Virtus Roma-Givova Scafati 91 a 64, Benacquista Latina-Capo d’Orlando 93-96. La promozione diretta in serie A nel girone Ovest si deciderà il sabato di Pasqua ed alla Virtus basterà – si fa per dire – vincere in casa della Axpo Legnano per tornare nel basket d’elìte italiano.
Coach Piero Bucchi ha preparato in modo perfetto la gara con i campani, sapendo che il suo collega, Lino Lardo, avrebbe puntato sull’alternanza quasi ossessiva tra la difesa ad uomo e quella a zona. Ha predicato a voce alta con i suoi giocatori attenzione, concentrazione, pazienza e mentalità. E’ stato ascoltato da tutti. Soprattutto dal suo playmaker titolare, Nic Moore che ha firmato una prestazione da vero leader finalmente. Ne è venuta fuori una gara all’inizio molto tesa perché entrambe si giocavamo molto – la Virtus ha giocato mentre la partita di latina andava finendo e Scafati cercava punti per i playoff – poi a mano a mano che il play americano di Roma ha preso confidenza col ritmo è stata una corsa in discesa della formazione capitolina che ha trovato sempre la soluzione giusta e l’uomo libero per fare canestro. Il punteggio è stato subito alto perché tutti i giocatori di Bucchi sono stati coinvolti nell’attacco ( nel primo quarto a segno in cinque compreso un sontuoso Prandin in difesa su Thomas) e la difesa ha sempre retto l’urto dell’attacco ospite. Il 29 a 19 dei primi dieci minuti è stato già un bel segnale.
Concretizzato nel secondo quando Moore e Sims hanno riposato un pò e la squadra tutta italiana – Alibegovic compreso – ha continuato l’opera, ampliando alla grande il punteggio fino al 47-36 del 15° prima di concedersi una piccola pausa di tre minuti nei quali Scafati ha recuperato qualcosa. Nico Moore ha però ribadito in chiusura di quarto che la serata era della Virtus, 49 a 36 e tutti negli spogliatoi per un quarto d’ora di riposo.
Lo scatto finale verso la vittoria della contesa c’è stato all’inizio della terza frazione quando Henry Sims e Moore hanno segnato sei punti consecutivi issando la Virtus sul più venti, 56 a 36 con 6 minuti e 30″ da giocare. La differenza con le altre partite nelle quali la Virtus ha dilapidato vantaggi simili è stata che questa volta i ragazzi di Bucchi hanno continuato a difendere forte ed a trovare energia e lucidità di conseguenza per il più 24, più 26 e via dicendo. Il resto è stato controllo della gara, con la giusta mentalità di chi sa di essere artefice del suo destino e non vuole lasciarsi superare quando è in vista dello striscione finale.
Aristide Landi intervistato subito dopo la sirenza ga detto una cosa importante:” All’inizio dello scorso anno abbiamo firmato tutti con la Virtus con l’obiettivo di riportare Roma in serie A. Ci mancano 40 minuti, andremo a Legnano a giocare come abbiamo fatto oggi, forti in difesa e tutti insieme, di squadra“.
Il commento di Piero Bucchi “Abbiamo approcciato alla partita con il giusto atteggiamento e ricevuto una buona risposta da parte di tutti, per l’intera gara: abbiamo ottenuto due punti fondamentali, in attesa di sabato prossimo. Dovremo entrare in campo determinati e concentrati come fatto oggi perché la posta in palio è molto alta“.
Questo è il tabellino della partita
Eduardo Lubrano