Cremona, 30 maggio 2019 – Una delle migliori Reyer Venezia in formato fuori casa almeno degli ultimi due mesi sbanca il PalaRadi di Cremona nella #Gara1 delle Semifinali Playoff 2019 di LBA superando la Vanoli Cremona per 80-87 e mette una valida ipoteca sulla Serie. I pronostici della vigilia davano per favorita la simpatica cricca di Meo Sacchetti, due giorni di riposo in più rispetto alla Reyer Venezia dopo aver battuto a Trieste l’Alma sabato sera scorso, una Reyer Venezia che invece aveva dovuto comunque sudare sino a #Gara5 dei quarti per battere Trento in casa, dovendo proprio appellarsi all’ultima partita della Serie tra le mura amiche non avendo mai disputato alla BLM Arena una gara decente sulle due in programma.
Invece, ecco la Reyer Venezia che non t’aspetti questa sera in #Gara1: sempre attenta a far girare bene la palla in attacco premiando spesso un sempre più eccellente Mitchell Watt (22 p.ti e 7 rimbalzi), che ha fatto quasi a fette con la palla in mano il dirimpettaio Makong Mathiang (autore comunque di una gara da doppia, 11 p.ti e 15 rimbalzi), oppure creare quel ritmo e quel tiro piedi a terra in cui i suoi cecchini possono realmente armarsi e sparare quasi a colpo sicuro. Il referto rosa per i lagunari dice infatti un ottimo 40,7% dall’arco con anche un insospettato ed insospettabile Bruno Cerella da 2/3 dalla lunga. Ma aldilà di questo, ha stupito lo spirito difensivo, la verve con cui i ragazzi di Walter De Raffaele han tenuto il campo questa sera, sempre in relazione alle ultime uscite lontano dal PalaTaliercio. Accusati spesso d’indolenza e di quasi malavoglia di giocare (vero, Austin Daye?), questa sera le trame offensive orchestrare da un ottimo Julyan Stone (10 p.ti, 5 rimbalzi e 2 assist ed una gran difesa su Wes Crawford…) prima ed Andrea De Nicolao (4 p.ti ma 6 assist e 0 perse), dopo, con un MarQuez Haynes (9 p.ti pesantissimi negli ultimi minuti più 5 assist), finalmente presente a 360° nel vivo del gioco, hanno piano piano scavato il solco tra se e la Vanoli Cremona tra terzo e quarto periodo, dopo aver sofferto il logico slancio offensivo dei padroni di casa.
Spiegata perciò la prova di squadra reale di tutta la Reyer in cui c’è sicuramente un Mitchell Watt da MVP del match per come abbia punito ogni spazio lasciatogli dalla difesa lombarda, senza dimenticare l’apporto di quel vecchio lupo di mare qual’è Casper Vidmar (8 p.ti e 5 rimbalzi), un Michael Bramos tornato a mitragliare da par suo (11 p.ti, 4 rimbalzi e 2 assist), ed un Austin Daye finalmente attento e lucido anche in fase difensiva (11 p.ti e 6 rimbalzi). Infine la nota lieta del rientro in campo di Stefano Tonut (2 p.ti ma 3 assist e 3 rimbalzi), che ha comunque tenuto molto bene il campo dando fiato ai compagni nei momenti importanti.
E’ chiaro che davanti ad un roster così profondo (non dimentichiamo un Valerio Mazzola quasi silente in attacco ma efficiente per 13′ di gioco in campo), e che comunque ha difeso con rara dedizione e fisicità, la Vanoli Cremona abbia lentamente sofferto la stazza ed i centimetri di una squadra di livello tecnico oggettivamente superiore questa sera, al quale Meo Sacchetti non ha potuto che opporre la sua splendida banda di agguerriti bucanieri smarritasi però nel bel mezzo di un terzo periodo da 19-27 di parziale che ha dato la stura alla vittoria dei lagunari, andati anche avanti di 12 punti.
Eppure la Vanoli Cremona aveva iniziato molto bene, imponendo il proprio ritmo in attacco gestito dal solito, ottimo Travis Diener (15 p.ti, 6 assit e 3 rimbalzi), al quale però questa sera è mancato nel primo tempo l’MVP dell’LBA Drew Crawford (14 p.ti, 4 rimbalzi ma anche 4 perse), animatosi nella seconda parte del match nel tentativo di riportare in gara i suoi. Ma se Michele Ruzzier e Giampaolo Ricci non rendono come ci si poteva attendere alla luce del loro splendido cammino in questa stagione (7 p.ti il play, 5 p.ti l’ala azzurra), ecco che neanche un tutto sommato positivo Wesley Saunders (14 p.ti), poco ha potuto fare per rintuzzare la foga agonistica della Reyer, premiata anche dalla non buona serata in attacco di Peyton Aldridge (5 p.ti con 0 p.ti da tre). Non sono bastati alla causa cremonese neppure i 7 p.ti di un volitivo e volenteroso Vojislav Stojanovic ad arginare le ottime spaziature in attacco di Venezia che adesso dovrà però attendersi in #Gara2 la logica reazione d’orgoglio di una Vanoli Cremona che vuole continuare a sognare. Da notare qualche libero di troppo lasciato per i padroni di casa, segno forse di un nervosismo insolito per questa squadra.
Attenzione però, i veneziani quest’anno non hanno brillato in continuità di gioco ed è quindi lecito attendersi una Serie lunga ed equilibrata perchè i lombardi non continueranno ad essere magari un pò blandi nei pressi della propria area, dove appunto Mitchell Watt vive uno stato di forma deluxe, magari migliorando gli aiuti in difesa che oggi sono apparsi lenti e poco puntuali sull’incessante ricerca della Reyer dei propri lunghi: Mathiang può fare parecchio ma se viene spesso lasciato uno vs uno e dovendo stare attento a non spendere tanti falli, gli orogranata potranno continuare a produrre tiri puliti dall’arco o comunque generare soluzioni comode per i suoi bombardieri.
Si ritorna in campo sabato 1 giugno per una #Gara2 che promette scintille!
Sala Stampa
Walter De Raffaele
Meo Sacchetti
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Vanoli Cremona – Umana Reyer Venezia 80-87
Parziali: 24-20; 40-37; 59-64
Fabrizio Noto/FRED