A volte capita nello sport di masticare amaro nonostante una vittoria o di festeggiare nonostante una sconfitta: quest’ultima eventualità è successa sul parquet del Forum di Assago dove una comunque coriacea e combattiva Alma Trieste ha dovuto cedere per soli 5 punti alla prima della classe ma ha potuto fare festa dato che dagli altri campi i risultati le sono stati favorevoli per la conquista dei playoff.
Obiettivo raggiunto e ampiamente meritato dalla banda di Dalmasson che anche ad Assago ha dimostrato , davanti ad una tifoseria caldissima, numerosissima e correttissima, a sé stessa ed ai prossimi avversari di Cremona che batterla ai playoff non sarà certo semplice.
Ovviamente le motivazioni rispetto ai sopravvissuti biancorossi con lo scudetto sul petto erano ben diverse, ma ciò nulla toglie all’ottima partita disputata dai giuliani. Sugli scudi Peric, indigesto specie all’inizio per un Brooks non certo duro in difesa come al solito, autore di tanti punti e di giocate di ottima fattura.
Bene anche Chris Wright che ha riempito alla grande tutte le voci statistiche del tabellino anche se in realtà a volte è stato confusionario. Ma è il suo modo di giocare, difficilmente verrà ricordato come un play ragioniere.
Malino invece l’ex Zoran Dragic, importante innesto nella stagione triestina ma apparso scarico atleticamente. Di certo il brutto infortunio di qualche tempo fa gli ha tolto atletismo e reattività, rimane comunque un buon giocatore da rotazione specie nel nostro campionato.
Per Milano invece la parte del leone l’ha recitata Amedeo Della Valle che finalmente ha disputato una partita da par suo, con attenzione e cattiveria anche se il tiro da 3 non è entrato: buon segno per lui e per Pianigiani in vista del primo turno contro Avellino dove viste le assenze di Nedovic e di James il ruolo dell’ex Reggio E. potrebbe non essere così marginale.
Ottimo contributo come al solito per capitan Cincia , autore di giocate anche di alta scuola che si aggiungono al solito lavoro nelle pieghe della partita. Finalmente poi abbiamo potuto vedere un Burns incisivo e battagliero, casualmente con un minutaggio molto più ampio del solito, anche se l’assenza di Omic ha influito su questo. Anche lui potrebbe avere da qui in avanti un ruolo più importante di quello avuto nella regular season.
Non lo stesso si può dire invece di Fontecchio che non riesce proprio a convincere il proprio coach a dargli minutaggio congruo nemmeno nell’ultima , insignificante partita di regular season, quando invece sarebbe stato il caso di far giocare Micov meno dei 30 minuti a lui riservati. Temiamo che il buon Simone d’ora in avanti si limiti a sventolare asciugamani.
Adesso playoff dunque: per l’Olimpia contro Avellino sarà meno semplice del previsto a mio parere, e non solo per gli infortunati eccellenti. Si sa che chi si qualifica all’ultimo istante da ottava gioca il primo turno senza pressione e libera di testa: inoltre gli irpini hanno già sconfitto Milano all’andata .
Anche se di acqua sotto i ponti da quella partita ne è passata parecchia per entrambi, è un precedente che può dar forza e vigore ai lupi irpini, il cui obiettivo sarà quello di arrivare come minimo a gara 4 anche per assicurarsi un altro mega incasso.
Che è anche il nostro pronostico, 3-1 Olimpia e vissero tutti felici e contenti. Voi che dite?
Di questo e delle altre serie playoff ne parleremo più diffusamente a TriplaDoppia (qui trovate il link per la puntata di settimana scorsa https://all-around.net/2019/05/02/tripladoppia-by-all-around-net-2018-19-nona-puntata-del-video-rotocalco-tripladoppia-con-tanti-temi-interessanti/), il magazine video che potete questa settimana trovare online sulla home page di All-Around.net mercoledì.
Cristiano Garbin
@garbo75