In tempi nei quali scrivendo della pallacanestro italiana si scrive solo di società che falliscono o di imprenditori che non pagano stipendi o di dirigenti che non capiscono nulla di quello che stanno facendo, poter riportare una notizia come questa è una soddisfazione. Edoardo Stanchi attraverso il Gruppo che porta il suo nome ha acquisito il 75% delle quote della Athena Basket Roma, una delle società più importanti nel panorama romano e nazionale, plurititolata a livello giovanile e che nei suoi 25 anni di vita ha prodotto giocatrici da serie A e da Nazionale. Ultima – ma solo in ordine di tempo – Gaia Gorini oggi playmaker di Venezia – che ha cominciato sotto la guida dell’attuale Direttore Tecnico di Athena, Mauro Casadio.
Delle sei persone che un quarto di secolo fa hanno fondato la società del quadrante est di Roma, di certo quattro sanno quello che hanno fatto e lo sanno ancora ed è un bene che Edoardo Stanchi continui ad avvalersi dell’opera di queste figure, perché i suoi progetti sono importanti ed innovativi. La storia d’amore era cominciata a luglio scorso un pò prima del ripescaggio di Athena in serie A2 e da quel momento Edoardo Stanchi ha iniziato a costruire progetti, a mettere in campo idee. Non sempre il Consiglio Direttivo della società lo ha seguito ed appoggiato – cosa anche normale sia chiaro – perché magari qualcuno temeva di perdere quella autorità, quel pezzetto di orticello dove coltivare il proprio potere. Ma la perseveranza e la bontà dei progetti del presidente e del suo Gruppo – fatto da collaboratori veramente straordinari – alla fine hanno vinto tutte le resistenze ed oggi assistiamo e celebriamo un evento insolito: un imprenditore che investe con gioia ed entusiasmo nella pallacanestro femminile con delle idee già pronte per essere realtà. Non con chiacchiere. Una volta libero da un paio figure antiche, il Gruppo Stanchi Athena correrà ancora più forte.
Eduardo Lubrano
Di seguito il comunicato ufficiale
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L’operazione era avviata e annunciata da tempo, ma adesso è ufficiale. Nel pomeriggio del 28 marzo 2019 Athena è entrata a far parte del Gruppo Stanchi, che ha rilevato il 75% delle quote e ha trasformato la società sportiva in una società di capitali. L’operazione ha avuto l’assistenza dello studio legale Tonucci. Le firme sono state poste alla presenza del notaio Ferrara, di fronte al quale erano presenti Edoardo Stanchi, presidente e amministratore delegato del Gruppo Stanchi, e Giancarlo Munari, Cinzia Vannucci, Veronica Capponi, Massimo Barozzi, Giacomo Baruchello, Marco Grimaldi e Patrizia Zelli.
Queste le parole di Edoardo Stanchi, vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di Athena: “Sono molto soddisfatto di questa operazione. Athena diventa la tredicesima azienda del gruppo e quindi si lega anche a un numero che porta fortuna. Il nostro è un progetto importantissimo, siamo i primi a fare una cosa del genere e credo che tante società ci seguiranno. Sono convinto che porteremo risultati importanti, ci credo tantissimo. Athena avrà un futuro che la consoliderà sempre di più sia a livello di risultati sia di conto economico. Sono le cose che cerco sempre nel mio modo di fare impresa. Il progetto in realtà è già partito, dal 16 luglio scorso siamo in A2, si cominciano a vedere i risultati. Mi hanno stupito anche le tante chiamate ricevute da società concorrenti e dalla Lega basket femminile. Ma voglio sottolineare che considero essere il proprietario di una società come Athena un privilegio, per come ho conosciuto le ragazze e tutto il gruppo. Posso dire solo grazie a tutta la realtà di Athena“.
