Pistoia, 2 gennaio 2018 – Perdere o vincere fa parte del gioco, ma perdere con uno scarto importante vs una diretta avversaria nella lotta alla permanenza in Legabasket può essere addirittura letale per l’intera stagione. A Pistoia si analizza il motivo di questo tonfo (qualche giorno dopo la logica pausa di riflessione della fine solare del 2018), inaspettato alla luce delle recenti, positive gare esibite in trasferta, espugnando campi come Sassari e Reggio Emilia. Invece, domenica 30 dicembre, ultimo match dell’anno a PalaBancoDesio vs l’Acqua S.Bernardo Cantù, una prova deludente, senza una spiegazione plausibile.
Ci ha provato stamane Matteo Martini, nella prima conferenza stampa del nuovo anno, a trovare delle logiche motivazioni sottostante al momento della squadra, tra l’altro attesa domenica ad un riscatto contro una lanciatissima Openjobmetis Varese.
Matteo, allora cosa è successo, anche subito alla fine del match?
“Vivendola dall’interno la sensazione che ho percepito fin dalla sirena della partita di Desio, è stato il dispiacere. Dispiacere e tanto rammarico per aver prodotto una così brutta prestazione, per di più contro una diretta concorrente. Credo però sia stato un evento sporadico, una parentesi, perché so come ci alleniamo e cosa facciamo durante la settimana: sono il primo ad ammettere che prestazione e risultato sono assolutamente negativi, ma sono convinto che rimarrà un qualcosa di circoscritto e quindi dobbiamo continuare a credere in cosa stiamo facendo quotidianamente, perché siamo è vero già alla tredicesima giornata, ma d’altro canto siamo ancora alla tredicesima giornata e quindi il tempo per risalire la china c’è. Senza dubbio è chiaro che dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato, sia tecnicamente che sul piano emotivo, prima a preparare, poi a giocare la partita”.
Matteo, ma come è stato possibile un approccio così poco positivo sin dall’inizio? Partiti male è stato difficile poi riprendere il filo…
“Sono quelle partite in cui ti rendi conto che sei sempre a rincorrere e abbiamo fatto fatica a tenere il passo. Siamo arrivati a essere sotto di 3 punti, poi va anche detto che loro hanno avuto percentuali importanti, che solitamente non hanno, non so fino a che punto per merito loro o per demerito nostro e di fatto la partita ci è scappata di mano. Adesso dobbiamo pensare comunque a voltare pagina, anche perché fra quattro giorni affronteremo una gara davvero complessa, contro una squadra in palla come Varese”.
Adesso arriva Varese Matteo, la sorpresa del campionato alla luce di quanto stia facendo.
“Ci abbiamo già giocato in pre-season e già allora mi fecero un’ottima impressione. Sono una squadra forte, in fiducia, ma noi dobbiamo riscattarci e, per di più giocando in casa, dobbiamo farci trovare pronti. Sarà un bel banco di prova in questo momento e sono convinto che ci possa far bene affrontare la seconda in classifica”.
Matteo, però non si molla la presa, vero?
“Tutti noi sapevamo quale sarebbe stato il nostro ruolo in questo campionato. Eravamo consapevoli che c’era da soffrire e da lottare duramente e tutti secondo me stanno reagendo nel modo giusto, fin dal ritorno in palestra lunedì. Nessuno si era montato la testa dopo le tre vittorie consecutive, nessuno ha tirato i remi in barca adesso: siamo un gruppo che non si fa prendere dallo sconforto ma che lavora e si allena duramente fin dal primo giorno e continueremo a farlo”.
Ufficio Stampa AS Pistoia Basket 2000 – Redazione All-Around.net