Cermenate (CO), 23 novembre 2018 – Bisogna reagire! Questo è il motto che aleggia in casa Red October Cantù che domenica 24 novembre, nel consueto #LunchMatch delle ore 12:00, scenderà in campo all’Allianz Dome di via Flavia in Trieste per affrontare i giuliani dell’Alma Trieste di Eugenio Dalmasson.
Quindi biancoblu chiamati ad una reazione importante dopo la sconfitta interna di lunedì sera contro la VL Pesaro, terza consecutiva per la formazione di coach Evgeny Pashutin dopo un ottimo avvio di campionato.
Ma come accennato prima, nonostante il recente ko contro la Vuelle (87-90) e le vicissitudini societarie, i biancoblù si preparano a questa trasferta triestina forti dell’entusiasmo degli oltre 4.000 spettatori di Desio che lunedì scorso hanno incessantemente supportato giocatori, staff e società per tutto il corso della serata. Una dimostrazione grandissima di affetto che ha caricato l’ambiente, spronando capitan Ike Udanoh e compagni a lottare per la maglia e per la gloriosa storia del club.
Un supporto che i tifosi canturini non faranno mancare alla squadra anche in occasione della trasferta in quel di Trieste, dove – nonostante i chilometri di distanza – sono attesi circa un centinaio di “Eagles”, lo storico gruppo di tifosi che da decenni sono accanto alla Pallacanestro Cantù. Ma andando sul campo per la difficile partita dell’Allianz Dome, la Red October sarà costretta a fare a meno del talento di Tony Mitchell, tornato negli USA lo scorso martedì mattina a causa di un lutto familiare. Il ritorno in Italia dell’ala è previsto per la prossima settimana, tornando così a disposizione di coach Pashutin per il sentito derby contro l’Olimpia Milano in programma il 9 dicembre dopo la sosta per le nazionali.
Intanto per il match con l’Alma, i biancoblù saranno ancora privi di Salvatore Parrillo infortunato che, come Mitchell, tornerà a disposizione per Cantù-Milano. Con Mitchell e Parrillo fuori, quest’ultimo fermo da circa un mese per via di una brutta distorsione alla caviglia sinistra, coach Pashutin potrebbe decidere di dare tanto spazio ad Andrea La Torre, finora in campo soltanto un minuto e mezzo contro la Virtus Bologna. Grazie alla sua grande duttilità la guardia-ala classe 1997 potrebbe essere una carta importante per il tecnico russo che, oltre all’ultimo arrivato in casa Red October, potrà contare anche sull’esperienza di Jonathan Tavernari. Il 31enne italo brasiliano, che ha avuto minuti importanti ad inizio stagione (oltre 20’ di media nelle prime quattro giornate), potrebbe tornare titolare per sostituire Mitchell nello spot di ala, cosa che aveva già fatto nel corso della pre season.
I padroni di casa invece, allenati da coach Eugenio Dalmasson (sulla panchina dei giuliani per la nona stagione consecutiva), si presentano al match con sei punti in classifica, frutto di tre vittorie in tre giornate dispari contro Brescia domenica scorsa, Pistoia e Trento, rispettivamente alla terza, alla quinta ed alla settima giornata di LBA.
Eccetto lo sfortunato esordio stagionale contro la Virtus Bologna, unico KO casalingo, l’Alma è riuscita a conquistare tutti i suoi punti all’interno delle mura amiche, rispondendo alla grande – anche grazie all’aiuto del calorosissimo pubblico triestino – alle due sconfitte consecutive in avvio di campionato. Un avvio sicuramente condizionato altresì da una miriade di infortuni che hanno colpito il roster biancorosso, lasciando ai box per le prime due giornate Chris Wright e Hrvoje Peric, due colonne portanti della squadra nonché due tra i giocatori di maggiore esperienza dell’organico a disposizione di coach Dalmasson. A questi si sono aggiunti poi numerosi stop che hanno più volte costretto l’Alma a scendere in campo con delle rotazioni cortissime, nonostante l’inserimento dell’ala lettone Ojars Silins a stagione in corso.
I giuliani, alla seconda consecutiva in casa, si apprestano a sfidare la Red October con il morale alle stelle dopo la splendida vittoria nel derby contro i vice campioni d’Italia in carica dell’Aquila Basket Trento, battuti 85 a 74 nel turno precedente. Successo figlio di una notevole performance corale che ha visto ben cinque biancorossi chiudere in doppia cifra, al termine di una partita molto avvincente, riacciuffata dall’Alma dopo essere stata sotto di otto lunghezze al 10’ con un break decisivo tra il secondo ed il terzo quarto.