Siena, 24 dicembre 2018 – La Mens Sana ieri ha ospitato Bergamo. Le due squadre arrivavano a questa partita con motivazioni nettamente diverse.
I primi venivano da due brutte sconfitte consecutive con Capo d’Orlando e Biella: le sconfitte, su due campi difficili, sarebbero state di per sé accettabili, ma il modo in cui sono arrivate non lasciava presagire niente di buono. In tutto questo non ci si dimentichi della brutta situazione palesatasi a livello economico (come, mio malgrado, ho avuto modo di scrivere qui).
Gli ospiti, fino ad oggi sorpresa del campionato, erano reduci da due sconfitte nelle ultime tre partite. L’unica vittoria era arrivata col fanalino di coda Cassino.
Nel primo quarto, forse sull’onda della spinta emotiva del PalaEstra, in campo si vede una Siena carica e vivace. I ragazzi di Dell’Agnello (applaudito dai tifosi al suo ritorno) sono bravi a non farsi annichilire.
Nel secondo quarto si invertono i ruoli: i bergamaschi alzano il tenore fisico, l’aggressività e il ritmo in difesa. Ora sono i padroni di casa ad essere in difficoltà ma in qualche modo riescono ad arrivare in parità all’intervallo lungo sul 39-39.
Nel secondo tempo c’è una sola squadra in campo, con i biancoverdi assolutamente soverchiati dagli avversari. Nessuno si scandalizzerà se mi esimo dal commentare un parziale di 49-27, che poteva tranquillamente essere più pesante. La differenza, non tanto tecnica, quanto fisica e di grinta a tratti è imbarazzante.
Continua il periodo no della squadra di Moretti che inanella la 3° sconfitta in serie. Nel giro di due settimane si sono ribaltate completamente le prospettive per i toscani. Dopo la vittoria con la Virtus Roma i tifosi potevano guardare con fiducia al futuro grazie ad una squadra che lottava e che convinceva.
Complice forse tutto il caos societario, e non ultime le difficoltà ad allenarsi regolarmente, la squadra è completamente scarica e le sue prestazioni sono grigie ed a dir poco insipide.
La squadra del collega livornese, nonché ex compagno di squadra proprio a Siena (a.s. 1998-99), invece continua a sorprendere. I lombardi, anche se non sono fra le squadre con gli organici più quotati, stanno compensando e sbalordendo. Negli ultimi anni raramente si erano viste outsider fare così bene.
In questo caso gli applausi sono per Sandro Dell’Agnello, che è riuscito a trasmettere la stessa grinta che lo contraddistingueva da giocatore ai suoi ragazzi.
Ora Bergamo attende Casale per l’anticipo del friday night, in una sfida che ha tutto per essere il pezzo forte di giornata.
Per Siena adesso si spalancano le porte della crisi. La partita, anche questa in anticipo al sabato, sul difficile campo della Leonis ha le stigmate per poter essere il turning point. Perdere potrebbe significare compromettere definitivamente il treno per la zona playoff, ed addirittura ritrovarsi invischiati nella lotta per la salvezza.
Di sicuro il compito più difficile spetta a Moretti. L’allenatore toscano dovrà infatti riuscire a ricompattare un ambiente già fortemente destabilizzato dalle voci sulla crisi.
Emanuele Giorgi