Nel 12° turno della Serie A2 che precede la giornata degli auguri pre-natalizi si delinea sempre di più la differenza, specialmente in turni di graduatoria, tra il girone orientale e quello occidentale.
Nel girone Est la Fortitudo Bologna ha ripreso lo scettro del comando, vantando un record di ben 11 vinte ed una sola persa per un totale di 22 punti tondi tondi, con alle spalle una muta d’inseguitrici abbastanza sgranate che seguono a quota 20 punti come Treviso, Forlì a quota 18 e la coppia Poderosa-Verona a quota 16 ed Udine a 14, solo per citare le zone alte della classifica. Ad usare una metafora equestre, una classifica a mò di criniera di cavallo.
Nel girone Ovest invece è tutto molto più equilibrato rispetto ad Est. Infatti nel girone Ovest la numerosità delle squadre che occupano le prime 6 posizioni arriva sino ai 10 punti della coppia Scafati-Trapani, per un totale però di ben 13 squadre impelagate in appena 4 vittorie di differenza!
Uno scenario quindi da “La Grande Ammucchiata”, come del resto è accaduto sovente nel raggruppamento occidentale anche nel passato che però, attenzione, sebbene abbia ribadito in questo 12° turno questa sua elasticità nelle gerarchie, ha emesso qualche importante verdetto.
Il primo verdetto è che l’Azimut Bergamo Basket 2014 non è per niente una meteora. Battendo in casa sera di venerdì 14 dicembre una combattiva e ben viva BPC Virtus Cassino per 83-75, i gialloneri di coach Sandro Dell’Agnello non compiono l’impresa delle imprese sconfiggendo l’ultima in classifica ma mettono in campo una solidità mentale apprezzabilissima: quante squadre “meteora” si afflosciano o sbandano messe alle strette del risultato da conquistare ad ogni costo? I lombardi reagiscono alla sconfitta di domenica scorsa a Rieti in maniera decisa, partendo subito con le marce elevatissime (28-21 il primo parziale), e mantenendo poi i ciociari sempre alle proprie spalle per tutto il resto del match. Inoltre, battendo Cassino raggiungono in vetta a quota 16 la Virtus Roma capolista solitaria (sempre con Terrence Roderick in doppia doppia da 21 punti ed 11 rimbalzi) ma, forte del match vinto nettamente alla 2^ giornata in casa al PalaAgnelli di ben 22 punti proprio vs la Virtus Roma, per 48 ore si gode un primato assoluto che nessuno, ma proprio nessuno avrebbe mai pronosticato alla vigilia, prima che la stessa squadra capitolina se ne riappropiasse vincendo ad Agrigento. Infine, sempre perchè al meglio (come al peggio), non c’è mai fine, rilancia una vistosissima OPA al primo posto nel girone Ovest in quanto, tra poco di 24 ore, sarà di nuovo in campo per recuperare, sempre in casa, il match rinviato del 10° turno scorso vs la Benacquista Latina. Occorre aggiungere altro?
Secondo verdetto. La Virtus Roma in missione dopo le due sbandate consecutive, la prima in casa vs la Zeus Energy Rieti e la seconda, incredibile a Siena vs la ON Sharing di domenica scorsa, rimette la testa a posto e passa d’imperio ad Agrigento contro una M Rinnovabili mai doma ma che alla fine si arrende alla superiorità romana per 83-87. Gara quasi mai in discussione al PalaMoncada, contro un’avversaria di spessore che qualche turno fa era in testa alla classifica con lei e nella sua casa, la Virtus Roma in missione mette in mostra (finalmente) quel Nic Moore che in molti aspettavano: 34 punti, 63% da tre, 100% ai liberi, 5 rimbalzi e 6 assist per un totale di 45 di valutazione! Gli va dietro Henry Sims che colleziona la sua nona doppia doppia in stagione (17 punti e 15 rimbalzi), e quando i dioscuri virtussini giocano così, poco importa che, ad esempio, un Aristide Landi ne metta dentro solo 3 di punti raccogliendo però ben 8 rimbalzi. Aldilà di tutto la Virtus Roma in missione sbanda solo nel terzo periodo (53-52 by Simone Pepe), ma per il resto raddrizza la barra del suo cammino chiudendo quasi in surplace, dominando in ogni razionale di gioco eccezion fatta per le palle perse che sono ben 18 vs le sole 11 dei siciliani (che però indica ancora meglio la superiorità dell’Urbe per certi versi), e per gli assist dove Agrigento dice 14 vs i 13 dei romani.
