Pesaro, 31 marzo 2019 – Dopo sette sconfitte consecutive la VL Pesaro torna alla vittoria e lo fa nella maniera più spettacolare possibile, ossia recuperando un match che sembrava perduto già dopo il primo quarto e meritando poi la vittoria con una rimonta entusiasmante concretizzata con il sorpasso decisivo nelle battute finali dell’ultimo quarto.
La Sidigas Avellino invece si conferma squadra al momento ancora altamente discontinua, non solo tra un turno di campionato e l’altro ma anche nel corso della stessa partita, visto che nella sfida di questa sera della Vitrifrigo Arena è passata dal dominare nel primo quarto all’arrancare negli ultimi dieci minuti sotto le bordate di Lyons & co.
Per gli avellinesi l’auspicio per il futuro è che con il rientro di quasi tutti i suoi effettivi (fatta eccezione per il lungodegente Young) si possa rimediare a questo problema che si è trascinato per tutta la stagione a causa dei tanti infortuni; se è vero che Nichols si è mostrato già pronto al suo rientro, risultando uno dei migliori dei suoi, Filloy e Ndiaye sono apparsi ancora lontani dalla condizione migliore e non possono che migliorare cammin facendo.
La peggiore pecca degli ospiti è stata comunque il non essere mai stati capaci di alzare l’intensità difensiva nel secondo tempo, dopo aver probabilmente pensato di avere già chiuso la pratica nei primi dieci minuti e non esser più riusciti a trovare la giusta concentrazione nella propria metà campo.
La VL invece coglie una vittoria che, oltre a scacciare la crisi, potrebbe risultare decisiva per la volata salvezza, viste le sconfitte di Pistoia e Torino e le due difficili trasferte che l’attendono; oggi è arrivata la prima buona prestazione di Lyons dal suo arrivo, oltre alla solita eccellente prestazione balistica di Blackmon e le tante buone cose arrivate da Zanotti e Monaldi, rispettivamente in attacco e in difesa, tutti in alternanza nel corso dei quattro quarti e con Mockevicius a troneggiare nelle battute finali.
Boniciolli prova a rimescolare un po’ le carte lasciando Blackmon in panchina e lanciando al suo posto in quintetto Zanotti, facendo scalare McCree all’ala piccola; la Sidigas si presenta con Nichols, dato per assente alla vigilia, in quintetto base, con Silins che va in tribuna nella rotazione degli stranieri.
La VL parte cercando di attaccare con pazienza e di arrivare vicino al ferro, ma perde troppi palloni con Lyons e McCree e così la Sidigas può già andare sul 5-0 con la mobilità di Udanoh sotto canestro che non riesce ad essere arginata dai lunghi di casa.
I padroni di casa si sbloccano dopo tre minuti e mezzo con una tripla di Artis, ma poi gli ospiti dilagano grazie alla tante scelte offensive sbagliate dai ragazzi di Boniciolli e dalla loro incapacità di difendere sui tagli a canestro di Green e Udanoh.
Così, mentre i lunghi avellinesi banchettano sotto il canestro della VL, la Sidigas può volare fino all’8-28 della fine del primo quarto, salutato con una salva di fischi del pubblico di casa indirizzati ai propri giocatori; nel frattempo a poco era valso l’ingresso in campo di Blackmon dopo circa metà tempo, al posto di un Zanotti comunque non negativo, anche perché Avellino era arrivata al termine dei primi dieci minuti con l’82% al tiro da due.
L’inizio del secondo quarto non sembra spostare molto l’inerzia della partita; si fa vedere subito Blackmon con un cesto in avvio e poi anche Mockevicius si sbatte energicamente sotto canestro, ma la Sidigas sembra spegnere subito la flebile reazione dei padroni di casa, grazie anche ad un assetto ribassato in cui Nichols nel ruolo di ala grande trova due triple che mantengono il vantaggio sempre sui 20 punti di scarto.
A 4 minuti dalla fine si è ancora quindi sul 23-43, ma poi arriva una fiammata di Blackmon che finalmente riaccende le speranze del pubblico di casa; la guardia della VL segna prima due liberi e poi infila tre triple consecutive in un minuto e mezzo che portano il suo bottino (segnato tutto nel secondo quarto) a quota 15 punti.
Arrivano poi anche due liberi di Mockevicius, per un parziale complessivo di 13-0 con cui la VL si riporta clamorosamente in partita sul 36-43 a circa 1:30 dalla fine.
A quel punto la Sidigas ferma l’emorragia con una tripla di Sykes, prima che il tempo si concluda con un bel canestro su rimbalzo offensivo di Mockevicius (11 carambole per lui alla fine dei primi 20 minuti) che manda le squadre all’intervallo lungo sul risultato di 40-48.
Si comincia con Mockevicius ed Udanoh che commettono il terzo fallo. La VL sembra intenzionata a proseguire la rimonta ed arriva anche sul -5 (45-50) grazie ad una tripla di Lyons; le velleità dei padroni di casa vengono però rimandate al mittente con paio di triple di Sykes che riportano la Sidigas sul 47-59 e poi arriva un gioco da tre punti di Harper che, unito al quarto fallo di Mockevicius, sembra una mazzata per i ragazzi di Boniciolli.
Sul -15 il coach di casa deve richiamare in panchina il centro lituano e vara il quintetto con Zanotti nello spot di pivot, una mossa quasi disperata che però, come spesso avviene in questi casi porta i suoi frutti; la squadra di casa si ricompatta e lo stesso Zanotti trova tre triple che rianimano i biancorossi.
