Roma, 23 maggio 2019 – Una stagione vissuta pericolosamente ma affascinante. Una gioia immensa che ripaga di tutte le giornate nere, di tutte le incomprensioni, litigate, delusioni e fatiche. L’applauso del PalaDonati comincia a 20 secondi dalla fine, quando il risultato è già al sicuro da un pò: la gente comincia ad alzarsi in piedi un pò alla volta per festeggiare un altro traguardo storico per la società romana – il Gruppo Stanchi Athena – che quest’anno compie 25 anni di attività. La permanenza nella serie A2 raggiunta dopo la doppia vittoria sulla Cestistica Savonese ha un sapore dolcissimo ed inebriante per le ragazze di coach Corrado Innocenti che appena si rende conto di quelle che sta per accadere si porta le mani sul viso quasi a nascondere la commozione.
Dopo la vittoria di domenica a Savona, il Gruppo Stanchi Athena, vince 53-41 #Gara2 contro Savona e l’anno prossimo sarà di nuovo alla partenza del campionato di A2. Un successo, perché di questo si tratta, per un gruppo che durante la stagione ha saputo passare anche attraverso momenti di sofferenza, sia a livello fisico, con tanti infortuni, sia a livello psicologico, con una serie di sconfitte che hanno minato le certezze di un gruppo che però non ha mai mollato. E che nel momento decisivo ha saputo tirare fuori il meglio, come è stato evidente nella gara del PalaDonati. Tutte le ragazze, tra campo e panchina, hanno dato il loro contributo alla conquista di una salvezza che è una solida base per il futuro. Si abbracciano, sorridono, qualcuna si emoziona, come lo fa anche Corrado Innocenti, il coach che a stagione in corso ha raccolto il testimone da Francesco Goccia, direttore sportivo, e che ha saputo guidare la squadra fino all’obiettivo.
Tutte brave, nessuna più delle altre e nessuna meno perché tutte hanno messo il loro mattone nella costruzione di questo risultato nel quale per primo ha sempre creduto il vice presidente, Edoardo Stanchi, che sempre si è assunto la responsabilità delle sconfitte quasi a voler scaricare le giocatrici e lo staff pur di mantenere tutti tranquilli e concentrati sull’obiettivo. Adesso è il momento della festa e delle giuste soddisfazioni di gruppo e personali di ognuna ed ognuno. Il tempo delle riflessioni e della pianificazione della prossima stagione arriverà tra poco. Per adesso complimenti perché non è mai scontato salvarsi al primo anno di un campionato così difficile e lungo.
Ecco a voi infine le interviste a coach Corrado Innocenti e ad Edoardo Stanchi