Sassari, 19 marzo 2019 – A poco meno di 24 ore dalla palla a due, la Dinamo Banco di Sardegna è già a Smirne per affrontare il #Game1 dei Quarter-Final di FIBA Europe Cup. Avversari i rossoverdi del Pinar Karsiyaka nella sfida di andata dei quarti di finale, club già incontrato in passato, sebbene nell’altra manifestazioni europee, la Basketball Champions League nella stagione 2017-18. con tanto di match di andata e di ritorno.
Ma domani in campo ci saranno due squadre completamente differenti dalle due sfide del passato. Intanto il team della Dinamo è già arrivato appunto a Smirne, in Turchia, direttamente da Pistoia dove hanno centrato una importante vittoria che ha interrotto il digiuno in campionato, vincendo all’OT e dando fondo alle proprie energie.
Molto soddisfatto di come si sia giocato le proprie carte la Dinamo in quel di Pistoia coach Gianmarco Pozzecco, introducendo il match di domani:
“A Pistoia l’atteggiamento difensivo è stato determinante nel secondo tempo: nel terzo quarto abbiamo subito solo 13 punti, questo la dice lunga su come i ragazzi siano scesi in campo dopo l’intervallo con un’altra energia difensiva. Abbiamo visto come questo possa cambiare le cose ed è un passo in avanti che dobbiamo fare, dobbiamo difendere meglio e con più costanza. A Pistoia abbiamo giocato molto spalle a canestro e con tanto gioco interno, ma dobbiamo essere bravi a migliorare il gioco sul perimetro scindendo le due cose in determinati momenti mentre in altri coinvolgere entrambi i settori sia il perimetro sia gioco interno. Abbiamo margini di miglioramento enormi e questo ci permetterebbe davvero di crescere come squadra”.
Allora coach Pozzecco, domani si disputerà il #Game1 dei quarti di finale contro il Pinar, una sfida che si annuncia accesa su un campo caldo:
“Domani dovremo essere bravi tatticamente, perché sono i primi 40 minuti di una gara che si svolge sugli 80: dovremo essere consapevoli di questo, dovremo essere bravi a controllare il ritmo senza però giocare con l’orologio in testa. Quindi quando avremo l’opportunità di correre e aprire il contropiede dovremo farlo ma al tempo stesso non dovremo concedere a loro dei break, perché potrebbe essere determinante o addirittura compromettere la partita di ritorno ed è quello che non vogliamo assolutamente che accada. Vogliamo fare la nostra partita qua per poi giocarci le nostre chance a Sassari, in casa”.
Il Pinar è una squadra da temere che fa di esperienza e difesa le sue armi principali:
“È una squadra quadrata che non ha grandissime individualità ma può contare su giocatori esperti. Non ci sono giocatori fenomenali dal talento cristallino ma sono tutti esperti, con un meccanismo ben oleato di un gruppo abituato a giocare insieme e una grande accortezza difensiva. Hanno diversi giocatori interessanti, due su tutti sono Sek Henry ed Erving Walker che hanno giocato in Italia e conosco bene. Affrontiamo un avversario quadrato, che sa dove vuole andare e ha giocatori che sanno quello che devono e non devono fare”.
Un dato è comunque certo, avendo il Pinar Karsiyaka eliminato i lettoni del Ventspils al Round of 16, eversori della Sidigas Avellino al piano superiore nella Basketball Champions League, è certamente squadra quadrata ma non trascendentale: all’andata lettoni vincenti di due soli punti, al ritorno ok per i turchi ma di cinque soli punti. Quindi esperienza, solidità e quindi Sassari dovrà provare ad accellerare i ritmi, correndo possibilmente ogni volta che lo potrà.