Roma, 27 febbraio 2019 – Andrà in scena al PalaSavelli di Porto S.Giorgio, sotto l’egida della Poderosa Pallacanestro Montegranaro padrona di casa (ma a Roma quand’è che potremo vedere simili manifestazioni? Domanda retorica, ndr), la Final Eight 2019 della LNP, in breve la Coppa Italia della Serie A2.
Formula azzeccata e vincente da tempo, le prime quattro del girone di andata del girone Est s’incrociano con le pari quattro del girone Ovest, in un tabellone tennistico che consente sin da subito di sapere quale sarà la prossima avversaria una volta vinta la prima gara e con tutte e quattro le gare dei quarti di finale in programma da venerdì 1 marzo, come insomma si faceva anche in LBA sino al 2015, prima di passare alla formula delle gare dei quarti di finale in due giorni.
Otto squadre per una Coppa ma le otto damigelle d’onore al Grande Ballo sono ancora le migliori nei loro gironi? Beh, a giudicare il girone Est si direbbe di sì. Dopo otto turni del girone di ritorno in testa c’è sempre la Fortitudo Bologna con alle spalle un’arrembante XL Extralight Montegranaro, reduce proprio dalla bella vittoria all’overtime vs i biancoblu mentre al terzo posto incombe una Dé Longhi Treviso ottima a Jesi domenica scorsa, seguita dal duo Tezenis Verona–Unieuro Forlì, con gli scaligeri che hanno dato spettacolo in casa vs la Bakery e forlivesi invece KO in casa vs Ferrara.
Ad Ovest invece c’è stato un vero e proprio semi-ribaltone, a testimonianza dell’incredibile equilibrio che da sempre regna ad Occidente. La prima in classifica, l’eccellente Bergamo Basket di un mese e mezzo fa, rischia di essere un pallido ricordo alla luce delle ultime sconfitte che ne hanno offuscato un girone di andata esemplare o quasi. L’ultima sconfitta, il -26 raccattato a Ferentino vs la Leonis Roma, ne dimostra il momento di netto calo mentre adesso in testa alla classifica c’è una Virtus Roma in missione anche lei in un (altro) momento di crisi. In verità il team capitolino potrebbe essere raggiunta in vetta alla classifica, e superata per via degli scontri diretti (ipotesi più che probabile), dalla Zeus Energy Rieti che recupererà la sua gara dell’8^ giornata in casa vs Legnano nel giorno della finale, domenica 3 marzo. E come se non bastasse, la Benacquista Latina terza classificata all’epoca è oggi settima mentre l’Edilnol Biella è scivolata dalla quarta all’ottava piazza.
Quattro gare dunque, Est vs Ovest come accadrà tra tre mesi nei Playoffs e forse senza due protagoniste che vedremo a Porto San Giorgio? Vedremo, intanto ecco una piccola analisi pre-gara delle quattro sfide in poche righe, con un pizzico di pronostico, se è lecito.
Ore 14.00 GARA B: Virtus Pallacanestro Roma (2^ Ovest) – Tezenis Scaligera Verona (3^ Est)
L’attuale (teorica) capolista del girone Ovest vs una vera e propria outsider del girone Est ovvero una squadra costruita per salire direttamente in LBA come la Virtus Roma in missione vs una squadra come la Tezenis Verona che cerca da diverso tempo di salirci ma che anche quest’anno dovrà provarci dalla post-season. In linea teorica non ci dovrebbe essere partita ed invece non è così. La Virtus Roma in missione di Piero Bucchi è reduce infatti da ben due sconfitte consecutive, allarmanti per le mire di gloria di promozione diretta in quanto tutte e due arrivate con modalità differenti ma similari nella sostanza: due gare quasi vinte tramutatesi in sconfitte per sindrome da braccino corto vs Capo D’Orlando e per insipienza mentale vs Trapani. La sostanza in comune? Che quella tetragonicità mentale ammirata nel girone d’andata e nelle prime gare del girone di ritorno sino al 31 gennaio sembra svanita nel nulla, facendo di contro affiorare vistosissimi limiti anche di atteggiamento, dettaglio magari presente anche prima ma visto a tratti in precedenza. Aggiungete poi che un tassello basilare per questa Virtus in missione come Daniele Sandri, per la sua capacità di saper difendere sull’uomo più forte dell’altra squadra nonchè per essere un silenziosissimo ma redditizio attaccante è stato assente in questo mese di febbraio in larga parte (per rientrare forse settimana prossima), ed ecco che da una prima posizione in graduatoria abbastanza solida, la Virtus Roma in missione vive oggi giorni di grande ansia. Sarà dunque la Coppa Italia l’occasione per non pensare troppo alle ansie mentali del campionato con l’obbligo di onorare il pronostico della vittoria con promozione? Difficile saperlo, voci di corridoio raccontano di un Piero Bucchi visibilmente contrariato dopo l’incredibile sconfitta di Trapani, quindi è probabile che i giocatori vogliano dare una risposta corposa al proprio coach.