Questo invece il commento di Giancarlo Munari, presidente onorario della società: “Per me è il raggiungimento di un traguardo importante, perché ci permette di guardare oltre. Le prospettive sono molto interessanti e dico grazie a Edoardo Stanchi, perché è una persona che ci mette il cuore e l’anima. Vedere che una società che è partita 25 anni fa ha un futuro e una prospettiva di tale interesse è bellissimo. Ringrazio Edoardo anche per avermi offerto di rimanere come presidente onorario e con un certo margine di operatività, anche se naturalmente i poteri sono suoi ed è giusto che sia così. Tutti abbiamo voglia di collaborare e trovare una strada comune nell’interesse di Athena. Già in questa fase è così, visto che stiamo unendo le nostre competenze all’imprenditorialità di Edoardo Stanchi, con cui mi confronto spesso, sempre nell’ottica della più totale collaborazione. Ha fatto un qualcosa che io al posto suo non avrei fatto e se ha deciso così ha fatto bene, perché ha visto delle prospettive che possono dare ad Athena un’autonomia economica decisiva“.
Qui di seguito, i pareri di alcune giocatrici sull’ingresso del Gruppo Stanchi:
Giulia Grimaldi: “Nessuno se lo aspettava, è stata una grande sorpresa. Ancora di più lo è stata la partecipazione alla Serie A2. Quando lo abbiamo saputo, questa estate, è stato un misto di emozioni, tra entusiasmo e un po’ di paura. Una settimana dopo averlo saputo eravamo già tutte in palestra a lavorare. Edoardo Stanchi ha portato grandi novità e qualcosa di molto positivo in una società che conosco bene, perché sono qui da più di 10 anni. Stanchi ha voglia di far bene, entusiasmo e un progetto in testa. Ci sta motivando molto, è importante rimanere in A2 perché poi possono aprirsi tante porte. Dovremo farlo attraverso i playout. Spero tanto che possa esserci un progetto a lungo termine e poi, chissà, dopo qualche anno di A2, poter provare a salire ancora. Sarebbe un sogno, per una società di quartiere. Ma già se siamo in A2, vuol dire che le basi ci sono. Di certo ora c’è da mantenere i piedi per terra e tornare a vincere“.
Eleonora Piacentini: “L’ingresso del Gruppo Stanchi è stato un grande vantaggio. Intanto perché ci ha permesso di fare la Serie A. Quindi ha permesso a tutte noi di fare un’esperienza che magari senza il Gruppo Stanchi non avremmo potuto fare. Ci sono già stati diversi cambiamenti, tutti positivi, e sicuramente ce ne saranno tanti altri perché c’è un progetto interessante che farà crescere la società a tutti i livelli, dal minibasket alla Serie A. Lo si percepisce chiaramente”.
Gaia Raveggi: “Ho sempre giocato con Athena, per cui qualsiasi cambiamento lo percepisco sempre molto bene. Questo è un cambiamento positivo, il Gruppo Stanchi ha portato tante novità e cose di cui avevamo bisogno. E’ una grande opportunità per tutte noi, qualcosa che dobbiamo tenerci strette il più possibile. Sono state inserite persone disponibili e positive nel progetto. Athena è sempre stata una società legata a un preciso quadrante della città, il bacino è ristretto, ci sono sempre state competenza e passione ma naturalmente a livello economico non si poteva fare quel salto che ora invece si può fare“.
Elena Russo: “L’arrivo del Gruppo Stanchi ha portato grandi novità, a prescindere dalle risorse economiche. Si tratta di un modo nuovo di intendere l’attività sportiva. E’ un aspetto molto importante che, unito all’esperienza di Athena, che è diventata negli anni una realtà importante non solo a livello regionale, ha creato un mix che può essere importantissimo per il futuro. Noi stiamo vivendo questo cambiamento da giocatrici, ma è un bene che la società ci abbia sempre coinvolto si tutto quello che sta avvenendo. A maggior ragione è fondamentale finire la stagione nel modo migliore. E’ una responsabilità che sentiamo molto e uno stimolo importante, perché finire bene questa stagione vorrebbbe dire anche iniziare bene un nuovo percorso“.