Biella, 26 aprile 2019 – Terminata la regular season, adesso si entra nel vivo, quella fase dell’anno in cui si vuole e di deve dare tutto. Ora contano solo i Playoff e per l’Edilnol Pallacanestro Biella è tempo di pensare agli Ottavi di Finale, o se preferite al primo turno, della sfida contro l’APU GSA Udine. Si comincia già da domani sera, sabato 27 aprile, con palla a due alle ore 20:30 con il primo episodio della serie che vede i friulani forti del fattore campo, avendo chiuso il girone Est della Serie A2 al 5° posto mentre i piemontesi al 6°.
La compagine di Udine allenata da coach Alberto Martelossi, arrivato a gennaio in sostituzione di Demis Cavina, ha costruito le sue fortune tra le mura amiche (solamente Montegranaro e Cagliari sono riuscite a violare il PalaCarnera nei quindici incontri casalinghi), e chiudendo il proprio campionato a quota 36 punti. Quindi sarà realmente complesso per Biella fare la voce grossa in casa dei bianconeri. Una squadra completa in ogni reparto che può fare affidamento su elementi di esperienza come Pinton, Mortellaro, Pellegrino e Spanghero, senza contare i due americani Powell e Simpson, vere e proprie bocche da fuoco. In uscita dalla panchina Alessandro Amici, Stefan Nikolic e Lorenzo Penna possono essere soluzioni decisive per coach Martelossi.
Però l’APU GSA Udine non potrà fare affidamento su Riccardo Cortese, out per una frattura al gomito destro e questo bilancerà l’assenza di Francesco Stefanelli per Biella, out per tutta la serie.
Ecco le parole dei due coaches a presentare la gara:
Alberto Martelossi
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Michele Carrea
«Andiamo a Udine consapevoli di giocare su un campo dove solamente due squadre hanno fatto risultato in stagione regolare. Loro sono una compagine che ha due giocatori di caratura per ruolo, una lunghezza del roster importante. Dovremo produrre uno sforzo importante dal punto di vista tecnico e fisico, tenendo presente che i playoff richiedono un livello di energia diverso rispetto alla regular season. La prima partita sarà molto simile alla stagione regolare perché le squadre non si conoscono, ma dal secondo episodio ci sarà maggiore tattica per cercare di sfruttare i punti di forza e punire le debolezze dell’avversario».