Roma, 19 novembre 2018 – Eccoci al primo quarto di campionato concluso, il fatidico primo quarto non di gioco bensì della stagione in Serie A2 in entrambi i gironi e, sia ad Est che ad Ovest, c’è sempre e solo una squadra al comando anche dopo l’8^ giornata.
Infatti mentre ad Est l’invitta Fortitudo Bologna (8/8 vittorie), fa la voce grossa vincendo anche il #BigMatch al PalaSavelli vs l’antagonista forse più pericolosa nel suo girone, la XL Extralight Poderosa Montegranaro, mettendo adesso ben 2 vittorie tra se ed un trio formato appunto dagli stessi marchigiani più gli “odiati” rivali forlivesi ed i già battuti (anche loro a domicilio), trevigiani della Marca, ad Ovest si conferma al comando ancora la Virtus Roma in missione che timbra il cartellino aggiudicandosi al PalaLottomatica (che continua a lievitare in termini di presenze al botteghino), la sesta vittoria consecutiva ai danni di una coriacea 2B Control Trapani, battuta per 83-75 al termine della solita gara nella quale ha dato sfoggio di solidità mentale, concretezza e risolutezza in termini cestistici-operativi.
Questa Virtus Roma in missione non incanta per le sue trame offensive e nemmeno per il ritmo con il quale conduce il gioco ma piace perchè difende in modo ottimale gara dopo gara (eccezion fatta vs Bergamo al PalaAgnelli nella 2^ giornata), trovando sempre ora questo, ora quei giocatori che si ergono a protagonisti accanto al totem Henry Sims (sesta doppia doppia per lui vs Trapani), mutando quasi pelle al cospetto di chiunque voglia scoutizzarla per limitarne il potenziale offensivo. In parole povere, se provi a frenare Aristide Landi ecco saltare fuori Massimo Chessa; se cerchi di bloccare Nic Moore spunta dal nulla Tommy Baldasso; e se studi una gabbia per contenere Henry Sims, ecco che lui si mette a smistare assist per un Daniele Sandri in formato extra-lusso che sta letteralmente incantando per come sappia difendere per poi attaccare in questa sua terza vita in maglia Virtus Roma, oppure per il terzo della nobile casata Alibegovic, Amar per intenderci, che nonostante la sua giovane età mostra in certi frangenti lampi di classe cristallina in attacco. E non è tutto, perchè al momento a causa di diversi malanni fisici accorsi a quasi tutti i componenti del roster, hanno giocato a scartamento ridotto le due guardie Marco Santiangeli ed Andrea Saccaggi nonchè Nic Moore ed Aristide Landi per cui la domanda: cosa potrebbe essere questa Virtus Roma quando saranno tutti abili ed arruolati?

Il team romano by Masi sito ufficiale
Intanto domenica 25 novembre, alle ore 17:00, potremmo avere già una risposta interessante a questo quesito (auspicando una ripresa rapida in questi giorni per l’assente di turno in maglia Virtus Roma di ieri, Andrea Saccaggi), perchè la capolista solitaria a quota 14 p.ti in classifica si recherà sul terreno di una Bertram Tortona che sembra essere uscita definitivamente dal tunnel della crisi. Battendo a domicilio il fanalino di coda BPC Virtus Cassino per 54-60 a Frosinone, i Leoni bianconeri di coach Marco Ramondino lanciano un messaggio chiaro di uscita dalle secche bissando la seconda vittoria consecutiva dell’anno ed in trasferta, dopo il colpaccio nel derby vs Casale. In 13^ posizione a quota 6 punti, è logico pensare che i Leoni cercheranno proprio vs la capolista di rilanciarsi in termini quantomeno di post-season perchè, alla luce di come stia viaggiando la compagine capitolina, appare un pò azzardato sperare nella promozione diretta. Attenzione però, lo sappiamo bene che l’ossatura della Bertram non è da posizioni basse di classifica ma la sensazione avuta ieri vs l’ultima forza del campionato è che la vittoria sia arrivata forse più per demeriti dei rossoblu laziali che per indubbi meriti dei piemontesi, passati dal 35-49 del 30′ (attenzione alla cura della difesa, punto nevralgico nella Ramondino’s Philosophy…), al finale 54-60, subendo un quarto parziale da 19-11 che forse non toglie tutti i dubbi sull’effettiva uscita, anche funzionale, dalla crisi. Importante infine notare che la Bertram fosse ancora priva del suo miglior giocatore, cioè Preston Knowles, probabilmente in odore di sostituzione per il guaio fisico subìto.
Alle spalle della capolista Virtus Roma in missione c’è, solitaria al secondo posto con 12 punti, la sempre più sorprendente Azimut Bergamo Basket che sorprende appunto al PalaAgnelli la sempre più “distratta” fuori dal proprio campo amico di Ferentino (in questa stagione) Leonis Roma per 75-69. Onore ai gialloneri bergamaschi condotti da quell’ottimo coach che è Sandro Dell’Agnello, ulteriore conferma che se in Serie A2 trovi due ottimi stranieri come sono Terrence Roderick e Brandon Taylor (un rookie di livello, però), più un’affiatata crew di buoni giocatori vogliosi di darsi da fare come Giovanni Fattori, Andrea Casella o Lorenzo Benvenuti solo per citare i primi che ci vengono in mente, nulla è precluso. Però se a questo si aggiunge un’avversaria come la Leonis Roma che tira con il 24% da tre ed il 67% dalla lunetta (quando Bergamo li tira con il 100%, nonostante il suo 28% dalla lunga e raccoglie 38 rimbalzi a 30…), allora il compito è meno difficile del previsto. C’è qualcosa da rivedere in casa Leonis alla luce di queste strane prestazioni esterne?