Una gran bella vittoria quindi nonchè una grossa boccata d’ossigeno per l’Urbe che iniziava ad avvertire strani scricchiolii in vista di una fase conclusiva del girone d’andata apparentemente in discesa (Treviglio in casa, Scafati fuori e Legnano di nuovo in casa per dare il benvenuto al nuovo anno il 6 gennaio prossimo), per poi iniziare il girone di ritorno a Cassino e soprattutto giocare ben 3 gare di fila in casa: vs Latina, Bergamo e Biella per un gennaio 2019 che dirà chiaramente se è Lei la Regina del girone, con derby vs la Leonis Roma il 31 gennaio. Agrigento esce dal campo battuta ma non sconfitta, coach Franco Ciani perde Giacomo Zilli quasi subito ma si gode 5 uomini in doppia con un Dimitri Sousa eccellente (20 p.ti), ed il solito Jalen Cannon sempre difficile da marcare (19 p.ti), più la coppia Simone Pepe-Lorenzo Ambrosin efficaci dal perimetro.
Terzo verdetto. Subito dopo la coppia virtuale Virtus Roma in missione ed Azimut Bergamo in testa alla classifica (che vincendo vs Latina domani sera si assesterebbe a quota 18 punti), c’è un densissimo gruppone di ben 6 squadre, terze virtuali a 14 punti. Tra esse ci sono appunto la M Rinnovabili Agrigento che, come detto, esce sconfitta dal match vs la capolista ma con l’onore delle armi, più una coppia di ex-lanciate verso la vetta ma sconfitte in questo 12° turno come la Zeus Energy Rieti e la Novipiù Casale Monferrato ed un trio di vincenti come le redivive Leonis Roma e Benfapp Capo D’Orlando più la lanciatissima Edilnol Biella, arrivata alla sua terza vittoria consecutiva.
Ok, direte Voi, ma il verdetto? Semplice, appare lampante che se una squadra come la Novipiù Casale Monferrato cade così pesantemente a Scafati per 101-89, perdendo tra l’altro per l’ennesima volta lontano dal PalaFerraris e, con tutto il rispetto, contro una squadra in evidente crisi di risultati e gioco come appunto era sino a ieri la Givova, allora vuol dire che per la promozione diretta i rossoblu di Mattia Ferrari non sono al momento accreditati e che, anzi, bisogna ancora attendere qualche giornata. E’ vero che finalmente la coppia dei gialloblu campani fa la voce grossa come poche volte accaduto in stagione (Aaron Thomas 35 p.ti e 7 rimbalzi, Shaquille Goodwin doppia doppia da 20 p.ti e 10 rimbalzi), ma sebbene i piemontesi schierassero un ex dal dente avvelenato come Nazareno Italiano da 10 p.ti, la Novipiù subisce l’ennesima schiaffeggiata fuori casa dopo aver tenuto testa, questa volta per 25′ di gioco, all’avversario di turno per poi venire travolta nel parziale del terzo periodo da un 35-19 complessivo che lascia poco spazio a qualsiasi commento.
Quarto verdetto. Attenzione alla coppia Leonis Roma-Benfapp Orlandina. I romani battono all’OT la Zeus Energy Rieti per 87-80 ma soprattutto tirano fuori cuore, grinta ed attributi, quello che dovevano insomma far vedere contro forse una delle migliori squadre del girone in questa fase del campionato, battibile solo se si fosse affronata con queste caratteristiche non solo tecniche. Reggerà? Difficile dirlo, la Leonis Roma ha tutto per far bene soprattutto quando gioca in casa, semmai Fabio Corbani deve rivedere qualcosa nel mixare i minuti dei suoi uomini in campo ed alzare il loro livello di attenzione fuori casa, proprio a Casale Monferrato la prossima sfida pre-natalizia in calendario. La Zeus Energy Rieti infine perde ma non deraglia, perde perchè non ha il suo miglior Bobby Jones della stagione in attacco (9 punti e 6 rimbalzi comunque), e perchè questa volta i suoi giovani Alberto Conti ed Aleksa Nikolic non brillano come al solito. Ma batterla è sempre un dilemma grazie alla sua super difesa, magari qualche punto in più non guasterebbe.
