Classifica alla mano, una sfida tra estremi mettendo di fronte due formazioni che, sinora, nel loro percorso in regular season, sono accomunate curiosamente da una cifra: ossia l’uno. Come il numero legato alla posizione in classifica per La Molisana Magnolia Campobasso chiamata a confrontarsi sul parquet di un Forlì che, in diciassette partite, ha portato a casa un solo referto rosa l’8 dicembre nel match interno con il Savona. CIFRE MARGINALI Dettagli oggettivi senz’altro come i trenta punti di differenza tra i #fioridacciaio ed il quintetto romagnolo, ma non per questo sinonimo di una contesa chiusa prima della palla a due. Un insegnamento particolarmente chiaro al coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli che, più realista del re, è pronto ancora una volta ad ammonire il suo gruppo dal pericolo di sottovalutare la contesa. «Come ho detto in più di una circostanza – discetta – ogni partita fa storia a sé e guardare la classifica dell’avversaria sarebbe l’errore più grave che potremmo commettere. È normale, in noi è forte la consapevolezza della differenza di qualità tra gli organici, ma questo non deve portarci a prendere sotto gamba il match, anche perché non dobbiamo affatto ripetere quegli errori commessi nei primi cinque minuti dell’ultima sfida contro Ponte Buggianese». PER ELISA Una novità, però, caratterizzerà la conformazione dell’ensemble campobassano nella sfida con le forlivesi. Parte integrante del roster rossoblù, infatti sarà l’esterna Elisa Mancinelli. «Una giocatrice importante – spiega ancora Sabatelli – che non scopriamo certo ora. Oltre a riportare ad otto le rotazioni base, senz’altro il suo innesto accresce le qualità e le potenzialità di questo gruppo. Siamo altrettanto certi, però, che senz’altro occorrerà del tempo per inserirla nei nostri meccanismi». «Devo dire però – aggiunge – che, sin da subito, Elisa mi ha favorevolmente impressionato per la modestia dimostrata e la dedizione che ha subito profuso sul parquet in ogni seduta di allenamento e, da parte mia, non posso che essere felice della scelta operata dalla società». FRONTE OPPOSTO Sul versante Magnolia, però, l’attuale priorità è legata al confronto con le romagnole per il diciottesimo turno della regular season. «Il loro è un roster dall’età media piuttosto verde – precisa il coach delle campobassane – che senz’altro cercherà di impostare la contesa sul piano del ritmo, com’è tipico della pallacanestro giovanile. Per quella che è l’opera di scouting portata avanti, abbiamo avuto modo di vedere come, in tutte le gare, il loro sia stato sempre un approccio efficace che, in alcuni casi, ha messo anche in difficoltà le proprie avversarie, salvo poi pagare dazio in corso di contesa. Di certo, però, contro la capolista faranno di tutto per riuscire a dar vita ad una partita esemplare». CERTEZZE FONDANTI In tal senso, nel piano partita elaborato per la circostanza, Sabatelli vuol partire con forza dalle certezze del gruppo delle magnolie. «La difesa – argomenta – rappresenta una chiave di volta della nostra identità. Con il passare delle giornate, poi, anche in attacco emergono sempre maggiori alchimie. Senz’altro, contro di loro, sarà determinante mettere subito la contesa sui nostri standard puntando a migliorare quanto fatto sinora». MATCH BY MATCH Anche perché, per quello che è stato l’avvicinamento al match delle rossoblù, in casa campobassana non c’è traccia di retropensieri per quello che sarà il successivo ciclo di gare che il calendario riserverà ai #fioridacciaio. «Per noi – sintetizza Sabatelli – l’unica attenzione deve essere su Forlì e, solo da domenica, ci proietteremo sul confronto interno con l’Elite Roma. L’ulteriore priorità, in questa fase, va anche su quei cali di concentrazione che ogni tanto abbiamo e che vogliamo evitare per rendere ancora più solide quelle che sono le nostre caratteristiche tecnico-tattiche»

Santino Coppa coach Palermo
Inedita sfida di domenica per AndrosBasket Palermo, che fa visita alla formazione capitolina dell’Elite Basket Roma, al PalaColle La Salle alle ore 16.30.
L’Elite Roma è reduce da un cambio in panchina, con l’arrivo di Maurizio Pasquinelli al posto di Massimo Prosperi. Un avvicendamento che sinora non ha prodotto punti, con la formazione romana che pur avendo mostrato qualche progresso è ancora ferma a quota 10 e in piena zona Playout. L’organico tuttavia è di discreto livello, con una punta nella straniera Masic, oltre 14 punti di media a partita. La play Grattarola può far male dalla lunga distanza, Di Stazio è una lunga tecnica, Magistri offre sempre buona manovalanza e tanta grinta alla causa. Una squadra che ha dovuto fare i conti con tanti acciacchi e problemi fisici, come AndrosBasket.
In casa palermitana infatti ormai si fa la conta di chi ci sarà in campo, più che delle assenti: i recenti infortuni delle scorse settimana hanno sicuramente sferrato un brutto colpo soprattutto in termini psicologici e di morale, nonostante si continui a vincere in barba alla sfortuna che, tra piccoli infortuni totalmente casuali, ne riserva una ogni settimana. Continuano a progredire Cutrupi e Novati, ma chiaramente il loro rientro è ancora lontano; è rientrata in gruppo Tumminelli, da valutare altre situazioni e di sicuro il giorno di break assoluto imposto sabato può solo fare bene.
“Sulla carta – commenta il direttore sportivo di Elite, Laura Ortu – è un altro test proibitivo . L’obiettivo è affrontare gare come quella di domenica prossima nel modo giusto, in modo da acquisire l’esperienza e la metodologia di gioco utili per poter poi giocarci al meglio i match importanti per la salvezza”. “In ogni caso in questo periodo stiamo lavorando bene con il nuovo coach Maurizio Pasquinelli e tanto la squadra quanto la società stanno facendo grossi passi in avanti, sono convinta che siamo sulla strada giusta. Affrontare una squadra come Palermo, strutturata per il salto di categoria, può farci bene per testare la nostra voglia di restare in questa serie“.

Elisa Templari Carispezia
LA PRESENTAZIONE DELLA GARA – “Son curioso di scoprire la reazione dopo la partita con Bologna – esordisce il coach della CA Carispezia, Marco Corsolini –, gennaio è un mese particolare, noioso, finora siamo stati stramotivati e dobbiamo continuare ad esserli, perché siamo in piena corsa per i primi quattro posti. Giocheremo contro una buona squadra, di alto livello, che fin qui ha raccolto meno di quanto meritasse, infatti all’andata non fu affatto una passeggiata, quando riuscimmo a vincere la gara soltanto nell’ultimo periodo. La trasferta presenta molte insidie, a cominciare dal viaggio, ma son sicuro che se andremo in campo con le giuste motivazioni e col ricordo del match con Bologna ben in mente, la vittoria arriverà“.