Da Verona invece segnali opposti. Allenata tra l’altro dall’ultimo coach in LBA nel 2015 della Virtus Roma e cioè Luca Dalmonte, la Scaligera Basket sta rimettendo a posto alcuni dettagli che nel girone d’andata si erano sfilacciati, sebbene i risultati non siano stati poi così negativi perchè essere alle spalle della super favorita Fortitudo Bologna ed una tetragona Dé Longhi Treviso non può essere considerato un parziale scadente. Certo, qualche scivolata di troppo in casa (vs l’Assigeco Piacenza, sconfitta comunque poi bissata anche in Emilia, e poi vs Forli ed Imola), ha minato la fiducia di un roster comunque molto ben equilibrato con Jazzmarr Ferguson in cabina di regia (16 p.ti/gara e 4,2 assist), coadiuvato dall’innesto di Gennaio, il figliol prodigo Mitchell Poletti transfugo dal triste teatrino senese (15,3 p.ti/gara e 5,7 rimbalzi) che insieme a Francesco Candussi (15 p.ti/gara e 7,9 rimbalzi), Terry Henderson (12,4 p.ti/gara), ed Andrea Amato (12,5 p.ti/gara e 4,5 assist), di solito formano lo startin’ five di Dalmonte. Quindi un quintetto da doppia cifra costante in attacco che dovrebbe far riflettere su come e quanto stia crescendo il livello offensivo del gioco scaligero che, bersagliato anche lui da diversi acciacchi nell’anno (out Mattia Udom da tempo), può contare su Giovanni Severini, Iris Ikangi, Giacomo Maspero e l’oggetto misterioso Omar Dieng.
Pronostico? Forse mi sbaglierò ma Verona ha sicuramente molto più entusiasmo oggi di una Virtus Roma in missione incartatasi su se stessa, lugubre ed un pò triste in quanto consapevole di aver sciupato un vantaggio cospicuo sulle sue avversarie, disputando le due ultime prove in modo decisamente rivedibile. Eppoi l’attacco veronese dovrebbe avere la meglio sull’intermittente difesa capitolina, specialmente se Mitchell Poletti e Terry Henderson confermeranno il 40% del primo ed il 45% del secondo dalla lunga, dal quale ultimamente i romani han pagato dazio. Interessante la sfida tra Nic Moore e Jazzmarr Ferguson mentre Henry Sims dovrebbe dar filo da torcere a Francesco Candussi. Infine, voci maligne di corridoio raccontano di due squadre poco interessate a questa Coppa, sarà una gara all’insegna del “Ciapa no!”?