Il team giallonero del Bergamo Basket
Alle spalle dei bergamaschi la nuova coppia Novipiù Casale Monferrato e M Rinnovabili Agrigento al terzo posto con 10 punti. Rossoblu piemontesi che ripartono molto bene battendo in casa l’Orlandina per 96-82 dopo l’uno-due terrificante subìto prima nel BigMatch perso vs la Virtus Roma e domenica scorsa, nel sentito derby in casa vs Tortona. I ragazzi di Mattia Ferrari dominano fisicamente un’Orlandina adesso alla terza sconfitta consecutiva e che non può far leva in modo netto sull’ottima coppia Triche-Parks. Per i siciliani comunque ancora 7^ piazza, in piena zona Playoff ma occorre che il roster italiano, Davide Bruttini a parte, porti più fieno in cascina altrimenti la stagione corre il rischio di restare un’incompiuta, pur disponendo di questi due autentici fuoriclasse per la Serie A2.
Gli altri siciliani, e sempre biancozzurri ma della M Rinnovabili Agrigento, devono ammainare bandiera dopo un overtime in quel di Latina per 94-89, al cospetto di una Latina Basket con un cuore immenso che soffre per tutta la gara l’ottima organizzazione ed il gioco degli agrigentini ma che impatta al 40′ di gioco il risultato per poi sferrare il colpo del KO definitivo grazie ad Andrew Lawrence e Capitan Tavernelli. Masticano amaro i siciliani, dopo il capitombolo in casa vs Treviglio, ora sono ben due le sconfitte consecutive che ne mortificano aspirazioni e stagione e scivolando dalla prima piazza alla terza.
In termini di masticazione non dolce, alle spalle del binomio siculo-piemontese al terzo posto, c’è un gruppone di ben 7 squadre con 8 punti in classifica. Alla quinta piazza troviamo l’Edinol Biella in risalita che dopo la battuta d’arresto di Bergamo sorride reduce dalla bella gara vinta in casa vs la Givova Scafati battuta 81-73, agganciandola in classifica proprio ad 8 punti ed anch’essa in zona Playoff. Una prova praticamente decisa dopo soli 20′ di gioco all’Hype Forum di casa nel #LunchMatch delle ore 12:00 con diretta su Sportitalia, con la Givova Scafati che si fa sorprendere nettamente, tentando poi il disperato ma inutile recupero e fermando la striscia positiva di coach Lino Lardo, arrivato dopo Marco Calvani in panchina.
Ironia della sorte, l’Edilnol Biella se la vedrà nel 9° turno di campionato in trasferta vs la “gemella” della Givova Scafati, quella Leonis Roma che in casa è un castigo di Dio e che fuori invece le becca da tutte, e se volete con lo stesso potenziale di livello elevato che però s’inceppa al momento quando si dovrebbe portare a casa la vittoria della svolta.
Detto del Latina Basket, anche lei nel gruppone delle 7 squadre ad 8 punti, assieme alla caparbia ma forse acerba 2B Control Trapani, segna il passo anche l’ultima di questo denso insieme di squadre e cioè la Zeus Energy Rieti che si arrende allo scadere dal canestro della vittoria del paisà Anthony Raffa, che fa sorridere dopo 6 sconfitte consecutive l’Axpo Legnano e tutto il PalaBorsani sulla sirena del 40′ per 78-76. Una grande iniezione di fiducia per i lombardi, impelagati nelle zone poco nobili della classifica, un passo indietro per i laziali che se avessero vinto, avrebbero potuto godere di una posizione impensabile sino a qualche settimana fa.
Da segnalare infine la bella vittoria della On Sharing Siena in casa ai danni di una ridimensionata Remer Blu Basket Treviglio per 96-78. I senesi di Paolo Moretti avrebbero 10 punti se non dovessero scontare il -3 di partenza in classifica e domenica prossima potrebbero ancora risalire la china qualora battesse ancora al PalaEstra l’Axpo Legnano, aprendo degli scenari decisamente interessanti per la stagione.

Il paisà Anthony Raffa subito dopo il tiro vincente vs Rieti
Fabrizio Noto/FRED