossimo anno ma anche un buyout che lo svincolerebbe subito dalla Remer Blu Basket qualora approdasse in LBA, Trento permettendo, altra società interessata ai numeri dell’ala romana. Infine, partendo dal presupposto che Daniele Cinciarini ha deciso di cambiare aria, il GM Marco Carraretto vuole puntare al rinnovo con Carlos Delfino, secondo molti più che desideroso di partecipare il prossimo anno alla sua quinta Olimpiade consecutiva in Tokyo 2020 ed entrare così nella leggenda dello sport argentino.
Restando in tema di neo-promosse, se c’è una Fortitudo Bologna che si muove, di contro c’è una Virtus Roma ancora immobile o quasi sul Mercato. In relazione a quanto abbiamo riportato lo scorso 2 giugno, non ci sarebbe molto da segnalare se non due dettagli però alle quali non ci sembra dare grande seguito: l’avvicinamento di Beppe Poeta al club della Capitale e Piero Bucchi preso in considerazione nei quadri dirigenziale della rifondazione dell’Olimpia Milano, colpita a morte sia dall’eliminazione in #Gara3 dalla Banda Pozzecco nei Playoff che dal recente pasticciaccio della positività ad anabolizzanti per l’ala azzurra Christian Burns. Dicevamo di questi due sussurri ai quali dare poco, poco credito – anche se Piero Bucchi gode comunque della massima stima all’Olimpia – e sebbene il settore della comunicazione della Virtus Roma ad oggi stia brillando per totale assenza, se non per la giusta celebrazione continuativa delle persone che hanno contribuito in questa stagione a riportare in LBA l’Urbe dopo 4 anni. Semmai ci sarebbe una notizia che riguarderebbe collateralmente la Virtus Roma 2019-20 e cioè che Nello Longobardi, accostato da diverso tempo ad entrare in società assieme ad una Famiglia Toti sempre più assuefatta al suo tipico incedere di questi oltre 20 anni di presidenza – ovverossia dopo aver fatto un passo in avanti, farne almeno due indietro – non avrebbe alcuna intenzione di uscire dal Basket Scafati 1969. Quindi difficile pensare che possa assumere ruoli preminenti alla Virtus Roma dovendosi impegnare ancora in Serie A2, ergo difficile che possa fungere da azionista di maggioranza. E’ una buona od una brutta notizia per l’ovattato mondo della Virtus Roma?
A Pistoia invece accade più di qualcosa, evidentemente quanto detto giorni addietro da All-Around.net ha svolto il suo ruolo. Ma scherzi a parte, prima di tutto c’è l’arrivo di Marco Sambugaro da Biella in qualità di General Manager per sopperire alla partenza di Guido Iozzelli, al secolo l’uomo Mercato dell’esplosione pistoiese a questi livelli. Marco Sambugaro si è formato in questi anni in Piemonte e secondo fonti abbastanza certe, anche secondo Spicchi D’Arancia, vorrebbe trascinare con sè Michele Carrea. Ostacolo? Il contratto che lega il coach milanese classe ’82 al team rossoblu sino al 2021 che però, anche nel suo caso, prevede un buyout in caso di ingaggio in LBA. E mentre è confermata l’uscita dal team toscano di L.J. Peak in direzione Varese, altre voci molto insistenti ma obiettivamente meno consistenti affermano che qualora Michele Carrea non dovesse firmare a Pistoia, ci sarebbe pronta l’opzione Marco Calvani, in attesa di conoscere la sentenza della Corte Federale per il suo presunto coinvolgimento nel caso di favoreggiamento al doping la scorsa fine estate mentre allenava Scafati, squadra dalla quale poi fu costretto ad andar via sull’onda emotiva di questa inchiesta, a dir poco discutibile a suo carico. Per Marco Calvani comunque ci sarebbe anche la forte opzione Bergamo Basket, reduce dalla semifinale Playoff di Serie A2.
Restando in Lombardia e nello specifico a Varese, dopo aver ingaggiato come detto prima L.J.Peak per un solo anno di contratto, primo vero tassello alla corte di coach Attilio Caja, il sodalizio biancorosso conferma di voler lasciare libero per la prossima stagione Pablo Bertone, l’italo-argentino preso in estate dello scorso anno e dopo dirottato a Tortona in Serie A2, avendo la combo-guard un contratto valido sino al 2020-21 con Varese.