Ore 16.15 GARA D: Dé Longhi Treviso Basket (2^ Est) – Benacquista Latina Basket (3^ Ovest)
Che a Treviso si voglia ritornare il LBA ci sono pochi dubbi. Dopo i fasti degli anni scorsi con scudetti e coppe portate nella Marca, dal glorioso PalaVerde si vuole tornare a respirare aria di grande basket. Del resto l’ingaggio di coach Max Menetti questa estate dimostra che con lui si vuole rivivere la leggenda che lo ha visto portare dalla Serie A2 la Pallacanestro Reggiana sino ai vertici del basket tricolore. I trevigiani tra l’altro han da poco rimesso a posto il proprio roster lasciando andare Michele Antonutti, accasatosi tra l’altro a Biella (altra squadre presente a questa Coppa Italia LNP 2019), e portando nel roster due ottimi profili per la categoria: il giovane leone Luca Severini, ex-Pistoia in LBA ma nonostante la giovane età già esperto di Serie A2 a Casale Monferrato (finalista lo scorso anno), e nientepopodimenochè David Logan, campione d’Italia con la storica Sassari di Meo Sacchetti del triplete nel 2015, occorre aggiungere altro? Molto difficile la promozione diretta vista questa Fortitudo Bologna e lo 0-2 negli scontri diretti, meglio allora prepararsi ed attrezzarsi per la post-season quando si hanno comunque in squadra gente come Dominiz Burnett, Amedeo Tessitori, Davide Alviti, Lorenzo Uglietti, Matteo Imbrò, Eric Lombardi e Matteo Chillo, gente che ovunque in Serie A2 sarebbe stabilmente nello startin’five.
Dall’altro lato del campo ci sarà forse la più rognosa delle avversarie. Eh sì perchè la miglior Latina Basket di sempre, solida, lunga, tosta e molto prolifica in attacco, potrebbe creare più di qualche grattacapo ai biancocelesti veneti specie se la Dé Longhi non l’affronterà con cipiglio combattivo. I nerazzurri di coach Franco Gramenzi giocano infatti questa competizione per la prima volta nella loro storia, un premio alla dirigenza pontina che ogni anno vuole far bene e poi si perde nei meandri del torneo, senza mai aver centrato i Playoff in questi anni. Ma venerdì 1 marzo saranno leggeri come piume, il pronostico è tutto a favore della parte avversa, quale migliore condizione per entrare in campo per giocarsela in una gara secca se hai inoltre un attacco che fa paura? Menzione per la coppia straniera Mike Carlson ed Andrew Lawrence, molto ben assortita ed in grado di far male bidimensionalmente, unico freno forse le non brillanti condizioni fisiche di Ricky Tavernelli ma spesso in questa stagione i ragazzi di Franco Gramenzi hanno sfoderato grandi prove in difficoltà di rotazioni. Fisicamente poi Latina può reggere molto bene il confronto con i trevigiani con i vari Valerio Cucci, Giovanni Allodi e Patrick Baldassarre mentre Augustin Fabi, ex di turno, vorrà lasciare un segno nel match.
Passerà Treviso? Probabile ma ripeto, attenzione alla voglia di stupire dei pontini.
https://www.facebook.com/www.trevisobasket.it/videos/374137209805844/
Ore 18.45 GARA A: Lavoropiù Fortitudo Bologna (1^ Est) – Angelico Pallacanestro Biella (4^ Ovest)
Forse è la gara più sbilanciata delle quattro perchè la Fortitudo Bologna di coach Antimo Martino è la naturale favorita della manifestazione. Lo dicono i numeri, lo dice la classifica del girone Est, lo dice un roster ricco e denso di giocatori esperti che stanno compiendo la missione di riportare le Aquile biancoblu a volare nei cieli della LBA. Ma come gioca questa Fortitudo? Ci siamo rivolti a coach Giorgio Valli che ne ha tracciato un profilo estremamente interessante:
“Niente da dire, la Fortitudo di quest’anno è una squadra di grande esperienza con Maarten Leunen che ha letteralmente stravolto in modo positivo il modo di giocatore della squadra rispetto alla passata stagione. Leunen gli ha cambiato tutto ed è il vero playmaker in campo: decide gli equilibri, il ritmo, prende i tiri giusti, un giocatore fuori categoria. Con Stefano Mancinelli forma un vero mix di livello altissimo. Poi c’è l’altro valore aggiunto in campo che è Kenny Hasbrouck, che si fonde alla perfezione con loro nonchè Matteo Fantinelli che è un tipo di play che molto adatto al loro gioco. Possono correre se serve ma la loro vera forza è nel 5 vs 5 perché hanno tanti giocatori duttili, per esempio Guido Rosselli o Giovanni Pini, senza tralasciare Andrea Benevelli e Marco Venuto che con Giacomo Sgorbati formano un’ossatura solidissima. Niente da dire, Antino Martino poi ha fatto il suo gran bel lavoro, è sicuramente quella più forte.” Ah, e come la mettiamo con l’ultimo arrivo di poche ore fa Carlos Delfino? Chiaro?