L’Orlandina invece è rinata. I due satanassi Brandon Triche e Jordan Parks (32 p.ti il primo, 30 p.ti il secondo), danno spettacolo come sempre al PalaSikeliArkivi di Capo D’Orlando battendo per 93-78 quasi da soli la ON Sharing Siena, o quel che ne resta del team toscano dopo un trittico di gare in 7 giorni massacranti fisicamente e senza ancora Mitch Poletti e Janko Cepic. Ospiti che hanno un sussulto nel terzo periodo (17-22), ma è quel tipico sussulto prima della fine che i biancoazzurri portano definitivamente a casa con un quarto periodo da 27-17 quasi in scioltezza!?!? Attenzione quindi anche a questa Orlandina, chissà se la dirigenza volesse magari fare una pazzia e rimpinguare il roster con un giocatore italiano con qualche punto in più nelle mani…
Quinto verdetto. Dopo la clamorosa spolverata ai danni della Leonis Roma, la Remer Blu Basket Treviglio “picchia duro” al PalaFacchetti chiunque gli capiti a tiro. Questa volta ne fa le spese la solita “…Vorrei ma non posso” alias Benacquista Latina che cade per 102-84. In verità i pontini lamentano un Andrew Lawrence febbricitante che gioca per scommessa ed un Mike Carlson che viene penalizzato da due falli che lo mettono out sin dal 2′ di gioco ma adesso, con l’arrivo di Valerio Cucci, Franco Gramenzi ha una buonissima squadra che può sopperire a questi rovesci. Vedremo come saprà reagire a Bergamo domani, nel recupero del 10° turno, intanto complimenti invece ai lombardi di Adriano Vertemati dove brilla lucente la stella di Andrea Pecchia (25 punti, 13 rimbalzi, 9 assist e 56 di valutazione, fate un pò voi!!!), domenica c’è l’esame PalaLottomatica di Roma vs la Virtus!
Sesto ed ultimo verdetto. La 2B Control Trapani proprio non ce la fa a vincere fuori casa, niente da fare. Altro stop lontano dal PalaConad, questa volta a favore di un’infuocata Edilnol Biella per 84-76, una sconfitta questa volta che certifica l’ormai atavica impossibilità di vincere lontano dalla Sicilia da parte dei ragazzi di coach Davide Parente. Tra l’altro Biella, come Siena, era reduce da due gare in 4 giorni e quindi con una potenziale difficoltà fisica all’orizzonte. Però, come spesso accade, vincere aiuta a vincere e dopo aver espugnato il PalaOltrePò di Voghera domenica scorsa e battuto Siena all’HYPE Forum mercoledì 12 scorso, i rossoblu di Michele Carrea si sono triplicati la gioia disputando una gara gagliarda e con la coppia DeShawn Sims-K.T.Harrell (23 p.ti + 22 p.ti), in auge, corroborati da un ottimo Lorenzo Saccaggi (18 p.ti season high sfiorato dopo i 20 p.ti messi a segno vs Treviglio).
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Ultime considerazioni. Da rilevare la vittoria della Bertram Tortona in quel di Legnano vs l’Axpo per 57-77 nel #LunchMatch della domenica in una sorta di spareggio salvezza tra le squadre con uno dei peggiori record del girone. Abbiamo già scritto dell’incredibile situazione del Derthona Basket, partita per suonare e che invece al momento è stata suonata quasi da tutte le avversarie. Se oggi si chiudesse infatti il campionato, i Leoni bianconeri sarebbero addirittura ai Playout! Però ci sono dei risvolti positivi nella gara vinta al PalaBorsani perchè coach Fabio Ramondino non ha potuto, nè voluto schierare, i due stranieri tesserati ad oggi. Evidenti quindi i margini di miglioramento del team che però può realisticamente parlare di promozione attraverso i Playoffs. E non sarà certo un cammino facile, anzi…
Fabrizio Noto/FRED