E non allontanandosi troppo in termini di chilometri, dopo aver presentato ieri ufficialmente Daniele Della Fiori come nuovo GM all’Acqua S.Bernardo Cantù, arriva oggi la conferma del fortissimo interessamento, che potrebbe convertirsi ufficialmente nel contratto da quì a breve, di coach Cesare Pancotto come allenatore per la prossima stagione. Ovvio che non avendo un budget stellare a Cantù si pensi ad un allenatore motivato a rientrare in LBA e che possa dare insieme esperienza e carisma a differenza di candidature buone come Adriano Vertemati o Federico Perego che in casa biancoblu sono molto stimati ma considerati un pò come un salto nel buio. Silenzio ancora sui nomi, il budget sarà per un roster 6+6 ed abbastanza giovane ma al 90% sarebbe confermata la permanenza in Brianza per Andrea La Torre, mentre l’ipotesi di vedere in biancoblu il trevigliese Andrea Pecchia, secondo Spicchi D’Arancia sarebbe ormai tramontata con l’arrivo di Pancotto in panchina, che comunque deve risolvere il contratto che lo vedeva legato sino al 2020 a Montegranaro.
E mentre a Reggio Emilia persa l’opzione Frank Vitucci che ha ufficializzato due giorni tra un triennale a Brindisi, in pole position ci sarebbero sempre Pino Sacripanti e Maurizio Buscaglia ad occupare la panchina emiliana, sebbene entrambi – e non solo loro – nutrano dubbi tecnici sulla possibilità che Patron Landi, al passo d’addio il prossimo anno, possa allestire una squadra molto competitiva per questa stagione.
Nel frattempo un pò più a sud ma sempre sulla via Emilia, sulla sponda bianconera di Bologna diverse cose bollono in pentola. Prima di tutto la Virtus Bologna ha deciso di chiedere ufficialmente la partecipazione alla 7Days EuroCup, la manifestazione made by Euroleague che vinta consegnerebbe un posto sicuro l’anno successivo appunto in Euroleague. Logico lo scopo: aumentare il giro d’affari e quindi incrementare gli introiti con l’idea di arrivare comunque a breve alla Euroleague, vincendo la 7Days EuroCup magari sarebbe meglio anche se non appare un obiettivo facilissimo da portare a casa. Di sicuro è che la FIBA Basketball Champions League non attrae più gli ambiziosi piani della proprietà. Proprietà che tra l’altro sta cercando di portare in bianconero addirittura Milos Teodosic, da allettare anche come ambasciatore in Serbia per il brand “Segafredo“, sempre desideroso di conquistare nuovi mercati.
Ma non sarebbe il solo giocatore serbo che piace a Sasha Djordjevic – ovviamente – ci sarebbe anche Ognjen Kuzmic, centrone con 29 primavere sulle spalle ed un passato (non brillantissimo in verità), in NBA indossando la canotta dei Golden State Warriors. Kuzmic arriverebbe da Madrid sponda Real e con addosso la camiseta blanca ha registrato numeri non straordinari ma coach Djordjevic è sicuro che possa fare molto ma molto di più dei 3,1 p.ti e 2,7 rimbalzi nelle sole 7 gare giocate nel 2018. Però per portare Kuzmic a Bologna ci sarà da battere la concorrenza molto forte della Stella Rossa di Belgrado, che vuole riprendersi la Euroleague. La balcanizzazione poi della Virtus Bologna si accentuerebbe con l’arrivo in bianconero di Stefan Nikolic, sarebbe per lui un ritorno alla base nel club che lo lanciò nel grande basket giovanile e che stava per riprenderlo a Marzo di quest’anno. Ricordiamo però che Stefan Nikolic è comunque di passaporto italiano, il cui arrivo completarà quindi il roster tricolore ma in attesa di sapere se si potrà arrivare all’azzurro Paul Biligha, in uscita certa da Venezia, mentre non si sente più parlare di Milan Macvan come in passato.