La VL si porta in più di un’occasione sul -8 ma ogni suo tentativo viene vanificato da una difesa che purtroppo è una coperta corta; se nel primo quarto erano i lunghi a beneficiare di tanti spazi, nel frangente sono gli esterni a beneficiare di una difesa più chiusa sotto canestro.
Sul finire del quarto arriva però qualche battuta a vuoto della Sidigas che consente alla VL di chiudere con un disavanzo più che accettabile (65-71) e, soprattutto che la tiene ampiamente in partita; il buon momento dei padroni di casa prosegue anche dopo l’ultima pausa e questa volta è Lyons, autore di 9 punti negli ultimi dieci minuti, ad ispirare l’ulteriore break che porterà al pareggio.
Dopo il canestro iniziale di Harper, si scatena infatti l’ultimo arrivato in casa biancorossa, che porta i suoi a -2 (75-77) con una tripla dopo 4:30 minuti; ancora un eccellente Harper in un paio di occasioni riporta Avellino sul + 4 ma la partita è più viva che mai e, infatti, ai suoi canestri risponde sempre la VL e alla fine, a poco più di 3 minuti dalla fine, arrivano due tiri liberi di McCree che fissano il punteggio in parità a quota 81 per la prima volta dopo lo zero a zero iniziale
Di lì a poco lo stesso McCree porta la VL al primo vantaggio con una tripla un po’ fortunosa e poi le belle notizie per i padroni di casa non finiscono lì perché Udanoh, uno dei migliori dei suoi, dopo un canestro che riporta la Sidigas a -1, commette il suo quinto fallo nel bellissimo duello sotto canestro con Mockevicius.
Ovviamente però non è finita perché, al solo tiro libero segnato dal lituano, risponde Nichols con una tripla che riporta in vantaggio Avellino a poco più di un minuto dalla fine; nel minuto finale sono però due prodezze dello stesso Mockevicius a riportare la VL davanti in maniera decisiva.
Il lituano trova un gioco da tre punti preziosissimo dopo avere recuperato un rimbalzo offensivo di sola tenacia e poi, sulla penetrazione della Sidigas sul ribaltamento avversario, piomba con una stoppata monumentale sull’appoggio al tabellone; la palla recuperata porta poi a due tiri liberi segnati da Blackmon che portano la VL sul 90-86 ad una trentina di secondi dalla fine.
Sembra finita ma non lo è, perché poi lo stesso Mockevcius provoca ingenuamente tre tiri liberi ad Harper che, però, ne segna solo uno; arriva però il canestro su rimbalzo offensivo di Green a 4 secondi dalla fine.
Si deve soffrire ancora perché sulla rimessa arriva il fallo che porta ad un solo tiro libero segnato da McCree, ma poi per Sykes c’è tempo solo per una preghiera da metà campo che sfiora solo il ferro.
Victoria Libertas Pesaro – Sidigas Avellino 91-89
Parziali: 8-28; 32-20; 25-23; 26-18
Progressione: 8-28; 32-20; 65-71; 91-89
Mvp: tanti protagonisti si sono alternati sul palcoscenico di casa in questa partita ma, detto di un Blackmon senza il quale probabilmente non sarebbe arrivata la riscossa pesarese, la palma del giocatore migliore in campo va a Mockevicius, per come nel finale abbia saputo essere stato decisivo su entrambi i lati del campo e per come abbia confermato che, quando viene coinvolto costantemente nel match, ne trae beneficio tutta la squadra
Wvp: in 21 minuti Ariel Filloy si è distinto soprattutto per i 5 falli e per i troppi tiri sbagliati con poca energia nelle gambe, sintomo evidente di una forma da ritrovare al più presto per il gaucho che è un elemento fondamentale per la squadra di Vucinic
Sala stampa
Matteo Boniciolli
Sono ovviamente soddisfatto ma anche riconoscente ad una società che mi ha sempre supportato durante queste sette vittorie consecutive, nonché ad un pubblico che dopo il primo quarto ci ha giustamente fischiato, ma poi ha saputo supportarci nel momento della svolta della partita che, a mio avviso, c’è stata con l’ingresso di Monaldi. Anche oggi, soprattutto nel finale, la squadra ha commesso numerose ingenuità ma abbiamo avuto anche tante giocate di esperienza dallo stesso Monaldi che ci hanno permesso di riprendere in mano la partita. La differenza poi l’ha fatta una difesa finalmente accettabile negli ultimi dieci minuti, dopo che Avellino ci aveva martoriato per i primi tre quarti; è bastato alzare l’energia e fare un passo in più in avanti quando si è trattato di resistere alle folate avversarie.
Nenad Vucinic
Una brutta sconfitta per noi, figlia di una pessima difesa nel secondo tempo. E’ una sconfitta che mi lascia un po’ preoccupato però, se vogliamo guardare qualcosa di positivo per il futuro, è che tutti i giocatori piano piano stanno tornando in forma. Non pensavo certo di venire a vincere qua con un netto vantaggio e infatti, dopo il nostro break iniziale, abbiamo mollato mentalmente troppo presto e, soprattutto, non siamo più a ritrovare la concentrazione a livello difensivo; la differenza nel secondo tempo, infatti, l’ha fatta la diversa applicazione difensiva delle due squadre.
Giulio Pasolini