Poche chances dunque per l’Angelico Biella almeno in linea teorica, una Biella che sfoggia il suo vecchio, storico sponsor che tanto bene ha portato negli anni scorsi, sino alla semifinale scudetto nel 2008-09 invece dell’Edilnol. La squadra di coach Michele Carrea è tra l’altro in un momento decisamente altalenante, per questa ragione si è ricorso a Michele Antonutti per rafforzare un roster effettivamente corto dove nel quintetto (come al solito), ci sono buone individualità come la coppia straniera, DeShawn Sims e KT Harrell, con il primo tra i più prolifici nel girone Ovest; Lorenzo Saccaggi che ora tira con il 40% da tre; Francesco Stefanelli transfugo da Tortona e Carl Wheatle, che con Albano Chiarastella più il giovane Federico Massone (ed avendo ceduto Giovanni Vildera a Rieti), formano comunque un roster compatto. Ma è difficile pensare che domani possa fare la festa a questa Fortitudo.
Ore 21.00 GARA C: Bergamo Basket 2014 (1^ Ovest) – XL Extralight Poderosa Montegranaro (4^ Est)
Per una larga parte della stagione i lombardi di Sandro Dell’Agnello hanno stupito nel girone Ovest, adesso tirano logicamente il fiato dopo aver disputato a volte anche un basket scintillante nella sua pulizia. Ma questa Coppa Italia se la sono guadagnata con pieno merito e vogliono ancora stupire con il duo Terrence Roderick-Brandon Taylor, assieme alla coppia di Capo D’Orlando e Virtus Roma una delle migliori del girone occidentale. Il gruppo italiano è granitico, lungo e bidimensionale come Giovanni Fattori ma soprattutto Lorenzo Benvenuti, esploso in termini di sicurezza e personalità. Eppoi i Luigi Sergio, i Ruben Zugno, gli Andrea Casella ed i Dario Zucca. Se poi difende come ha fatto per larga parte della stagione, i padroni di casa della XL Extralight Montegranaro dovranno fare molta, ma molta attenzione.
I padroni di casa marchigiani faranno la voce grossa, abbiamo chiesto anche a Giorgio Valli cosa ne pensa di questa XL Extralight che domenica scorsa ha violato il PalaDozza di Bologna all’overtime:
“Inutile dire che Montegranaro abbia un grande allenatore in panchina come Cesare Pancotto. Squadra solida, furba, affidabile. Come sempre Pancotto fa giocare le sue squadre con grande pulizia ed ha un asse importantissimo con LaMarshall Corbett e Capitan Valerio Amoroso, che dopo tante maglie indossate, ha sempre nelle Marche con questi tifosi un attimo rapporto. E’ una squadra in cui ci sono gerarchie molto precise nel senso che chiunque vada in campo sa esattamente cosa deve fare e quando deve farlo. Inoltre hanno vinto 11 delle 12 trasferte che hanno fatto, ovvio che siano in grande fiducia. Non dimentichiamo infine una panchina affidabile. Sono la rivelazione del campionato con Jeremy Simmons che fa la voce grossa, senza dimenticare Andrea Traini e Matteo Palermo, oltre a Matteo Negri e Martino Mastellari più Kaspar Treier.”
Fabrizio Noto/FRED