Gennaio d’oro per la Virtus Bologna, che continua a rimanere imbattuta nel nuovo anno vincendo anche la prima del girone di ritorno, la Paladozza, contro l’Alma Trieste. 82-74 il punteggio finale in una partita dove hanno avuto grande peso tre fattori: il dominio sotto canestro della coppia Moreira-Kravic (22 punti e 22 rimbalzi in coppia, 40-32 il dato a rimbalzo per Bologna con 12 offensivi), le 19 palle perse di Trieste e la sfuriata da dodici punti, tutte con canestri da tre punti, di Kevin Punter (23 punti e 5 rimbalzi alla fine per lui), che hanno permesso ai bianconeri di spaccare la gara nel terzo quarto (70-47 il massimo vantaggio per la Segafredo).
IN AVVIO MEGLIO TRIESTE, CAPPELLETTI E MARTIN SVEGLIANO BOLOGNA
In apertura di partita l’Alma, però, aveva destato migliore impressione, con Bologna abbastanza bloccata in attacco. Gli ospiti mettevano il naso avanti pur senza brillare a loro volta (7-11 poi 9-13). La prima piccola svolta della partita la davano Alessandro Cappelletti, molto positivo nei minuti in campo anche per l’assenza di David Cournooh, e il solito Kelvin Martin. Le loro giocate di energie rimettevano in carreggiata i bianconeri, che ricucivano e terminavano avanti il primo quarto 17-13, chiudendo un 10-0 di parziale in avvio di secondo periodo.
Quando cominciava a dare i primi segni di vita Kevin Punter, si vedevano gli unici spunti di un Pietro Aradori non in giornata (5 punti con 1/5 dal campo) e arrivava anche il contributo di Alessandro Pajola, energico in difesa anche se spuntato in attacco (1/4 ai liberi). Pur senza strafare Bologna dava l’impressione di avere le mani sulla partita, anche perché dall’altra parte per Trieste i Wright, Peric e Sanders non vivevano grandi giornate e l’attacco ne risentiva: 11/26 dal campo a metà corsa e 35-27 Bologna.
PUNTER BUM BUM, TRIESTE VA AL TAPPETO MA NON LASCIA LA CONTESA
Tavola apparecchiata per la sciabolata da killer di Kevin Punter. I primi cazzotti pesanti erano di Yanick Moreira sotto i ferri, poi si accendeva il cannoniere di Sacripanti: quattro triple quasi consecutive e Trieste che improvvisamente si ritrovava sepolta sotto 23 punti di scarto. Troppi per pensare ad una rimonta miracolosa, ma comunque non abbastanza perché i ragazzi di Dalmasson alzassero del tutto bandiera bianca.
Da Cavaliero e Juan Fernandez (25 punti in due), infatti, partiva in una mini rimonta che consentiva agli ospiti di tornare a un divario più gestibile, chiudendo la partita a un -8 meno punitivo in un punteggio che fin lì, forse, era stato anche eccessivo nei confronti dei giuliani. Che inanellano la quarta sconfitta consecutiva, ma appaiono tutto tranne che un gruppo in disarmo. I biancorossi potranno avere dei limiti, ma giocano la loro pallacanestro per 40′. Non fate l’errore di darli già per morti per quell’ottavo posto.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – ALMA TRIESTE 82-74
Parziali: 17-13; 18-14; 30-18; 17-29.
Progressione: 17-13; 35-27; 65-45; 82-74.
MVP: Kevin Punter.
WVP: Matteo Da Ros.