Bologna, 14 novembre 2018 – In un PalaDozza festante e come sempre gremito nella curva dei tifosi delle V Nere, la Virtus Bologna batte anche i francesi del SIG Strasburgo di coach Vincent Collet per 87-81 collezionando l’en plein nel #Round6 della FIBA Basketball Champions League.
E’ stata comunque una partita assolutamente fisica, equilibrata e difficile per i ragazzi di Pino Sacripanti che hanno offerto una prestazione di grande sostanza mentale. Difficile giocare contro questa SIG Strasburgo molto atletica, con il centro Youssoupha Fall a dominare le due aree nel momento in cui la palla arrivava nella prossimità dei ferri su i due lati del campo, ma Bologna è stata fredda e lucida nel suo gioco offensivo ed è riuscita a non subire la presenza in campo del centro senegalese in modo eccessivo, rendendolo un fattore ormai a gara scaduta.
Il SIG Strasburgo, poggiando molto del suo gioco offensivo su due vecchie conoscenze del nostro campionato, Mike Green e Mardy Collins, metteva alla frusta la Virtus Bologna sin dalle prime battute di gioco, scappando anche avanti di 8 punti (10-18), facilitata però anche dai tanti errori al tiro dei padroni di casa. Ma la prima tripla di colui che diverrà poi l’MVP del match, Kevin Punter (26 p.ti), dava la scossa ai bolognesi che chiudevano proprio sul 13-18 la prima parte di gioco.
Nel secondo periodo iniziava la lenta ma inesorabile rimonta bianconera, sfruttando anche la forte pressione difensiva di Alessandro Pajola e David Cournooh ma senza “strappare” mai in avanti. Era proprio il play di complemento a dare il primo, corposo vantaggio della serata alla Virtus sul 32-27 al 16′, dopo che Dejan Kravic aveva dato il primo vantaggio del match ai suoi dopo l’iniziale 3-0 di Amath M’Baye. Ma Strasburgo reagiva molto bene e sfruttando anche qualche errore di troppo della Segafredo, si riportava sotto quando sembrava che le V Nere stessero tenendo sotto controllo la gara. Anzi, era Filippo Baldi Rossi che a 6″ dalla fine del secondo periodo che impattava sul 40-40 mandando così le squadre al riposo lungo.
Al rientro in campo ecco iniziare l’ennesimo episodio del “Kevin Punter Show” in stagione. L’ex-AEK Atene ingaggiava un duello rusticano vs il nemico-amico dello scorso anno proprio in Grecia, Mike Green (al punto tale da beccarsi un tecnico entrambi), in un insieme di scontri sull’uno vs uno dal perimetro di gioco e di classico trash talk, ma era un segnale pessimo per i francesi perchè la combo-guard virtussina iniziava a scaldare la mano mettendo le sue triple da ogni dove, oltre a qualche long-two importante. In difesa la Virtus continuava a chiudere bene gli spazi sotto canestro onde impedire di subire troppo dal lunghissimo Fall mentre Tony Taylor dava corpo e sostanza al gioco in attacco, insieme ad un chirurgico e silente Pietro Aradori. E proprio Tony Taylor dalla lunetta che consegnava il +6 alla Segafredo (61-55), che Jeremy Nzeulie rintuzzava al 30′ sul 61-58.
Ultimo periodo e Bologna che ripartiva molto bene, avanti 67-60 in un amen grazie ad un Dejan Kravic incisivo. Ma Strasburgo non ne voleva sapere di arrendersi, anzi, piazzava un contro-parziale da 0-9 con una tripla di Jarell Eddie (67-69), al 34′ a ridare il vantaggio ai francesi dopo diversi minuti di gioco ad inseguire le V Nere. Per fortuna di Bologna Amath M’Baye re-impattava il punteggio sul 69-69 ed i primi 3 punti di un Kevin Qvale sacrificato nel match per tamponare il gigante Fall in area, ridava ossigeno alla Segafredo che poi non avrebbe più mollato la presa, anche e sempre con Kevin Punter a dare lo strappo decisivo che il SIG Strasburgo non reggeva, toccando anche il +8. Finiva così 87-81 e Virtus Bologna ancora a punteggio pieno, e con grosso merito, in cima al girone D, prima di chiudere il girone d’andata contro la sorpresa Patrasso.
Sala Stampa
Segafredo Virtus Bologna – SIG Strasburgo 87-81
Parziali: 13-18; 27-22; 21-18; 26-23
Fabrizio Noto/FRED