“Nonostante la sconfitta a Capo vedo la nostra squadra a buon livello e lo dimostra proprio la prima parte di gara giocata in Sicilia. Li il problema è stata la tenuta mentale di fronte alle prime difficoltà, una cosa che si migliora e si costruisce in allenamento, Certo, stiamo attraversando un momento in cui non riusciamo mai ad essere al completo durante la settimana”
Luciano Nunzi saggio ed esperto coach della Leonis Roma affronta così la vigilia della gara che la sua squadra giocherà domenica 31 marzo al Pala Sojourner in casa della Zeus Energy Group Rieti. Un ritorno al passato per l’allenatore romano che in Sabina ha allenato per cinque anni e mezzo prima di essere esonerato stranamente a fine 2017. Quindi anche per lui ci saranno forti emozioni e motivazioni importanti nella gara di ritorno con Rieti. All’andata, ma erano squadre diverse e non si possono fare paragoni, finì 87 ad 80 per la Leonis. Ancora Nunzi:
“Le tante chiamate, messaggi e interviste ricevuti in settimana mi hanno fatto entrare già un pò in clima partita. Chiaramente è stata una settimana normale di lavoro ma è altrettanto chiaro che quando sarò là sarà una cosa particolare. È una partita carica di emotività perché rivedrò tanta gente con cui ho lavorato a lungo. Poi, quando alzeranno la palla a due, si giocherà per vincere a prescindere dagli avversari”.
Rieti ha la miglior difesa del girone Ovest (73.4 punti subiti a partita) ed il peggior attacco con 73.1 punti a gara. In casa ha vinto 10 delle 12 partite giocate (ha perso con Biella alla prima di campionato e con Legnano qualche settimana fa) segnando col 50% da 2, il 26% da tre, il 75% ai liberi, con 35,7 rimbalzi e 15,4 assist. Numeri non esaltanti per una squadra che però ha fatto della assoluta solidità ed affidabilità la sua grandissima forza in questa stagione, nella quale si sta giocando ancora le chance di promozione diretta.
La Leonis Roma fuori casa ha giocato 13 volte con 10 sconfitte e 3 vittorie, ma nelle ultime 3 trasferte ha vinto 2 volte. E nelle ultime 6 partite ha vinto 5 volte; estendendo il range da quando Nunzi è arrivato sulla panchina della formazione romana il bilancio è di 5 vinte e 3 perse. Fuori casa segna 77.1 punti col 50% da due, il 30% circa da 3, il 69% ai liberi, con 31 rimbalzi e circa 12 assist.
“Facciamo buoni allenamenti ma senza lunghezza e questo nell’ultima partita lo abbiamo pagato – chude il coach romano – I nostri avversari hanno perso a Bergamo ma ci può stare, dopo una partita emotiva come quella contro la Virtus. Mi aspetto di trovare una squadra che sul proprio campo esprime un livello di basket che non va mai al di sotto di certi livelli”.
Gli obiettivi di entrambe sono chiarissimi : vincere. Per Rieti serve per continuare a coltivare il sogno della promozione diretta o per guadagnare la miglior posizione possibile in vista dei playoff. Per la Leonis per continuare a tenere accesa la speranza di infilarsi nelle prime nove della classifica e prendere parte ai playoff visto che la matematica lascia aperta degli spazi con la classifica avulsa.
Eduardo Lubrano