Siena, 09 dicembre 2018 – Partita, come è già stato detto da tutti, dai 1000 e più significati. La Virtus Roma arriva al PalaEstra forte del primato in classifica, anche se reduce da una brutta sconfitta: nell’ultima partita, infatti, Rieti è stata corsara a Roma.
Siena viene invece dalle “due settimane più difficili della stagione”, parola di Moretti. Squadra, colpita da tanti acciacchi, e che ha visto Morais impegnato a rappresentare la sua Angola.
Partita all’insegna dell’equilibrio, ma è la Mens Sana ad essere quasi sempre avanti nel punteggio, in virtù delle migliori percentuali al tiro. Sims era ovviamente l’osservato speciale, infatti la difesa biancoverde ha preso misure speciali. Il raddoppio sistematico, pur concedendo più spazi per i tiratori sul lato debole, ha pagato per tutto il primo tempo. Da segnalare una condotta di gara particolarmente fiscale da parte degli arbitri: il gioco duro e spigoloso, che non è mancato, era sistematicamente punito dalla terna. Il primo tempo si chiude sul 40-33 per i padroni di casa.
Nel secondo tempo c’è il vero capolavoro di coach Moretti. Privo di Poletti (per lui noie fisiche al polpaccio sinistro, tali da sconsigliare un suo riutilizzo), di Cepic (neanche a referto), di Lupusor e Pacher (entrambi a 4 falli), l’allenatore rivoluzione il gioco. Un inedito quintetto con 5 piccoli, non solo permette a Siena di restare a galla, ma costringe anche Piero Bucchi ad abbassare il quintetto per non perdere in dinamismo.
Nell’ultima frazione Roma conquista il suo primo vantaggio. Vantaggio che è pero effimero. Le bombe di Pacher, Lupusor e Radonjic tagliano le gambe ai capitolini. Gli arbitri, ora sono più permissivi: la difesa dei toscani tarpa le ali a Sims, che appare anche innervosito.
Partita vera, da cuori forti, dura, da playoff. A spuntarla alla fine è la squadra di casa che, spinta da un PalaEstra infuocato, riesce a buttare il cuore oltre l’ostacolo.
La Virtus Roma vista a Siena è apparsa la miglior squadra del campionato per profondità di panchina,gioco espresso e cattiveria agonistica. La squadra della capitale, complici le sconfitte di Bergamo e Agrigento conserva la testa della classifica. Sicuramente i giallorossi vorranno provare a riprendere subito la marcia sul difficile campo di Agrigento.
La Mens Sana, si gode una vittoria importante per il morale. Ora la testa va al recupero di mercoledì a Biella. Trasferta anche domenica, dalla parte opposta dello stivale a Capo d’Orlando.
Emanuele Giorgi